Gli è bastato fare un attimo attenzione a quello che stava dicendo Dante per perderlo di vista. Si era girato dopo 5 minuti di spiegazione e quella testa riccia non era più affianco a lui, nè tantomeno nel loro gruppo. Aveva guardato per tutta la stanza, si era girato intorno, si era affacciato nella stanza precedente e in quella successiva, ma di Simone non c'era traccia. Aveva aspettato che la classe andasse avanti, quindi, per staccarsi dal gruppo ed andare alla ricerca dell'amico. Era tornato indietro, era andato nei bagni e stava quasi per tirare fuori il telefono e chiamarlo, ma poi si era accorto di una porta aperta che dava su una terrazza e lo aveva visto poggiato al parapetto che faceva foto alla vista su Roma.
«te sto a cerca' da venti minuti, Simo'» dice detto avvicinandosi, attirando la sua attenzione.
«guarda che bello» si limita a dire lui, con un sorriso felice. Ed è vero, la vista da lì è bellissima e Simone così felice lo è ancora di più.
«famose na foto, va»Sorride anche lui mentre si avvicina, dando le spalle al panorama per farlo rientrare nella foto. Simone fa lo stesso, allungando il telefono davanti a loro e guarda il loro riflesso, pronto a scattare. Poi succede tutto il tempo di un click, Manuel afferra il mento di Simone con una mano e lo gira verso di se per poterlo baciare, cogliendolo di sorpresa.
«è così che se fa» dice, allontanandosi con un sorriso. «e mo me dai la mano così non me te perdo n'artra volta»
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Per una vita, per sempre. | Simuel.
FanfictionAlcuni prompt di cc. (il titolo è ispirato a "Sembra quasi" di fulminacci, se non la conoscete, conoscetela)