Manuel quel l'escursione nemmeno la voleva fare, ma Simone era così entusiasta che non se l'era sentita di non esserci quando lo avrebbe viato così felice. Quindi erano finiti a camminare su un percorso di montagna con i loro amici che scherzavano e lui che continuava a borbottare imprecazioni
cercando di non farsi sentire da Simone.«ste cazzo de piante» «sti cazzo de insetti» «sti cazzo de sassi»
Ed è subito dopo quest'ultima imprecazione che la punta del suo piede va a impattare contro un sasso che non aveva visto.
È già pronto al dolore che sentirà su mani e ginocchia una volta ragiunto il suolo, ma una mano gli afferra velocemente l'avambraccio e l'altra gli si stringe intorno al busto per non farlo cadere.
Quando alza la testa si ritrova davanti lo sguardo divertito e un po' imbarazzato di Simone, ma anziché tirarsi su rimane a peso morto tra le sue braccia, guardandolo dal basso.«ti sei fatto male?» chiede il minore, a quel punto.
«quando so caduto dal cielo?» chiede lui, facendolo ridere. «che coglione» borbotta, tirandolo su. «invece di insultare madre natura guarda dove metti i piedi»
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Per una vita, per sempre. | Simuel.
FanfictionAlcuni prompt di cc. (il titolo è ispirato a "Sembra quasi" di fulminacci, se non la conoscete, conoscetela)