«oh, stai male?» mugugna subito allarmato, ma il viso di Manuel non gli sembra né appena sveglio né tanto prossimo al sonno quando sente le dita allontanarsi velocemente dalla sua mano.
«nono, dormi» risponde Manuel, allontanandosi appena.Simone però non la contempla nemmeno l'idea di richiudere gli occhi in quel momento, alza appena la testa per allungarsi verso il comodino ed accendere la lampada, così da poterlo guardare bene. Ne approfitta anche per guardare l'ora sul cellulare prima di riportare lo sguardo confuso su Manuel.
«so le tre, perché stai ancora sveglio?» Manuel sospira prima di rispondere.
«non riesco a dormi' fuori casa» Simone sbatte un paio di volte le palpebre prima di recuperare lo spazio che Manuel aveva messo tra loro.
«e che ti fa dormire?»
«niente simo'» borbotta l'altro, abbassando lo sguardo. «vabbè, allora rimaniamo svegli tutta la notte» risponde accomodandosi con un braccio sotto il cuscino e gli occhi ben aperti.
«dai-»
«di che parliamo?»
«Simo'-»
«chissà che ci sta per colazione qua»
«va bene!» esclama il maggiore, facendo nascere un sorriso vittorioso sulle labbra di Simone che si ammutolisce. «me puoi-» dice con voce bassa, mantenendo gli occhi lontani dai suoi. «me puoi tene' la mano?»
Simone non risponde, si tira di nuovo su per spegnere la luce e ritorna nella stessa posizione precedente. Poggia una mano sul braccio di Manuel facedola scivolare fino alle dita che intreccia con le proprie e che posiziona all'altezza dei loro petti.
«basta?»
«mh» mugugna solo, prima di scivolare più vicino ed intrecciare le gambe con le sue, facendolo sorridere. Un attimo dopo, però, sente una pressione leggera sulle proprie labbra che finisce subito ma che basta a far impazzire il suo cuore nel petto. «ora basta» dice Manuel, stringendo di più la sua mano.
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Per una vita, per sempre. | Simuel.
FanfictionAlcuni prompt di cc. (il titolo è ispirato a "Sembra quasi" di fulminacci, se non la conoscete, conoscetela)