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Se ne accorge perché il suo polso fa a finire proprio all'altezza del suo cuore mentre fa combaciare il petto con la sua schiena. Ed è sicuro che anche Simone riesca a sentire il cuore che batte velocemente contro le proprie scapole, ma se ne occuperà dopo di scoprirlo. Per ora si limita ad aprire bene la mano per posizionarla lì dove il battito del minore è incessante e con la punta del naso gli scosta i ricci da davanti l'orecchio per poterlo raggiungere con le labbra. «non te fa veni' un infarto mo eh» Sussurra, e sente il battito accelerare ancora di più sotto i polpastrelli. Simone a quel punto cerca di divincolarsi, troppo imbarazzato per continuare ad essere così vulnerabile davanti a lui. Manuel gli permette di mipversi solo per poi costringerlo a girarsi verso di se, tenendolo fermo con una mano sul fianco. Con la mano libera afferra la destra di Simone e la porta fino al suo, di cuore, facendogli sentire che il battito era più meno lo stesso. «che vuol di'?» Chiede il minore, con la fronte aggrottata. «Che ne so, a te batte così perché stai vicino a me?» domanda Manuel, Simone abbassa semplicemente lo sguardo facendo capire la risposta affermativa. «pure er mio batte così perché sto vicino a te»
