9.

1K 73 1
                                    

Manuel riesce a prendere contatto con il mondo circostante quando ormai sta già camminando fuori il cortile della casa che hanno affittato

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Manuel riesce a prendere contatto con il mondo circostante quando ormai sta già camminando fuori il cortile della casa che hanno affittato. Guarda Simone affianco a lui che sembra più sveglio che mai e abbassa gli occhi sul proprio corpo, coperto solo dai pantaloncini che usa come pigiama.
«ha preso foco casa?» chiede quindi, con la fronte aggrottata.
Ma la risata di Simone gli fa capire che no, non era successo niente di catastrofico.
«ci dobbiamo sbrigare, dai!» dice invece, afferrandolo per un polso con l'intento di velocizzare il suo passo. «a Simo' è buio, ndo cazzo stamo a anna'?»
«ancora per poco» risponde solo il minore, si ferma giusto il tempo di frugare nello zainetto che ha sulle spalle per tirare fuori un termos pieno di caffè. «tiè» dice, riprendendo a camminare.
Manuel smette di fare domande, anche quando i suoi piedi affondano nella sabbia e Simone tira fuori il suo telo da mare per far sedere entrambi.
Smette di fare domande quando Simone sorride non appena il sole spunta da dietro al mare e lui se ne accorge solo dalla luce aranciata sul suo viso, visto che non si gira nemmeno per un istante. Smette di fare domande a Simone, ma anche a se stesso, quando il minore si gira verso di lui con l'intento di dire qualcosa, ma viene bloccato dalle labbra di Manuel sulle sue e dalle mani intorno al collo che li fanno capitolare sulla sabbia.
«non so se è er sonno o sei te a famme senti' ubriaco»
sussurra. «però me piace»

Per una vita, per sempre. | Simuel.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora