Loro sono impegnati a battibeccare come sempre mentre dalla cucina portano i piatti a tavola in salone.
«T'ho detto che io ne voglio di meno Manuel!»
«A Simo' se me magno na forchettata in più vomito.» Dice fermandosi e aspettando che l'altro lo raggiunga con i piatti in bilico sulle mani.
«Io voglio quello.» insiste Simone, indicando con la testa un piatto con meno lasagna che era tra le mani di Manuel.
«no questo è er mio, me lo so fatto apposta.» Protesta.
«Facciamo a met-»
«Oh ma che carini ragazzi, guardate!» La voce di Virginia per poco non fa rovesciare a terra tutti i piatti che tengono in mano, oltre a fargli aggrottare la fronte. «Guardate.» Insiste, indicando in alto. «Siete sotto il vischio.»E mentre Simone sembra capire all'istante, dato il colorito delle sue guance che cambia prontamente, Manuel sembra continuare a navigare nella confusione.
«Che vor di'?» Chiede a bassa voce per farsi sentire solamente dall'amico.
«Dobbiamo portare i piatti a tavola.» borbotta però Simone.
«Ci vogliono due secondi!» insiste Virginia.
«A Simo' ma che vor di'? Che vole?»
«Dai siete così carini!»
«Io giuro che non sto a capi'-» E quella frase gli muore in gola quando Simone gli schiocca un bacio a stampo sulle labbra per poi scappare in salone, lasciandolo lì immobile davanti ad una Virginia visibilmente soddisfatta.
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Per una vita, per sempre. | Simuel.
FanfictionAlcuni prompt di cc. (il titolo è ispirato a "Sembra quasi" di fulminacci, se non la conoscete, conoscetela)