Sarà una 3+1 non una 5+1 scusa anon ma comunque l'idea mi piaceva molto.
1.
La prima in cui Manuel si rende conto del fatto che gli occhi di Simone sono diversi da tutti gli altri occhi, avviene mentre sono in gita. Il professore di Italiano aveva insistito per portarli in quel museo e sembrava esserne talmente entusiasta che prima di quel giorno non aveva fatto altro che parlarne.
Simone il perché di tutto quell'entusiasmo lo aveva capito da subito, non appena avevano messo piede lì dentro erano stati travolti da un'atmosfera particolare, quasi magnetica, che ti portava ad osservare ogni singolo quadro come se ne facessi parte.Manuel, invece, questo trasporto non lo aveva trovato, o almeno non per i quadri.
Era da più di mezz'ora che camminavano all'interno del museo e in quella mezz'ora il maggiore aveva guardato si e no due quadri, solo perché incuriosito da cosa causasse quel luccichio negli occhi di Simone.
Il restante tempo lo aveva passato, appunto, guardando gli occhi luminosi di Simone.Riusciva quasi a captarne ogni singola emozione che l'arte gli causava e più lo guardava, più sentiva un insolito movimento all'interno del petto che lo spingeva a non smettere di guardarlo.
«Sei felice?» Chiede istintivamente, non appena si fermano davanti l'ennesimo quadro. Simone sembra uscire da quella realtà parellela in cui era entrato, abbassa gli occhi e, non appena si incrociano con quelli di Manuel, lui può notare come il suo sguardo non cambi, mantenendo quel luccichio accompagnato da un sorriso leggero.
«Si, mi piace.» Risponde, il maggiore annuisce sorridendo a sua volta.
«Se vede dagli occhi.» constata.Simone vorrebbe rispondere ma Manuel lo colpisce piano con un gomito solo per indicargli un quadro che il professore stava spiegando e che si trovava dal lato opposto della sala. Ed ognuno torna a fare quello che stava facendo poco prima, Simone torna a guardare con occhi sognanti il quadro e Manuel torna a guardare gli occhi sognanti di Simone.
2.
Da quel giorno, per Manuel, osservare gli occhi di Simone è diventato il suo passatempo preferito, se così i può chiamare. Sta imparando pian piano ad interpretarne ogni singola sfumatura, anche quelle che fanno più male, come in quel momento.
Gli occhi di Simone sono lucidi mentre se ne sta seduto sul tappeto in salone con una cornice stretta tra le mani e Manuel non ha bisogno di avvicinarsi per capire che quella sia una delle poche foto con Jacopo, ma si lascia comunque cadere al suo fianco inclinando appena la testa per poterlo guardare in viso.
Simone cerca di tirare le labbra in un sorriso, ma quel movimento non arriva comunque agli occhi, che rimangono scuri e acquosi.
«Vabbè che l'occhi tua so belli pure così, però so meglio quando so felici» E Simone buffa una risata mentre le guance si colorano di rosso ed una lacrima sfugge dalle palpebre. Manuel sorride a sua volta, abbassa lo sguardo sulla foto e poi lo riporta sugli occhi di Simone.
«Sono anche un po' felice.» Confessa Simone. «Mi sono ricordato per la prima volta di un momento con lui.»
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Per una vita, per sempre. | Simuel.
FanfictionAlcuni prompt di cc. (il titolo è ispirato a "Sembra quasi" di fulminacci, se non la conoscete, conoscetela)