Project: Lover

6°

Law non era uscito dalla sua stanza per il resto del tempo in cui Rufy era lì. Rufy deve dire a se stesso che andava bene mentre cercava di fare i compiti.

Come se sapesse che il suo partner sarebbe stato un po' sbadato mentre lavorava al loro progetto, Lami lo ha aiutato in alcune delle parti più difficili del compito e insieme sono riusciti a portare a termine una quantità considerevole.

Era buio quando Rufy se ne andò. Ancora nessun segno di  Law.

Lo ha firmato come niente altro che Law che aveva bisogno del suo tempo privato.

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Giovedì

"Gliel'hai rovesciato addosso?!"

Zoro sembra inorridito mentre Sanji scoppia in una risata incontrollabile, quasi rovesciandosi il drink tra le mani.

"No, non l'hai fatto, no, non l'hai fatto, porca miseria." Sanji si asciuga le lacrime negli occhi mentre Rufy diventa rosso vivo. «Come diavolo è possibile?»

"Non lo so," fa il broncio Rufy, incrociando le braccia.

"Si... si è arrabbiato con te?" Zoro si avventura, con la preoccupazione chiaramente dipinta in faccia. "Chiunque avesse fatto una cosa del genere, se fosse stato a scuola adesso, sarebbe stato evitato..."

"NO!" Rufy contesta, "in realtà... era davvero tranquillo al riguardo. Mi aspettavo che esplodesse o qualcosa del genere ma..." Rufy abbassa lo sguardo, emettendo uno sbuffo d'aria. "È stato gentile."

"Trafalgar? Gentile?" Sanji emette un suono conati di vomito e alza gli occhi al cielo. "Quel ragazzo è l'ultima persona che assocerei all'aggettivo gentilezza."

Rufy scuote la testa. "Sei una di quelle persone che pensano che abbia il cuore freddo, vero?"

"Questo perché lo ha!"

"No, è davvero carino!"

"Lo è solo perché gli piaci!"

Gli occhi di Rufy si spalancano. "Io? Cosa? Gli piaccio?"

"Rufy," geme Zoro, e Rufy si gira verso di lui con un sorriso imbarazzato. "Quindi mi stai dicendo che abbiamo passato tutto quel tempo in cucina... che devo andare a questo stupido appuntamento con il cuoco di merda... per niente?"

Sanji gli lancia un'occhiata. "Sanji!"

"Sopracciglia riccia."

"Voi-"

"No, non è stato uno spreco." Rufy sorride tra sé mentre ricorda il giorno precedente. "Ha detto che posso arrivare presto per tutte le volte che andrò da loro per uscire." 

"Che cosa?!" Zoro si alza dal suo posto al tavolo del pranzo. "Perché non l'hai detto prima? È grandioso!"

"Quindi diventerai la maid del primogenito dei Trafalgar," dice Sanji con voce strascicata. "Congratulazioni, amico."

Rufy lo guarda accigliato. "Non sono una maid."

Zoro si acciglia. "Non è una maid, stupido."

Sanji alza leggermente le spalle. "Beh, ti ha detto cosa avreste fatto?"

Rufy si rannicchia un po'. "Beh, no, ma-"

"Non significa che le cose andranno in quella direzione, stronzo," dice Zoro, e Sanji gli fa la linguaccia. Zoro aggrotta la fronte nella sua direzione prima di voltarsi nuovamente verso Rufy. "Ascolta, questo è la tua occasione. Hai la sua totale attenzione adesso. Puoi farcela, Rufy."