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La pausa pranzo era finalmente arrivata e, come al solito, era stato Beomgyu il primo ad uscire dalla classe. Se per gli altri compagni era sembrato normale vederlo correre come un pazzo, per il nuovo arrivato non lo era stato affatto.

"Tranquillo, è vero che ha qualche rotella fuori posto, ma la sua fretta è dovuta al fatto che gli piace sedersi ad un tavolo in particolare e, dato che siamo al secondo piano, ha bisogno di tempo per raggiungere la mensa"

"Ha senso se si esclude il fatto che abbia quasi colpito la porta con la testa" il ragazzo dai capelli grigi aveva parlato senza mostrare espressioni facciali.

Yeonjun, a differenza sua, si era lasciato scappare un sorriso diabolico "sarebbe stato grandioso, ma confido nel fatto che prima o poi succederà. È per questo che faccio di tutto per non mancare mai"

Si erano alzati anche loro, camminando con calma per il corridoio, e il più basso sembrava parecchio a disagio "è un'abitudine fissare le persone?"

"Non farci caso, in questa scuola sono fissati con le classifiche di gradimento e ti stanno studiando per capire se votarti oppure no"

"Che cosa idiota, dovrebbero sapere tutti che la bellezza è qualcosa di soggettivo e non classificabile"

Colui che aveva i capelli color volpe si era mostrato d'accordo "abbiamo provato a far valere la nostra idea, ma per quanto Beom sappia persuadere bene non è stato abbastanza convincente da far smettere questa pagliacciata" aveva proteso le labbra in avanti, somigliando ad una papera.

Taehyun aveva sempre avuto dei complessi legati all'altezza, eppure in quel momento aveva desiderato di diventare ancora più piccolo "secondo te mi bannano dalla palestra in cui mi alleno se li prendo tutti a mazzate?"

"Tu vai in palestra? Non sembri uno che si allena" lo stava fissando alla ricerca di muscoli.

"La divisa nasconde molto, ma in ogni caso ti assicuro che sono davvero forte. Il mio allenatore vorrebbe iscrivermi ad un torneo per vedere come me la cavo" stava camminando con le mani in tasca, mantenendo una postura perfetta.

"E non vuoi?" si erano messi in fila per prendere da mangiare.

Il più basso si stava tirando una pellicina dal pollice, incurante del fatto che di lì a poco ci sarebbe stata una fuoriuscita di sangue "non mi piace la violenza, infatti non mi alleno mai sul ring assieme ai miei compagni. Mi limito a colpire il sacco"

La pacca gentile che Yeonjun gli aveva dato sulla spalla era stata il segno che qualcuno l'avesse finalmente capito "allora non farlo, non costringerti a fare una cosa che non ti fa stare bene" gli aveva passato un vassoio "adesso pensa a mangiare, il tuo primo giorno di scuola non è ancora finito e devi essere in forma per sopravvivere"

Seduto all'unico tavolo che poteva ospitare fino a quattro persone c'era il loro compagno di classe, il quale non aveva ancora toccato il suo pranzo "ci avete messo una vita, persino il più cretino di tutti è riuscito ad arrivare prima di voi"

"Ci dispiace per averla fatta attendere, principessa" il suo migliore amico gli aveva fatto il verso "non è colpa nostra se tu parti come un razzo"

"È necessario combattere per ottenere ciò che si vuole e io, miei adorati sudditi, non rinuncerò mai a sedere a questo glorioso tavolo" era chiaro quanto amasse stare lì.

Taehyun stava sorridendo "è la prima volta che mi trovo bene con degli sconosciuti, vi ringrazio per avermi accolto subito"

Il castano gli aveva messo un po' del suo riso "figurati, lo facciamo volentieri. Adesso mangia, sei pallidino"

Per un po' di tempo erano rimasti in silenzio a causa delle loro bocche sempre piene di cibo, poi Yeonjun si era ricordato qualcosa "com'è andata a finire col ragazzo con cui sei uscito ieri? Mi avevi detto di averci fatto amicizia tramite un videogioco"

Chasing That FeelingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora