"La situazione attuale è questa: la maggior parte delle persone che ti seguono si stanno accanendo contro la tua ragazza e, anche se la squadra che abbiamo è molto efficiente, non possono cancellare ogni singolo commento negativo" Cassie aveva un tablet tra le mani e stava guardando lo schermo con aria preoccupata.
"Dovrà pur esserci qualcosa che possiamo fare, non voglio che Yon continui a soffrire per colpa di un gruppo di deficienti" Hueningkai, in una situazione normale, non si sarebbe mai permesso di insultare i suoi fans, eppure era talmente in collera da farsi paura da solo.
Accanto a lui c'era Soobin, intento a controllare il telefono senza sosta "mamma ha detto che non vuole uscire dalla sua stanza e che quando entra si copre completamente col piumone"
"È più che comprensibile, la situazione che sta vivendo va oltre ogni previsione. Più passa il tempo, più essere famoso diventa una condanna" la manager si era buttata a sedere sulla sedia, puntando lo sguardo sul protagonista della vicenda "Kai, dobbiamo per forza affrontare una certa conversazione"
"Lo so, ci stavo già pensando" i suoi pugni erano talmente stretti da far male.
"Di cosa state parlando?" il moro, dopo essersi liberato del telefono, aveva messo in mostra la sua reale preoccupazione "ho il diritto di sapere, anch'io lavoro con voi"
"Non credo ti piacerebbe saperlo e ritengo sia il caso di tenerti all'oscuro fino al momento cruciale" la donna non si era scomposta minimamente, alzandosi di nuovo per andare a controllare i loro collaboratori.
Era risaputo che Soobin non fosse chissà quanto intuitivo, eppure in quel momento aveva capito tutto senza fare sforzi "stai pensando di lasciare mia sorella?"
Il suo migliore amico si stava trattenendo per non liberare tutta la sua rabbia "le abbiamo ipotizzate tutte e questa sarebbe la scelta migliore"
"Che senso ha averla fatta soffrire per poi abbandonarla nel momento del bisogno?" il suo tono di voce calmo mascherava appena il nervosismo.
"Possiamo insabbiare tutto per far credere qualsiasi cosa al pubblico, in questo modo ne uscirebbe pulita e finirebbero di scrivere tutte quelle cose orribili su di lei"
Le mani del più alto si erano strette sulla sua maglietta, tirandolo vicino "Kai, se la fai stare ancora più male ti prendo a pugni"
"Allora ti conviene iniziare perché ho già preso la mia decisione. Passerò più tardi a casa vostra per parlare con Yon"
"È davvero questo che vuoi?"
"Assolutamente no, ma tutto questo schifo non riguarda soltanto me e voglio fare il possibile per tutelare la ragazza che amo" era la prima volta che esprimeva a voce i suoi sentimenti e, nel farlo, una lacrima era scesa sulla sua guancia "la amo davvero, credimi, ma è proprio per questo che devo lasciarla andare"
"Allora avresti dovuto stare alla larga da lei sin dall'inizio" stava piangendo anche lui, una cosa che non faceva mai.
Hueningkai aveva poggiato la fronte contro la sua "lo so, sono stato un coglione. L'ho desiderata al punto da non aver pensato alle conseguenze delle mie azioni"
"Per quel che vale il rapporto tra me e te non cambierà, va bene? Mi assicurerò di esserci sempre per entrambi "
"Dovresti essere in collera con me perché, se non avessi insistito tanto, a quest'ora non starebbe accadendo niente di tutto ciò"
"È stata anche una scelta di Yon e sono sicuro che lo sappia; non vorrebbe mai che la nostra amicizia si rovinasse per questo. La conosco bene e sono certo che ti dirà la stessa cosa"
STAI LEGGENDO
Chasing That Feeling
FanfictionIl percorso di vita è differente per ogni individuo, ma ciò non significa che non sia destinato ad intrecciarsi con quello di qualcun altro.