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"Giusto per esserne sicuro.. Hai appena detto che ti piaccio?" lo shock di Yeonjun era stato più evidente di qualsiasi altra cosa al mondo.

"Saperlo ti mette a disagio? Ormai è da un po' che usciamo e credevo di averlo reso chiaro, dopotutto chi farebbe un'improvvisata sotto casa per un semplice amico? Io sicuramente no, te lo assicuro"

"Come fai ad essere così calmo? Ti comporti come se stessimo parlando del più e del meno"

Soobin aveva fatto spallucce, senza mai smettere di fare a pezzi il suo tovagliolo "la possibilità di ricevere un rifiuto è quella su cui ho sempre puntato di più, pertanto non ho alcun motivo di sentirmi ferito da quello che dirai"

Quel comportamento da adulto aveva messo il più giovane in imbarazzo, tanto da essersi mosso sulla sedia "hai detto una cosa davvero matura, non me l'aspettavo"

"A giudicare dalla tua reazione deduco che non ti sia piaciuta" si era finalmente deciso a guardarlo "ho notato che ti comporti spesso in questo modo, lo fai ogni volta che dimostro la mia età effettiva"

"Non lo faccio di proposito, è solo che mi fa strano avere un amico con un livello di maturità che sovrasta il mio fino a questo punto; sono abituato a stare coi miei coetanei" si sentiva stupido a parlare in quel modo, ma stava dicendo la verità e quella non poteva essere sbagliata.

"Guarda che cinque anni non sono così tanti"

"Lo so, però in molte cose fanno la differenza"

Quella conversazione raggiunse il suo termine non appena la signora Choi aveva rimesso piede in sala da pranzo "scusate l'attesa, una mia collega mi ha telefonato per chiedermi dove fossero delle cose. In ogni caso eccovi serviti, spero vi piaccia"

Il moro aveva assaggiato il dolce senza alcuna esitazione, sorridendo con le sue immancabili fossette "è delizioso"

La donna aveva gli occhi che brillavano per l'emozione "sono così contenta che ti piaccia. Sapere che tua madre è un asso a fare i dolci mi ha messa un po' in soggezione, ma se questa è la tua reazione sono più che soddisfatta"

La porta d'ingresso si era aperta poco dopo, rivelando la figura stanca del padrone di casa, il quale non aveva il suo solito broncio "salve, non sapevo avessimo un ospite a pranzo" si era avvicinato a lui per stringergli la mano e presentarsi a dovere.

Sua moglie si era messa subito in piedi "hai fame tesoro? È avanzato un po' di cibo"

"Ho mangiato un panino mentre stavo finendo di lavorare, ma se c'è ancora un po' di dolce lo prendo volentieri" non era da lui essere affettuoso, ma aveva baciato la guancia della donna. Poi aveva fatto una carezza leggera sulla testa di suo figlio.

Yeonjun era indeciso se godersi quel momento tranquillo o se preoccuparsi "va tutto bene?"

"Non mi posso lamentare, oggi sono persino riuscito a tornare a casa in anticipo perciò mi considero fortunato. Voi che dite?" si era rivolto ad entrambi i giovani.

Soobin era solito sentirsi intimidito dai padri in generale, dato che lui non ne aveva uno, e la sua schiena dritta ne era la prova "ho approfittato dell'invito di sua moglie, spero che questo non sia di disturbo"

Il signor Choi aveva affondato il cucchiaino nella sua fetta di tiramisù "non c'è bisogno di essere formali, comportati normalmente e vedrai che ti troverò simpatico. E comunque no, non dai fastidio"

"Disse colui che vorrebbe bandire Beom da questa casa.."

"Questo è un altro discorso e poi, l'ho detto e lo ripeto, voglio bene a quell'idiota, ma fa troppo chiasso e preferisco non averlo intorno a lungo"

Chasing That FeelingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora