La signora Choi era entrata in modalità mamma chioccia nel momento in cui il più giovane dei due ospiti aveva messo piede in casa "santo cielo, che ti è successo al viso?"
"Sono stato coinvolto in una rissa di poco conto, non è niente di grave signora" Taehyun le aveva rivolto un inchino educato ed un po' instabile, dato che stava ancora tremando come un bambino spaventato.
"Posso almeno permettermi di darti la crema per i lividi? Se ne sta già formando uno enorme"
Yeonjun stava sorridendo nonostante fosse in pena per il suo amico "ti consiglio di accettare o passerà l'intera serata a dirti di avere più cura di te"
Anche il castano era stato della stessa idea "questa signora rappresenta a pieno l'idea che abbiamo tutti delle femmine, ovvero che se vuole una cosa è pronta a tutto pur di ottenerla" aveva lanciato il suo giacchetto sul divano.
La donna gli aveva dato un pizzico sulla guancia, tirandola subito dopo "quante volte hai bisogno di sentirti dire di non buttare le tue cose in salotto?"
"Scusa mamma, lo porto subito in camera di Jun" dopo essersi esibito in un saluto militare perfetto, era corso a fare quanto appena detto.
Dopodiché la signora Choi aveva condotto il grigio in bagno per occuparsi personalmente dell'ematoma sulla sua faccia "se ti faccio male non esitare a dirmelo"
"È bello vedere come tratta Beom"
"Innanzitutto dammi del tu, sei in famiglia qui" gli aveva rivolto un sorriso dolcissimo "quel ragazzo, al contrario di quanto sembri, non se la passa molto bene coi suoi genitori e, dato che l'ho visto crescere, mi sono ripromessa di fargli avere un posto da considerare casa"
"Adesso capisco perché non voleva farmi entrare quando sono andato a trovarlo.." i sensi di colpa per non aver notato la preoccupazione del suo amico si erano presentati con la stessa violenza dell'ansia che gli opprimeva continuamente il petto.
"È un ragazzo molto sensibile e che necessita soltanto di essere amato, anche se può avere i suoi momenti da pazzo; pensa che una volta ha distrutto uno dei miei vasi di vetro" si era quasi lasciata sfuggire una risata "però gli voglio talmente bene da non poter nemmeno pensare di scambiarlo con qualcun altro. Gli sto persino preparando una camera soltanto sua, ma non lo sa ancora perché vorrei fargli una sorpresa per il compleanno"
Il giovane si era mostrato entusiasta anche se quel regalo non sarebbe stato per lui "non lo conosco ancora bene, ma sono sicuro che farà i salti di gioia"
"Ne sono abbastanza certa anch'io, anche se forse prenderò un letto in più perché adesso ho anche un terzo figlio di cui prendermi cura" si stava lavando le mani, poi si era mostrata preoccupata "ti chiedo scusa, non volevo provare a scavalcare i tuoi genitori"
Taehyun si era un po' rabbuiato "mamma e papà sono delle brave persone e so che mi vogliono molto bene, ma non mi lasciano essere me stesso e questa consapevolezza mi sta allontanando da loro"
"Ti va di parlarne? Altrimenti mi basta vederti seduto a tavola a goderti la cena"
"Non c'è molto che possa dire a parte che vorrebbero un figlio donnaiolo e fissato con gli allenamenti" aveva fatto spallucce.
"E a te non piace nessuna delle due cose, dico bene?"
L'imbarazzo del giovane era riuscito a superare la paura di quanto accaduto poco prima in palestra "allenarmi mi aiuta a mettere ordine nella mia testa e devo ammettere che non mi dispiace affatto, però mi stanno pressando tutti per salire sul ring ed è questo a darmi fastidio. Per quanto riguarda le ragazze.. Diciamo che è complicato"
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Chasing That Feeling
FanfictionIl percorso di vita è differente per ogni individuo, ma ciò non significa che non sia destinato ad intrecciarsi con quello di qualcun altro.