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Soobin, rimasto scioccato da quella rivelazione totalmente inaspettata, si era scurito in volto "che cosa hai detto?"

"Ti ricordi quando ho lavorato per lui? Mi riferisco a quando ho fatto la truccatrice a quello strano evento di attori"

"SÌ, me lo ricordo bene"

"È scattato qualcosa tra noi, un'attrazione dolorosa e che abbiamo faticato per tenere a bada e, quando mi ha invitata a casa sua per restituirmi la borsa coi trucchi, abbiamo lasciato esplodere i nostri sentimenti" si era alzata dal letto, avvicinandosi abbastanza da potergli prendere la mano "per favore Bin, non arrabbiarti con lui. Se ti senti in collera sfogati su di me"

Il maggiore le aveva accarezzato dolcemente le dita, tenendo lo sguardo basso "non sono arrabbiato con nessuno dei due, ma non posso negare di sentirmi tradito. Siete le persone più importanti per me e sapere che avete agito alle mie spalle mi rende triste; significa che non vi fidate di me"

"Non è questo il motivo, te lo giuro" aveva gli occhi lucidi, dato che si sentiva in colpa come mai in vita sua "io sono tua sorella e lui il tuo migliore amico, è per questo che abbiamo deciso di aspettare a dirtelo. Volevamo farlo tra un po' di tempo per essere sicuri della nostra relazione"

"Allora perché lo hai detto a mamma?" il tono di voce con cui aveva parlato trasmetteva tutta la sua tristezza.

"L'ho fatto perché si è resa conto del mio strano comportamento e mi ha portata all'esasperazione"

"Va bene, ti credo" le aveva accarezzato la testa per emulare un gesto che era solito fare quand'erano dei bambini "però ho bisogno di metabolizzare e per un po' potrei non essere una presenza molto gradevole. In ogni caso sono felice per entrambi, vi conosco bene e so che non vi comportereste mai come feccia"

Dopo un breve ma significativo abbraccio si erano decisi a raggiungere le altre due persone presenti in casa, fermandosi soltanto a pochi passi da loro.

Si sarebbero aspettati un clima di guerra, ma la signora Choi aveva già fatto accomodare il suo ospite ed era impegnata a riempire i piatti di tutti "sbrigatevi a sedervi o si fredda tutto"

I suoi figli eseguirono senza fiatare e Yon, essendosi messa di fronte al suo ragazzo, aveva sentito il suo cuore fare almeno tre salti carpiati all'interno del suo petto, ma si era limitata a salutarlo con un cenno del capo.

Hueningkai aveva l'intero corpo irrigidito dalla preoccupazione e si era affrettato a guardare il suo migliore amico "sei arrabbiato con me? Capirei se fosse così"

"È una parola troppo grande per una cosa come questa, diciamo solo che sono parecchio deluso. Adesso capisco il motivo di tutte le tue domande inerenti alla mia sorellina" si era messo una generosa quantità di riso in bocca, masticando lentamente.

"Non sono stato molto discreto, tanto che pensavo mi avessi già beccato"

"A quanto pare sono più stupido del previsto e ti assicuro di non essermene accorto. Inoltre, lo dico sinceramente, non avrei mai pensato potesse interessarti questa imbranata"

La castana, sentendosi insultare, gli aveva rivolto un'occhiata di guerra "almeno io riesco a capire cosa sta succedendo intorno a me, idiota senza cervello"

"Sono tuo fratello maggiore e, in quanto tale, mi merito un po' di rispetto. Bamboccia maleducata" le aveva puntato le bacchette, mostrandosi scocciato "e comunque non è colpa mia se qualcuno mi tiene nascoste le cose importanti"

"Smettetela di litigare e pensate a mangiare, ormai il danno è stato fatto e bisogna conviverci" la signora Choi si era finalmente adagiata sulla sua sedia, rivolgendo delle occhiatacce ai tre giovani seduti a tavola con lei "sarete voi ad occuparvi di pulire la cucina"

Chasing That FeelingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora