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Taehyun era arrivato a scuola, con un leggero anticipo rispetto al solito, col solo scopo di fare un salto al bar della struttura per comprare la colazione ai suoi amici.

Non era molto bravo con le parole, ma quando si trattava di dimostrare il suo affetto con dei piccoli gesti non aveva rivali, infatti si era assicurato di lasciare ogni cosa sul banco dei due ritardatari.

Aveva persino disegnato delle stelle sulle bustine di carta e il modo in cui era rimasto in attesa della loro reazione ricordava molto quello di un bambino speranzoso, il ché lo rendeva a dir poco adorabile.

Il primo a sorridere era stato Beomgyu "a cosa dobbiamo questa premura? Ho tutta l'intenzione di mangiare durante la lezione perché se fatta di nascosto la colazione è molto più buona"

"Sono arrivato presto e ne ho approfittato per fare qualcosa di carino, non c'è una motivazione" vedere il suo amico così rilassato aveva calmato un po' della sua ansia, ma preferiva restare attento per captare ogni possibile segnale negativo da parte sua.

Yeonjun sembrava essere ancora nel mondo dei sogni e si era accorto del regalo soltanto dopo averci poggiato la testa accanto "sento l'odore del mio cibo mattutino preferito, sto forse sognando?"

"È la realtà e se non ti sbrighi mangio tutto io" il castano non aveva resistito fino all'inizio della lezione ed aveva già la bocca sporca "questa sì che è vita, mi sento rinvigorito e pronto ad affrontare la giornata"

"Quello di oggi sarà un lungo susseguirsi di ore inutili e noiose, ma spero passino in fretta perché dopo le lezioni devo incontrare una persona" il ragazzo dai capelli color volpe aveva sbadigliato senza nemmeno curarsi di mettere una mano davanti alla bocca "e, a proposito di questo, sono io a dover decidere dove andare e si accettano suggerimenti"

Il più giovane dei tre si era portato le dita all'altezza del mento, pronto ad azionare il cervello "la persona in questione è il tuo amico virtuale?"

"Esatto, non so proprio dove portarlo. Ha ventitré anni e questo mi fa dubitare che possa divertirsi nei luoghi in cui siamo soliti andare. Forse dovrei optare per qualcosa di diverso e che sia adatto ai gusti di entrambi"

Beomgyu stava scarabocchiando qualcosa sulla carta della sua colazione ormai terminata "se gli piacciono i videogiochi basterebbe andare ad un bar dedicato, ne hanno aperto uno qualche giorno fa e sembra molto valido. Gli hamburger che ti portano sono a dir poco enormi e non si spende molto"

Il grigio sembrava un po' scettico "è una bella idea, ma secondo me sarebbe meglio utilizzarla per una futura uscita"

"Perché dici questo?" Yeonjun aveva sentito il suo entusiasmo calare a picco per la seconda volta.

"Non vi conoscete molto bene e, per far sì che si instauri un buon legame, è necessario che ci sia dialogo tra voi o potreste annoiarvi una volta finito di giocare ai videogiochi. Magari mi sbaglio, però la penso così"

"Il nostro piccoletto ha ragione, non ci avevo proprio pensato. Dicci cosa piace al tuo uomo e ti aiuteremo il più possibile" l'espressione maliziosa del castano istigava sempre qualche insulto, infatti non ci era voluto molto a farli arrivare.

Dato che la lezione era cominciata, i tre giovani avevano quantomeno finto di essersi concentrati per non perdersi nulla della spiegazione, ma a conti fatti erano tutti immersi nei loro pensieri.

Taehyun non riusciva a smettere di pensare a quanto accaduto nel fine settimana e della paura che aveva provato nell'assistere ad un episodio di violenza fisica e psicologica. Voleva fare qualcosa e la sua mente era totalmente focalizzata su quello.

Yeonjun invece si sentiva un po' in ansia, una cosa che gli capitava soltanto in presenza di suo padre o di qualche ragazza appiccicosa, a causa dell'incertezza sul suo immediato futuro. Ci teneva ad organizzare qualcosa di carino per conoscere meglio il suo nuovo amico, eppure non aveva avuto nemmeno un'idea valida.

Chasing That FeelingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora