Capitolo 7

2K 40 0
                                    

Non credo di aver mai dormito così bene negli ultimi mesi. E ho la consapevolezza che è grazie a questo grande, pesante e caldo corpo, che mi tiene stretta come se potessi fuggire, non è bella. Non volevo che lo capisse ma Frederik non è stupido e lo ha capito subito. Lui è l'unica fonte di calore in questa casa. Sospiro pesantemente perché so che non ho vie di fuga, questo non vuol dire che mi arrendo. Continuerò a combattere però fa male dentro sapere che la libertà di decidere, muoversi e fare cose mi è stata portata via così facilmente.

Cosa ne sarà di me? Che vita ho adesso? Cosa devo fare? Cosa non devo fare? perché io? Avrei fatto meglio a passare quella notte con il vecchio? O sarebbe stato meglio non tentare di fuggire da Marco? O avrei dovuto buttarmi giù dalla finestra quando ne avevo l'opportunità? Troppe stupide domande che non mi aiuteranno, mi fanno solo stare peggio. Per cui non dovrei pormi domande? E' questo che sto pensando? Che dovrei fare una vita senza pormi domande, senza pensare e senza scegliere? Tanto tutto è inutile in questa situazione, l'unica cosa certa che so è che non devo mostrarmi debole. Faccio un respiro profondo e cerco di cancellare ogni traccia di quei pensieri dalla mia testa.

Devo andare in bagno così tento di scendere dal letto ma è difficile con Frederik che mi tiene bloccata, no in realtà sono completamente schiacciata da lui, ma non mi sta facendo male. 

-mmm...-

Frederik sbadiglia.

-smettila di muoverti-

-devo andare in bagno-

-aspetta un attimo-

-no. non posso aspettare-

Frederik sospira.

-mi stai dicendo che te la fai addosso?-

-se non mi lasci andare in bagno la faccio qui-

-non ti credo-

-va bene-

Fa strano pensare di volerla fare volontariamente nel letto, ma l'ha voluto lui. Così lascio che l'urina esca e la sua reazione è da morire dal ridere.

-ma sei matta? L'hai fatto veramente-

-io ti ho avvertito, tu non mi hai ascoltato-

Dato che si è spostato da sopra di me mi alzo e vado in bagno per farmi una doccia. Frederik mi segue in bagno. Entro nella doccia e faccio per chiudere le porte, ma Frederik riesce ad entrare.

-hai intenzione di fare la doccia vestita?-

-ho intenzione di fare la doccia come voglio e da sola, per cui esci!-

-questo è il mio bagno posso stare qui quanto voglio-

-ah si? Allora vado via io-

Il suo braccio mi circonda la vita e mi tira indietro.

-tu non vai da nessuna parte senza il permesso-

-lasciami!-

Mi spinge contro il muro e sussurra:

-vuoi tanto starmi lontano ma stanotte sei tu che godevi nel stare sotto di me-

-sei uno stronzo, non godevo!-

Frederik ride.

-lo sappiamo entrambi qual è la verità-

Lo guardo incazzata, non può usare la mia debolezza fisica per prendermi in giro e fare quello che vuole di me.

-avevo freddo. Ora lasciami andare-

Mi lascia e si avvicina alle porte della doccia però senza uscire.

Lei è mia e solo miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora