Capitolo 49

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Martina

Per tutto il tragitto fino alla villa Massimo non ha detto niente ed è un brutto presagio. Credo che la cosa migliore sia dire delle mezze verità così da sembrare sincera e fargliela bere.

Scendo dall'auto e vado verso l'edificio d'addestramento per mettere via il fucile.

Esco dall'edificio e Massimo mi aspetta.

-seguimi-

Lo seguo senza dire una parola e mi porta nella seminterrato. Lui cammina tranquillo mentre io cerco di evitare l'inevitabile. Si ferma davanti alla porta e mi fa cenno di entrare. Entro a malincuore.

La stanza è quella dove mi sono svegliata e sul lato sinistro c'è ancora il tavolo con gli attrezzi da tortura.

Dentro alla stanza ci sono cinque uomini, Vito e Anna.

I signori Badalamenti sono seduti su due sedie in fondo alla stanza e al centro della stanza c'è una catena attaccata al soffitto.

-entra-

Ordina Vito e così faccio. Mi fermo al centro della stanza e sento la porta chiudersi alle mie spalle.

-Massimo mi ha detto che hai visto qualcuno di sospetto. Chi era?-

-uno dei uomini di Bons-

-e cosa vuole?-

-non lo so-

-mi stai dicendo la verità?-

-non ho motivo per mentire-

-sei sicura?-

-si-

Devo restare concentrata.

-Non pensavo bastasse un braccialetto per farti diventare una brava cagnolina. Ma già che sei così brava perché non lo mostri anche a Bons?-

Qualcosa del genere me lo aspettavo. Sapevo che qualcosa di orribile stava per succedere.

-cosa vuoi che faccia?-

-voi due preparate la telecamera e filmate Martina-

-sissignore-

Un uomo mi punta la telecamera e inizia a registrare. Cazzo!

-prendi la frusta e portamela-

Faccio un respiro profondo e penso. Se non faccio quello che mi dice userà il bracciale ma dubito che manderà a Frederik il video in cui succede. Ne vorrà fare un altro, un altro ancora e ancora. Finché non farò esattamente quello che vuole e io finirò per farlo.

Guardo dritta nella telecamera sperando che se Frederik veda il video possa capire e vado a prendere la frusta.

-ora prendi le manette-

Vado a prendere le manette.

-mettitele-

Me le metto.

-brava ragazza-

Brava un cazzo!

-voltati-

Mi volto e guardo il volto di Massimo. Freddo come sempre, la sua postura sulla difensiva.

-la mia cara moglie ha avuto molto tempo per pensare a cosa le hai fatto-

Quindi oggi si vuole vendicare? Ha le palle per fare una cosa del genere?

-ha pensato a una cosa che, onestamente, non ci avevo nemmeno pensato. Ho occhi solo per mia moglie per intenderci-

Massimo non esprime nessuna emozione e la sua calma mi calma e mi manda in panico allo stesso tempo.

Lei è mia e solo miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora