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«È noto a tutti che il numero di persone in Corea del Sud che soffre di problemi del sonno è in crescita. Infatti secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, nel 2020 i coreani hanno dormito in media 469 minuti al giorno, 40 minuti in meno della media mondiale, e la media più bassa tra i paesi dell'Organizzazione.
Non a caso secondo il Servizio Sanitario Nazionale, i coreani con problemi del sonno erano circa 721.000 nel 2022, rispetto ai 325.000 del 2018.
Ecco quindi l'importanza di Ipno, un farmaco che è molto più di un semplice sonnifero, grazie alle sue ottime proprietà descritte in precedenza.
Ringrazio tutti per l'attenzione», terminò Jisoo, voltandosi di nuovo verso gli uditori e dando le spalle al monitor in cui era stata proiettata la sua presentazione.

Passò un secondo, o forse meno, in cui ebbe giusto il tempo di riprendere a respirare, prima che tutti i presenti, seduti di fronte al grande tavolo in legno scuro della sala riunioni, esplodessero in un sentito applauso.
Jisoo piegò il busto in segno di rispetto, sentendosi finalmente sollevata, mentre nella sua testa riusciva solo a pensare:

"È finita"

«Grazie dottoressa Kim per la sua esauriente spiegazione.
Come avete potuto constatare Ipno è un farmaco all'avanguardia che offre immense possibilità ad un costo di produzione ridotto, vista la sua formulazione completamente naturale», intervenne Jun.

In quel momento Jisoo non poté fare a meno di incrociare lo sguardo del cugino, che invece sedeva al lato opposto del tavolo e la stava guardando.
Il suo volto era indecifrabile, la fissava senza far trapelare alcuna emozione, spingendola a domandarsi se fosse soddisfatto della sua esposizione o fosse stata un disastro.

«Se non ci sono domande possiamo passare al coffee break», disse Jun, spingendo i presenti a rompere le righe e alzarsi.

Jisoo rimase impalata in piedi, le mani giunte l'una all'altra, sorridendo a coloro che le passavano davanti.
Per l'occasione aveva deciso di indossare un completo grigio oversize giacca e pantaloni e una semplice camicetta bianca. I capelli erano ordinatamente raccolti in uno chignon, che le donava un'aria sofisticata e professionale.
Lentamente, una figura sorretta da un paio di stampelle le si avvicinò barcollante:

«Complimenti. Per essere la prima volta te la sei cavata», le disse Seohyung, con un ghigno tutt'altro che amichevole.

Jisoo la trovó cambiata: l'impeccabile caschetto non era più così ordinato e l'immancabile tailleur era stato sostituito da una sobria tuta nera.

«Grazie! Come va la gamba?», chiese Jisoo, fissando l'ampia ingessatura della sua supervisor.

«In ripresa. Conto di tornare al lavoro tra una ventina di giorni», fece lei, fissandola con aria di sfida, nel tentativo di mettere le cose in chiaro.

«Non vedo l'ora», mentì a denti stretti Jisoo.

«Dottoressa Kim!», esclamò una voce alle loro spalle, costringendo entrambe a girarsi.

«Finalmente posso stringerle la mano! Ottima presentazione, complimenti!», disse un uomo sulla sessantina, calvo e tarchiato, avvicinandosi a Jisoo.

«Signor Lim, buonasera, è un piacere rivederla!», si intromise subito Seohyung, riuscendo a sembrare impettita anche su quel paio di stampelle.

𝑺𝒌𝒊𝒏𝒏𝒚 𝒍𝒐𝒗𝒆 (𝑺𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒅𝒊 𝑨𝒏𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒍𝒐𝒗𝒆) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora