I want you to feel me | taekook

10. 𝘿𝘼𝙏𝙀 me and 𝙈𝘼𝘿𝙀 𝙇𝙊𝙑𝙀 to me

>Jungkook<

Dire che ero emozionato sarebbe stato un eufemismo, non stavo più nella pelle, mi tremavano le gambe e anche se non fossi riuscito a confessare a Taehyung i miei sentimenti era già un immenso passo avanti il fatto che fossi stato io ad organizzare un appuntamento e che lui avesse accettato volentieri.

C'era un tempio nei paraggi di casa mia, era chiuso al pubblico per tutto il tempo dell'anno tranne che nelle due settimane a cavallo tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera. E quel giorno il cielo era strano, tendeva al giallo, era nuvoloso e faceva molto freddo pur essendo metà marzo ma le previsioni avevano parlato del famoso -ultimo colpo di coda dell'inverno- perciò non mi scomposi quando Taehyung mi scrisse che non trovava parcheggio e che sarebbe arrivato qualche minuto il ritardo quindi io avrei dovuto rimanere all'aperto ancora per un po'.

Io lo stavo aspettando all'ingresso del tempio, ero arrivato molto in anticipo perché in casa mi ero sentito troppo agitato e avevo preferito uscire.

Mingyu non c'era, era tornato a Busan dalla sua famiglia per qualche giorno però lo avevo chiamato per chiedergli consiglio su che appuntamento organizzare e lo avevo videochiamato per farmi aiutare sulla scelta dell'outfit da indossare.

Avremmo solo dovuto passeggiare all'interno del tempio e lungo i giardini che lo circondavano, nulla di troppo impegnativo però sapevo che a Taehyung piaceva particolarmente visitare posti nuovi e quello ero sicuro che non lo conoscesse perché gli si erano illuminati gli occhi quando glielo avevo proposto.

Erano passati dieci giorni da quando avevo detto al mio migliore amico quali fossero i sentimenti che provavo per il CEO, dieci giorni e Taehyung lo avevo visto otto volte. Mingyu aveva avuto ragione, ora lo guardavo e mi rendevo conto che c'era molto di più, il modo in cui mi osservava e mi prestava attenzione ogni qualvolta gli raccontavo qualcosa di me, come cercava il contatto fisico prendendomi per mano o accarezzandomi i capelli, i suoi baci. Taehyung non mi baciava per arrivare al sesso, non mi baciava per iniziare nulla di lontanamente collegabile alla sfera sessuale. Mi baciava e basta, mi attirava a sé, mi cingeva la vita, univa le sue labbra alle mie e mi baciava. E su otto sere trascorse insieme, solo due volte ci eravamo lasciati andare ed io mi ero ritrovato con la sua bocca intorno al mio cazzo e due sue dita dentro di me e la volta successiva mi aveva chiesto di reggermi forte a lui mentre aveva segato contemporaneamente le nostre erezioni, facendoci venire più o meno insieme. Avremmo potuto fare di tutto, avevamo avuto una stanza a nostra disposizione, un letto, tre ore senza che nessuno ci importunasse, una porta chiusa a chiave, una telecamera spenta, lubrificante e preservativi eppure sei sere su otto le avevamo trascorse stesi a tenerci per mano, a chiacchierare ed io avevo scoperto tantissime cose su di lui, sulle sue passioni, sui suoi amici, sulla sua passata relazione con Yoongi. Avevo avuto timore di non essere all'altezza, di non poter essere in grado di dargli ciò che Yoongi gli aveva dato in passato però poi Taehyung mi aveva baciato e mi aveva sussurrato all'orecchio che mi aveva pensato tutto il giorno e che quelle tre ore con me erano diventate le più belle di tutte le sue giornate ed io mi ero sciolto.

I miei sentimenti per lui si accrescevano ogni giorno sempre di più, volevo parlare solo con lui, vedere solo lui, non riuscivo a smettere di pensare a lui, era il mio primo pensiero quando mi svegliavo e il mio ultimo quando andavo a dormire. Lo amavo e mi sentivo così bene, mi piaceva amarlo, amavo essere innamorato di lui, era una sensazione che mi provocava calore.

E dopo essermi dato del tempo e aver riflettuto bene sul da farsi avevo deciso di organizzare un appuntamento e provare a cercare l'occasione giusta per confessargli i miei sentimenti. Non era fondamentale dirglielo quel pomeriggio, volevo solo che sapesse che non era l'unico a tendere verso di me ma che anche io ero propenso ad impegnarmi per lui... per noi.