>Jungkook<
«-E lo sai Mingyu che cosa mi ha detto?»
«Che cosa?» Slacciò il fiocco che avevo fatto al laccio dei pantaloni della tuta.
«Arrangiati. Arrangiati, capisci??» Mi baciò il collo o, meglio, succhiò la pelle del mio collo, ormai neanche mi scomponevo più se mi lasciava dei segni, mi piaceva, mi faceva sentire amato e desiderato.
«Tanto io stavo arrivando.» Afferrò con forza l'estatico dei pantaloni, io sollevai il bacino dal divano per facilitargli il processo di rimozione di quell'indumento.
«Infatti non gli ho più risposto, penserà che io sia morto.» Scoppiò a ridere e mi baciò, zittendomi del tutto. Fu il mio turno di attaccare la cerniera dei suoi pantaloni per farglieli togliere, ero eccitato, lo volevo.
Erano passati tre giorni dalla nostre notte di fuoco e per più di quarantotto ore io avevo fatto fatica ad alzarmi dal letto, avevo percepito dolore ovunque, ogni singolo muscolo del mio corpo pulsava, implorandomi di rimanere fermo immobile sul letto. Non avrei mai potuto immaginare che provare circa sette posizioni diverse e venire circa una decina di volte in sei ore potesse devastarmi così tanto, ero un ballerino, andavo in palestra, credevo di essere allenato. Non avevo tenuto conto della stamina di Taehyung, non avevo tenuto conto delle dimensioni di Taehyung, non mi era neanche passato per la testa che forse mi stavo spingendo un po' troppo oltre visto che non avevo avuto rapporti con nessuno nei precedenti otto o nove mesi. Eppure, quando avevo cominciato a percepire il mio corpo cedere, non avevo voluto fermarmi anche se Taehyung me l'aveva proposto, mi aveva fatto sentire troppo bene, in paradiso.
E il subspace, wow. Non avevo mai provato sensazioni così forti ed intense, ero totalmente sottomesso a lui e mi era piaciuto, avevo amato il modo in cui si era preso cura di me, come mi aveva spinto in profondità fino a farmi piangere e come poco dopo mi aveva coccolato per aiutarmi a riprendere il controllo. Avevo amato quando mi aveva preso in braccio per farci una doccia, mi aveva chiesto quale fosse il pigiama che volevo indossare, dove fossero le lenzuola pulite, aveva fatto tutto lui, avvicinandosi a me di tanto in tanto per sorridermi e baciarmi. Ed io glielo avevo quasi detto, avevo avuto quelle due paroline magiche sulla punta della lingua ma poi, stravolto e devastato fisicamente e mentalmente, non ero stato in grado di pronunciarle. Andava bene così, Mingyu mi aveva detto di non mettermi fretta, Taehyung mi aveva detto che poteva aspettare finchè non fossi stato pronto. Io lo amavo, lo amavo alla follia.
La mattina successiva era rimasto con me, avevamo dormito quasi fino a mezzogiorno e poi avevamo ordinato qualcosa da mangiare perché io non ero riuscito neanche ad alzarmi dal letto. Il pomeriggio però era dovuto andare al lavoro ma mi aveva promesso che sarebbe tornato da me la sera con la cena e di chiamarlo se ci fosse stato qualcosa che non andava. Intorno alle cinque del pomeriggio avevo provato ad alzarmi per lavarmi e scegliere l'outfit da indossare per il lavoro ma non ero riuscito a reggermi in piedi ed ero caduto dal letto al tappeto. Avevo telefonato all'Amygdala avvisando che mi ero preso una brutta influenza, fingendo colpi di tosse e starnuti e fortunatamente il mio capo mi aveva creduto, dicendomi addirittura che si sentiva dalla mia voce che non ero il solito me. Mi aveva dato due giorni di riposo ed io lo avevo ringraziato, promettendogli che mi sarei imbottito di medicine per tornare al lavoro il prima possibile.
Quella sera io e Taehyung avevamo visto un film accoccolati sul divano di casa mia, sgranocchiando popcorn. Gli avevo chiesto di rimanere con me per la notte e lui aveva accettato, prendendomi in braccio e portandomi prima in bagno a lavare i denti e poi sul letto. Avevamo dormito abbracciati per due sere di seguito e il giorno dopo era stato devastante non averlo con me ma aveva una festa di compleanno e mi aveva detto che non sapeva a che ora sarebbe rientrato e forse era meglio se fosse andato a dormire a casa sua. Era uscito con gli amici eppure mi aveva scritto tutta la sera, avevo sentito la sua mancanza fisica ma non la sua vicinanza.
STAI LEGGENDO
I want you to feel me | taekook
FanficTaehyung è benestante, influente, sicuro di sè, persuasivo e con una carriera già avviata. Jungkook è giovane, squattrinato, accomodante, ingenuo e l'unica certezza che ha nella vita è la consapevolezza di voler fare il ballerino. Si conoscono per c...