È diventato un problema

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Anche quest'anno mio fratello è stato eletto rappresentante di classe. Non che la cosa mi stupisca particolarmente, ma c'è stato un dramma da soap opera alle elezioni e sono qui per raccontarlo.

L'anno scorso a candidarsi erano stati il bro e Zola, uno dei suoi migliori amici: Miot aveva preso 25 voti e Zola 1 (quello di mio fratello).

Quest'anno sono 29 in classe e i ragazzi che aveva anche l'anno scorso hanno cominciato a fare ragionamenti del tipo "Voto Zola, tanto tutti gli altri votano Miot e così Zola non ci rimane male" (perché sì, l'anno scorso Zola ha avuto una crisi d'autostima per questo motivo).

Fatto sta che quest'anno Zola ha preso 15 punti e Miot 14, quindi tecnicamente il rappresentante vero e proprio è Zola, non Miot (perché al tecnico vige la dittatura, non il consolato, e il secondo rappresentante fa più che altro da vice).

Io sinceramente sono stata contenta, non per qualcosa contro mio fratello, ma perché deve anche imparare a non essere sempre quello che comanda o che si impone alle persone - per il suo bene e la sua crescita, ma anche per salvaguardare la scuola dai fascistoni.

Ma Miot è Miot, è pur sempre mio fratello, e ha trovato il modo perfetto per schiavizz- essere al comando anche quest'anno.

Per citare il grand'uomo: "Hanno votato lui per pietà, ma danno retta a me. Io sono la mente, Zola è il braccio: io prendo le decisioni e lui le esegue. Poi, se tocca menasse con qualcuno, Zola picchia e io faccio quello diplomatico".

Posso dire che mio fratello mi spaventa?

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