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Jungkook s'accomodò eretto, sentendosi sfinito. Contemplò la Luna, constatando fossero le dieci di sera.

Lo attendeva da ben nove ore.

Aveva, comunque, reso produttivo il suo tempo, concludendo mansioni fondamentali.

Taehyung, però, non s'era fatto vedere.

Ipotizzò, dunque, fosse occupato, che ─ forse ─ si sarebbe presentato in ritardo.

Si mostrò demotivato, sebbene avesse scelto d'aspettarlo ancora.

"Lui verrà, io so che verrà."

D'altra parte, Taehyung si trovava dinnanzi all'inferriata del campo, dovendo far da guardia, sino a mezzanotte.

I suoi pensieri erano affollati.

Era consapevole Jungkook stesse pazientando... ma, Taehyung risultava esser in bilico.

La verità fa male, no?

D'un tratto, una fanciulla ed un uomo ─ con i loro cavalli ─ s'approssimarono.

E, quando il suo volto si tramutò in chiaro, il cuore del giovane s'infranse... poiché, si trattava di Lisa, la futura sposa di Jungkook.

Quest'ultima s'inchinò, Taehyung che ─ senza guardarla ─ proferì un rapido «Buonasera, signorina Manoban. Il Comandante Jeon è nel suo ufficio.»

La nominata ridacchiò.

«Non sono qui per lui, bensì per te.»

Taehyung sgranò le sue orbite.

«Per─ Per me?» tartagliò.

Lisa annuì.

«Sì, ho bisogno di parlar con te.» informò «Potrei rubarlo per un momento?» domandò, poi, al secondo soldato, questi che accettò «Non si preoccupi, non tarderemo. La mia guardia lo sostituirà per un po'.»

I due s'avviarono in direzione d'un parco, quel manto notturno che pareva sfavillare.

«Cosa posso fare per lei, signora Jeon?»

La donna scoppiò in un risolino.

«Signora Jeon?»

«È la sua compagna. Presto, diventerà una Jeon.»

Abbozzò un sorriso falso, il suo cuore in frantumi, conscio di star dialogando con la fidanzata del suo amore.

«In realtà,» Lisa occupò una panchina «desideravo metterti al corrente.»

Taehyung deglutì, irrequieto, avendo ─ perennemente ─ preferito scansare il tema.

«Mettermi al corrente?» domandò, accostandosi a lei.

Un sospiro.

«Jungkook si fida di te... dunque, anch'io lo farò. Giura, però, di non raccontarlo a nessuno.»

Taehyung aveva una paura matta.

«Lo giuro.» articolò, comunque.

Ma, i seguenti vocaboli lo costrinsero a pietrificarsi.

«Jungkook ed io non siamo, effettivamente, promessi sposi.»

Il giovane sbarrò i suoi occhi, Lisa che s'aspettava determinata reazione.

«Come?» soffiò.

«Sono a conoscenza del vostro rapporto. E, te l'ho riferito per non rovinar nulla.»

Captain Jeon - Since 1894 [KookTae]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora