la spia

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parte tre

"bene, bene, bene, guarda chi è." Dustin rispose compiaciuto in cuffia mentre Steve e Lydia tiravano fuori tutto dal bagagliaio di Steve, compresi secchi di carne cruda, benzina, torce elettriche, guanti, zaini pieni di attrezzatura e la sua pistola. Il silenzio calò in modo scomodo tra i due amici e la tensione era palpabile. Steve è stato l'unico a romperlo.

"allora come stai?" nel momento in cui pose la domanda se ne pentii. quella era una domanda per persone che si erano appena incontrate ad un appuntamento al buio, non qualcosa che faceva alla sua migliore amica di 6 anni. in sua difesa, nella sua testa suonava meglio.

"wow, stai davvero lottando qui, vero?" la Henderson più anziana gli diede una gomitata sul fianco, cercando di farlo sciogliere. per quanto Lydia volesse afferrare Steve per le spalle e urlargli in faccia quanto fosse confusa riguardo al bacio e quanto volesse che lui uscisse dalla sua testa, i suoi problemi personali dovevano essere messi da parte per il momento perché la minaccia incombente del demogorgone domestico di suo fratello che aveva mangiato il suo gatto aveva avuto la precedenza.

"sì, scusa. mi dispiace e basta. per tutto questo. non significava niente, volevo solo impedirti di farti prendere dal panico troppo ed è stato un tempismo davvero terribile e non sarebbe dovuto succedere. se è più facile , puoi semplicemente dimenticare tutto quello che è successo. Probabilmente è comunque meglio così, vero?" un vomito assoluto di parole fuoriuscì dalle sue labbra e la sua finta nonchalance poteva facilmente essere scambiata per disprezzo e rimorso, ed era così che Lydia la prese.

non significava niente.

non sarebbe dovuto succedere.

dimentica semplicemente che è successo tutto.

se ne è pentito. Dio, quanto poteva diventare stupida. ovviamente non la vorrebbe. perché era così stupida da pensare che qualcuno come Steve volesse un disastro emotivo come lei.

"sì," la sua voce uscì appena al di sopra di un sussurro e chiuse sbattendo il bagagliaio dell'auto di Steve prima di mettersi lo zaino in spalla e infilarsi i guanti di gomma. afferrò il secchio di carne più grande che avevano e cercò di scacciare i pensieri dolorosi che cercavano di insinuarsi nel suo cervello.

"dovremmo andare." la sua voce era severa, ma alla fine ci fu una leggera interruzione che sperava lui non avesse notato. si voltò velocemente e iniziò a camminare in modo che suo fratello o il suo migliore amico non potessero vedere le lacrime che le cadevano sulle guance.

~

Il battito sordo al polpaccio stava ricominciando. succedeva solo quando era eccessivamente stressata, e Lydia era stressata in quel momento. la sua mente si soffermò sulle cose che Steve aveva detto. sulle cose che Laurie aveva detto.

Era tutto solo una bugia? mi hanno mentito tutti solo per farmi sentire meglio con me stessa? e se fossi io il motivo per cui la gente continua ad andarsene? il motivo per cui papà se n'è andato. il motivo per cui Laurie e Steph se ne sono andati. sono io la ragione per cui Barb è morta? e se anche Steve mi lasciasse adesso? non ho più mews. non ho più nessuno. è stato un errore. non sarebbe dovuto succedere. allora perché è successo, Steve? per favore, lasciami spiegare! spiegare cosa laurie?

I pensieri le turbinavano in abbondanza nel cervello ed era straziante. era come se si fosse intrappolata nella sua stessa prigione mentale ma avesse perso la chiave. la sua mente era un labirinto, ogni svolta peggiore della precedente. ma qualcosa la fece uscire dalla trance, solo per un secondo. colse un residuo della conversazione che Steve stava avendo con Dustin, più lontano dietro di lei. senza rendersene conto, Lydia aveva accelerato la sua camminata ed era a ben 3 metri di distanza da loro. Rallentando il passo, riuscì a cogliere meglio la loro conversazione.

"La chiave con le ragazze è comportarsi come se non ti importasse." cazzate.

"anche se lo fai?"

"sì, proprio così le fa impazzire." sbagliato. le fa impazzire. sull'orlo della follia. soprattutto quando stanno vivendo la settimana peggiore della loro vita.

spazio traduttrice

ciaooo, come state???

spoiler:

fu un secondo di normalità nel caos delle loro vite, e si lasciarono godere la presenza dell'altro.

My girl, forever and always- steve harrington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora