My girl, forever and always- steve harrington

il cancello

parte due

"Steve!" esclamò. Lydia si lanciò in avanti per cercare di aiutarlo.ma il suo amico alzò una mano per dirle che stava bene. voleva farlo. doveva farlo.

"sembra che tu abbia un po' di fuoco dentro di te, dopotutto, eh? Stavo aspettando di incontrare questo re Steve di cui tutti mi hanno parlato così tanto." Billy si rifiutava di fare marcia indietro ed era chiaro che non aveva intenzione di uscire di casa senza sua sorella.

"esci." La voce di Steve era severa e incrollabile, ma non c'era alcuna possibilità che Billy ci andasse piano con lui.
Steve si abbassò e schivò un colpo del suo avversario e continuò a colpirlo di nuovo, il biondo appoggiato al lavandino per il dolore.

ma ebbe vita breve quando un piatto si schiantò contro la testa di Steve, facendogli perdere l'equilibrio.

"Steve!" lei non stava semplicemente facendo un passo indietro adesso.

Il suo migliore amico era a terra dopo essere stato scaraventato sul pavimento, ma prima che potesse sferrare un altro pugno lei afferrò una padella vicina e colpì il biondo su un lato della testa, dando al suo amico un secondo per riprendersi.
sfortunatamente, lei non lo colpì abbastanza forte da metterlo KO, quindi lui si tenne la testa dolorante mentre stava di fronte a Steve brandendo la padella come una spada.

"Non avresti dovuto fare una cosa così non femminile, sei una ragazza carina e non dovresti uscire con un perdente come Harrington. Ma pagherai per questo, cazzo." lui si lanciò verso di lei e con un rapido calcio in faccia lei lo stese.

ci fu silenzio per un secondo, l'unico suono nella stanza era il respiro pesante della bruna mentre osservava ciò che la circondava.

"cazzo amico." disse Dustin mentre Lydia si trovava tra i due adolescenti privi di sensi. accovacciandosi, Lydia controllò prima il polso di Steve e poi quello di Billy per assicurarsi che non fossero completamente senza vita.

"stanno bene, sono semplicemente fuori combattimento. Qualcuno può procurarmi un paio di asciugamani bagnati e del ghiaccio per loro?" c'era un battito nelle sue orecchie e il suo cuore sembrava come se stesse cercando di scappare dal petto.
ma nessuno riuscì a muoversi dopo ciò a cui hanno appena assistito.

Max era combattuta tra l'andare ad aiutare suo fratello o il restare lontano per paura che si svegliasse e la vedesse.

"ragazzi, asciugamani e ghiaccio. per favore." ripeté la ragazza più grande e Mike e Dustin si precipitarono in cucina per prendere gli oggetti richiesti.

la rossa si avvicinò lentamente a Lydia e si accovacciò accanto a lei mentre lei spostava i capelli dal viso di Steve.

"stai bene?" chiese all'adolescente.

"sì, sto bene. solo un po' fuori di testa."

"ti ama davvero, eh?"

Dustin tornò con degli asciugamani bagnati e lei procedette a pulirgli delicatamente il sangue dal viso e a ghiacciare alcune aree che stavano iniziando a gonfiarsi. fece lo stesso con Billy ma l'affermazione di Max la fece davvero riflettere.
per tutto il tempo in cui aveva conosciuto Steve c'era sempre stata questa sensazione che non riusciva a collocare.

era così confortevole e calda e a volte sembrava che fosse in fiamme e altre volte sembrava che ci fosse il sole in una giornata primaverile. e ora sapeva che era amore. non l'amore di amicizia che aveva per Nancy e Jonathan.

l'amore che provava per Steve era onnicomprensivo e le faceva desiderare di stare con lui finché il sole non si fosse spento. in ogni vita che avrebbe avuto, era sicura che non avrebbe mai trovato qualcuno che amasse tanto quanto amava Steve Harrington.

~

"quello è il Monte Sinai, gira a sinistra!" Lucas e Max urlarono a Lydia mentre lei svoltava a sinistra, riuscendoci a malapena. con un sussulto, Steve si svegliò.

"dove sono? dov'è Lydia?" cercò di mettersi a sedere ma Dustin lo riportò dolcemente in posizione sdraiata.

"siamo nell'auto di Billy. Lydia ci sta accompagnando ai tunnel così possiamo distruggere tutto." il giovane Henderson parlava con voce lenta e tranquilla per tenerlo a suo agio e funzionò.

forse

quando arrivarono ​​sul posto, scesero tutti dall'auto e iniziarono a mettersi gli indumenti, tranne Lydia.

si precipitò verso l'amico che stava tentando di scendere dall'auto , senza alcun risultato.

"Steve, ehi, ehi. andrà tutto bene. Scenderò con loro, resta qui. Sei davvero distrutto e io-" fu interrotta dal suo amico che la stringeva in un abbraccio stretto.

"non andrai da nessuna parte senza di me. Non ti lascerò mai. Se vai laggiù, verrò anch'io. Non ti perderò." Lydia era sbalordita. una parte di lei pensava che stesse dicendo quelle cose perché c'erano buone probabilità che avesse avuto un trauma cranico a causa del combattimento, ma un'altra parte di lei era così sollevata nel sentire quelle parole. prendendo alcuni attrezzi di riserva dal bagagliaio, ne diede alcuni al suo amico e gli strinse la mano.

"ok andiamo."

~

il tunnel era buio e conteneva le stesse particelle che fluttuavano nell'aria del sottosopra. era come un altro mondo. la sensazione inquietante del sottosuolo fece accapponare la pelle a Lydia mentre ricordava il tempo trascorso nella foresta.

il polpaccio le faceva male al solo ricordo. era vicina a Steve, la sagoma familiare del suo amico le dava un minimo di sollievo nell'oscurità sconosciuta in cui si stavano avventurando.

più andavano avanti, più Lydia trovava difficile respirare. che fosse la sua ansia o la pesantezza dell'aria, stava diventando sempre più difficile riprendere fiato e stava iniziando a farsi prendere dal panico. abbassò la bandana che le avvolgeva il viso e stava per dire qualcosa quando da dietro il gruppo emerse un urlo.

l'urlo di Dustin.

"Dustin!" il suo corpo si muoveva istintivamente e la paura le scorreva nelle vene. si dibatteva per terra sputando e urlando.

"è nella mia bocca! alcuni mi sono entrati in bocca! merda!" lei era in ginocchio controllandolo per eventuali segni di danno e controllando freneticamente il suo viso. ma dopo un secondo guardò lei e il resto del gruppo e si limitò a dire:

sto bene.

alzando gli occhi al cielo, gli diede una pacca sulla spalla e lo rimproverò per averla spaventata.

dopo un altro paio di minuti di cammino, si trovarono in una grande camera con tunnel che fuoriuscivano da tutto intorno a loro. Steve puntò la torcia verso un grande tumulo al centro coperto di melma e sostanza appiccicosa.

"ok Wheeler, penso che abbiamo trovato il tuo centro"

spazio traduttrice

hellooo, ieri non ho aggiornato ma ho letteralmente vomitato l'anima, ma vi posso dire che il prossimo capitolo è l'ultimo!!

ci vediamo domaniii!!

spoiler:

"posso avere questo ballo?" le tese la mano mentre i suoni attenuati di una musica da ballo lenta echeggiavano dalla palestra.