Capitolo 8

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-Ciao Ai-Chan! Ci vediamo a scuola!

-Ciao, Ayumi!

Ai se ne tornò a casa canticchiando, ignorò di nuovo Conan, appena vide che era a casa. Salì in camera e chiuse la porta a chiave. Per ricominciare a scrivere. Se doveva essere sincera, era inutile dirgli che non aveva un antidoto, tanto lui non ascoltava.

-Il diario della Cenerentola alla ciliegia-

I giorni passarono, e Shiho non pensava più ossessivamente a Shinichi. Serviva e se ne andava. Lui di certo era più nervoso, ogni volta che entravano loro due. Non aveva detto niente alla padrona di casa, perché avrebbe passato dei guai seri anche lui. Invece, per gioia di Shiho, Ran non si decideva a prendere la villa, anche perché non aveva ancora avuto l'occasione di poterla visitare. Shiho, aveva compreso una cosa importante: di non essere sola. Ayumi c'era sempre, e la considerava come una sorella. Lei capì di avere un profondo affetto per lei. E che di certo, vedeva Akemi in lei. Ben presto però, l'aria di novità coinvolse le domestiche. Parlottavano fitte fitte e ridacchiavano, con aria sognante.

-SI può sapere che sta succedendo a tutte quante?- Domandò Ayumi a Yuri, mentre stavano raccogliendo la frutta.

-Ah ma che ne so!

-Yuri, tu sai qualcosa, non mentirci!- Disse Shiho

-Come mai questo interesse?- Rispose l'altra- Di solito non ti interessa niente di quello che pensano le domestiche!

Shiho scrollò le spalle:

-Non ci piace restare al di fuori di qualcosa.

-Uffa! E va bene! Dovete sapere che il ragazzo che fa tanto battere il cuore a Shiho organizzerà un ballo a palazzo, con il permesso della padrona.

Shiho rimase un momento interdetta.

-Che stai dicendo scusa? Chi mi dovrebbe piacere?

-Non fare la finta tonta... Ovviamente quello sbruffone di Shinichi Kudo! E' ovvio che ti piaccia.

Shiho arrossì.

-Non mi piace, quello che è ora. Mi piaceva lo Shinichi Kudo che ho conosciuto da bambina.

Si mise una mano sulla bocca per frenarsi, ma Yuri aveva sentito tutto.

-E' inutile, tanto l'ho riconosciuto subito che era il ragazzino che tanto ti piaceva, appena l'ho visto.

-Beh, ma ora è cambiato.- Rispose evasiva lei.

Ayumi fece un sorriso a trentadue denti.

-Allora tu andrai al ballo.

Shiho smise di raccogliere le pesche. Si girò a guardarla e, con fare scettico disse:

-Io dovrei andare a quel ballo? E come? Non ho un vestito adatto e nemmeno una carrozza. Per di più non capisco nemmeno perché ci dovrei andare.

-Ma come perché!?- Ayumi era entusiasta. Lei si avvicinò e bisbigliò- Per far capire a Shinichi che tu sei quella bambina che ha conosciuto!

-No.- Disse Shiho completamente rossa- Non capisci?! Lui non è quel bambino, e forse mi ero fatta un'idea sbagliata su di lui dal principio, e per di più... ho vissuto con l'idea che una stupida promessa fatta da due bambini immaturi si possa avverare per davvero! Ma non farmi ridere!

Ci fu silenzio per almeno un quarto d'ora.

-Bene. Tu andrai al ballo lo stesso.- Disse Yuri.

-Ma come ti viene in mente?

-Meriti più di tutti di parteciparvi- Le disse Ayumi.

-E con quali soldi? Con quale denaro potrò mai avere un abito sontuoso, una carrozza e tutto il resto?

-Ci inventeremo qualcosa, forza vieni! E lascia fare a noi ogni tanto!- Sbottò Yuri trascinandosela nel castello-E' vero che sono vecchia, ma ho fatto anche io la mia vita.

Così, Yuri e Ayumi passarono tutto il pomeriggio ad escogitare un "piano più che perfetto" per portare Shiho al ballo senza troppi intoppi. La carrozza era stata pagata un po' da Ayumi e Yuri, anche se Shiho rifiutò categoricamente che spendessero soldi.

-Figurati se i miei genitori si ricordano di avere una figlia, Shiho!

-Io la mia vita l'ho fatta, ora devo farla vivere a qualcuno.

Era tutto a dir poco perfetto. Mancava solo il vestito.

-Li non dovete metterci soldi, perché nemmeno un anno intero di lavoro basterebbe a comprarmi un vestito!- Disse Shiho.

-Questo è un regalo di compleanno in anticipo, non dire niente! Ci inventeremo qualcosa!- Ayumi e Yuri non demordevano e continuavano a dirle che ugualmente sarebbe andata al ballo.

-Lei, andare al ballo?- Una sera, quelle parole fecero raggelare il sangue delle ragazze- E' ridicolo.

Ayumi prese la mano di Shiho, che abbassò lo sguardo, nel sentire la presenza di Vermouth li, ad impedire, come sempre, che i suoi sogni si realizzassero.

-Non ci risulta che ci sia scritto sull'invito: Shiho non è ammessa.- Disse calma Yuri.

-Ma voi non avete niente per farla andare al ballo. Sveglia! E' fra una settimana! E io non lascerò che quella sciocca ex principessina si creda così potente.

Ed ecco che finiva un nuovo sogno. Lo stipendio di Yuri e Ayumi diminuì, e quindi nessun vestito. Shiho sapeva che era inutile. Non voleva sapere se c'era un motivo per cui Shinichi era diventato quello schifoso approfittatore, anche se dentro di se, c'era un piccolo desiderio di verità: voleva una verità, anche se poteva farle male. Sarebbe ugualmente stata una cosa fondata, e accaduta realmente. Ma tanto era inutile. Una sera, mentre si affrettava a ripulire il tavolo dallo champagne versato da Shinichi, che aveva di nuovo esagerato con l'alcol, sentì una benda coprirle gli occhi. Inizialmente si spaventò a morte, ma poi, sentì una risatina.

-Ayumi! Ma sei tutta matta!?

-Vieni con me!

-Dove mi porti?

-Lo scoprirai!

La fece arrivare alla cantina. Lei non ci scendeva spesso, perché sapeva che Ayumi, abitando li, si spaventava per il minimo rumore. Quel luogo a volte era umido, ecco perché la sua migliore amica era sempre raffreddata, e le sere d'inverno si gelava, e non c'era nemmeno una stufa.

-Dai! Sono curiosa!

-Pazienza!

Scesero fino a che non si trovarono al centro della stanza.

-Pronta?

-No.

-Allora uno...due...tre!

Quando Shiho aprì gli occhi, subito si inondarono di lacrime.

-Oh cielo...-Disse con un filo di voce.

Davanti a lei vi era l'abito più bello che avesse mai visto. Rosso ciliegia, di seta, con il pizzo nero e gonfio, c'era un capolavoro. Per non parlare della pochette e delle scarpe verde/nere. Tutto accompagnato da un leggero odore di rose e ciliegie.

-Dove lo avete trovato?- Domandò, mangiandoselo con gli occhi.

-Era di tua madre. Lo aveva fatto per te e per Akemi. Lei lo aveva verde smeraldo.- Rispose Yuri scendendo per le scale.

-Un classico... Lei adorava quel colore...- Disse Shiho piangendo e toccando leggermente l'abito.

-Allora Shiho...- Iniziò Ayumi

-Ora andrai a questo ballo o ti trascineremo noi con la forza?

Lei si voltò e sorrise:

-Sì.

Spoiler:

-Ti prometto che sarò un bravo detective, scoprirò chi ti ha fatto questo ma, ti prego, non morire!

Vi avviso che il prossimo capitolo sarà un po' splatter... ma non preoccupatevi inutilmente xD ;)

Il diario della Cenerentola alla ciliegia (fanfiction ShinxShiho)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora