Capitolo 11

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-Il diario della Cenerentola alla ciliegia-

-Allora Shiho? Che è successo?

Ayumi fece entrare la ragazza in camera, poco prima che perdesse una scarpa dalla fretta (ma non l'ha persa...Che Cenerentola è?). Shiho era rossa in volto e aveva il fiatone. Si mise a fare due piroette per la camera, sognante.

-E' andata...- Sospirò Ayumi- Terra chiama Shiho!

L'altra si sedette sul letto, e non riusciva a smettere di cacciare risatine fuori luogo, proprio come una ragazzina.

-L'ho baciato Ayumi!!! L'ho baciato!!!

-Nooooooo!!!! Sul serio?!- Ayumi era quasi più entusiasta di Shiho. Quasi.- Raccontami tutto!

Shiho non tralasciò nessun dettaglio, nemmeno Yuri che canticchiava, e descrisse il bacio quasi con le lacrime agli occhi. Poi notò che Ayumi fissava l'orologio a pendolo, e contava i ticchettii.

-Ayumi, che cosa...?

-Mezzanotte e mezza. Complimenti, Shiho. Buon compleanno.

***

Shiho non si era nemmeno accorta che ora aveva vent'anni. Che poteva far smettere finalmente tutto. Era tutto perfetto; sembrava di vivere in un sogno. Avrebbe ripreso la villa e il castello, aiutato economicamente Ayumi, Yuri e tutte le domestiche, e sarebbe rimasta per sempre con Shinichi. Tutti quei momenti sembravano una realtà irraggiungibile per Shiho, tanto che, quando sentì Ayumi, scoppiò a piangere, finalmente dalla gioia. Così, alle nove di mattina, scese giù, a raccontare la notizia a Yuri, e poi sarebbe andata finalmente da Vermouth, a riprendersi tutto ciò che le era stato tolto: era finalmente maggiorenne. Però, qualcosa la fece bloccare. Delle urla. Urla forti e violente.

-...solo per quella?! La ragazza che tu ami tanto Shinichi è morta! Io e te ci abbiamo messo sette anni, SETTE ANNI!, per baciarci, e tu baci quella dopo che siete stati solo due ore assieme?!

-Lei non è morta! E' viva! Tu non capisci Ran! Io... io non ti ho mai amata, NON TI AMO!

(L'autrice va in estasi dalla felicità)

Sì sentirono inizialmente dei singhiozzi sommessi, poi un crack. Dei vetri rotti.

-Hai idea di quanto ho lottato per farti avere la mia attenzione?! Ho una madre che pensa solo al suo lavoro, divorziata da un marito che non sa far altro che spendere tutti i suoi soldi in scommesse, ed ora è nei guai fino al collo! E' solo per questo che non mi ami?! Io sono una ragazza dolce, non come loro! Io non ho preso niente di loro!

In quel momento, Shiho capì che Ran non assomigliava affatto ad Akemi. Sua sorella non si era mai abbattuta, piangeva. Piangeva perché anche gli umani sono capaci di sfogarsi. Ran, a differenza, voleva contare più di quanto era, cercando di cambiare se stessa. Shiho abbandonò tutto quel poco rispetto che aveva per lei, anche se le faceva un po' pena.

-Ran, - La voce di Shinichi sembrava stranamente calma- Tu sei una brava ragazza. Sei dolce. Ma non puoi trattare male i tuoi genitori. Troverai qualcuno che potrà darti davvero quello di cui hai bisogno, ma quel qualcuno non sono io.

Shinichi aprì la porta, e la richiuse. Guardò Shiho.

-Salve.

-Buongiorno.

Shinichi si allontanò, un po' dispiaciuto evidentemente per la reazione di Ran, che in quel momento aprì la porta, con gli occhi lucidi, e se la prese con Shiho, che... beh sì, lei era fra i diretti interessati, quindi non si poteva dire che non centrasse niente.

-Pulisci quel disastro! Muoviti!- E poi corse via, piangendo.

-Cavolo, si sono invertiti i ruoli!- Mormorò meravigliata Yuri, uscendo dalla camera a fianco.

Il diario della Cenerentola alla ciliegia (fanfiction ShinxShiho)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora