capitolo nove: non è divertente

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Mi sveglio di colpo a causa del telefono che suona sul comodino.
Rispondo con voce assonnata.

<<Pronto?>> chiedo, stropicciando gli occhi.
<<T/n! Che fai di bello?>> mi rendo conto dopo che è una videochiamata quando vedo la faccia di Jeongin sullo schermo.

<<Jeongin sono le 7.00 del mattino, cosa vuoi che faccia?>> dico, con voce roca a causa del sonno.
<<Oh scusa se ti ho svegliata! Sono una persona molto mattutina, guarda sto già facendo colazione>> Jeongin abbassa la telecamera e mostra la ciotola dei cereali e il latte.

Poi la rialza e inquadra dinuovo la sua faccia.
<<Comunque ti ho chiamata perché ieri dopo il tuo debutto, io e gli altri ci siamo messi d'accordo per farti venire a casa nostra. Che ne dici?>>

Sospiro, poi sorrido.
<<Va bene, dammi una mezz'ora per prepararmi, tu mandami l'indirizzo intanto>>
<<Ok! Vado a svegliare gli altri->>
<<No Jeongin!>> lo fermo <<Lasciali dormire>>
<<Quanto sei premurosa>> ride e io roteo gli occhi divertita.

<<Ora vado a prepararmi, a dopo!>>
<<A dopo!>> chiudo la telefonata e vado in bagno.

★★

Infilo il giubbotto e prendo la borsa nera a tracolla.
Mi sono vestita con dei vestiti abbastanza caldi oggi, dato che ho notato che fuori piove: un semplice maglione beige e dei pantaloni bianchi.

<<Chiavi, telefono...>> mormoro la lista mentale delle cose che devo prendere. C'è tutto.

Prendo l'ombrello lilla dal porta ombrelli e esco dall'appartamento.

Osservo il tempo. Altroché piove, se fa il diluvio è a dir poco.

Apro l'ombrello ed esco dal palazzo.

Afferro il telefono per osservare la posizione.
6 minuti da qui. Oh ragazzi, mi prendete in giro?

★★

Arrivo a casa dei ragazzi mezza zuppa d'acqua.
L'ombrello non è servito a nulla, con il vento si spazzolava via.

Suono il campanello e la porta viene aperta dal raggiante Jeongin, l'unico sveglio alle 7.30 del mattino.

<<Dio T/n! Sei fradicia!>>
<<Ho fatto 6 minuti di strada a piedi, con un ombrello che si spazzolava via con il vento>>

<<Entra forza>> Jeongin mi fa accomodare in casa e chiude la porta. Il calore mi coccola e l'odore della legna bagnata scoppiettante sul fuoco mi suggerisce che hanno un camino.

<<Ti dò qualcosa con cui cambiarti, di certo non puoi stare con i vestiti bagnati>> Jeongin sorride, prima di scomparire alla prima porta del corridoio.

Osservo la casa. L'ultima volta che sono stata qui è quando abbiamo visto il film, l'ho vista di sfuggita dato che avevo gli occhi incollati sulla televisione.

Guardo le molteplici foto, che racchiudono tutti. Hanno un volto contornato da un sorriso enorme, il quale mi scioglie. Sono così carini tutti insieme.

<<Eccomi>> Jeongin fa ritorno in salotto e mi porge dei vestiti.
Una felpa nera e un pantalone di jeans.

<<Grazie>> sorrido.
<<Il bagno è in fondo, a destra del corridoio>> spiega, annuisco e percorro il corridoio per arrivare nel bagno.

Tolgo i vestiti bagnati e indosso quelli puliti e caldi.

Torno in salotto e cerco Jeongin, lo trovo in cucina intento a trovare qualcosa nel frigo.

[ 🎲 ] 𝐉𝐔𝐒𝐓 𝐎𝐔𝐑 𝐑𝐔𝐋𝐄𝐒 - 𝗵.𝗵𝗷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora