capitolo ventuno: il solletico

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Quando finisco di prepararmi per andare a scuola, vado in cucina per fare colazione.

Arrivo in cucina e Hyunjin è vicino ai fornelli, intento a preparare la colazione per tutti.

Stringo le braccia attorno al suo busto, abbracciandolo da dietro.
<<Buongiorno>> dico, mentre lo vedo sorridere.

<<Pronta per andare a scuola?>> mi chiede, voltandosi e rubandomi un bacio. Annuisco e mi passa una tazza di matcha latte e dei pancake alla nutella.

<<Mangia e ti accompagno>> mi siedo al tavolo.
<<Il piano era che io ti dovevo proteggere, non tu>> dico, riferendomi alla frase detta dalla sottoscritta ieri sera.

<<Sembra che tu abbia più bisogno di un aiuto>> faccio una smorfia, a cui lui risponde ridendo.

<<Non vieni a scuola oggi?>> chiedo, addentando un pezzo di pancake.
<<Oggi non posso...devo risolvere alcune faccende. Tranquilla, se vuoi una mano con matematica, ti aiuto oggi pomeriggio>> mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, mentre si siede accanto a me.

Gli sorrido, felice della proposta.

★★

Arriviamo a scuola. Hyunjin si ferma davanti all'entrata, dove vedo le figure di Summer e Kavin intente a salutarmi. Slaccio la cintura, ma prima che possa scendere, guardo i miei due amici, che non stanno guardando verso la macchina.

Come Flash, lascio un bacio sulle labbra di Hyunjin.
<<Ci vediamo più tardi>> dico, afferrando lo zaino dai sedili posteriori.
<<Ti amo>> mi guarda con i suoi occhi scuri, dove dentro vedo tutto l'universo.
<<Anch'io>> sorrido ed esco dall'auto.

Dopo un'ultima sventolata di mano, salgo le scale e vado verso i miei amici.
<<Ehy>> dico, aggiustando il mio zaino sulla spalla.
Summer mi abbraccia.

<<Ciao T/n>> si limita a dire Kavin, mentre con lo sguardo nota uno dei suoi amici e si allontana da me e dalla mia amica.

<<Allora? Hai trovato qualcuno?>> chiede Summer, stringendomi le mani, aspettando euforica una risposta.

So che le posso dire tutto, ma devo dirle quello che è successo tra me e Hyunjin? Non è passato nemmeno un giorno pieno.

<<Mh...in realtà no>> dico, simulando una faccia delusa.
<<Sul serio?>> Summer si lamenta <<Il ballo è domani!>> esclama triste.

<<Lo so, ma non è colpa mia se i ragazzi odiano queste cose>>
Il rumore fastidioso della campanella mi salva dalla situazione.

<<Non te ne faccio una colpa, tranquilla. Ora vado in classe>> sorride e mi abbraccia <<Ci vediamo dopo>>

★★

Cammino fra le strade tranquille di Seoul, con le cuffiette sulle orecchie.

La brezza leggera mi accarezza il viso, scostando i miei capelli dietro le spalle.

Quando arrivo a casa, giro la chiave nella serratura e una volta dentro non sento alcun rumore.

Lascio le scarpe sul mobiletto, e successivamente mi sposto in cucina per prepararmi qualcosa da mangiare.

Guardo nel frigo, nelle mensole...alla ricerca di cibo.
Quando apro l'ennesimo mobile, trovo una scatola di brownies.

<<Ecco dove li aveva messi>> dico, riferendomi a due giorni fa, quando Felix mi aveva detto che fossero finiti.

Metto alcuni pezzi nel piatto, afferrando anche un bicchiere d'acqua.

[ 🎲 ] 𝐉𝐔𝐒𝐓 𝐎𝐔𝐑 𝐑𝐔𝐋𝐄𝐒 - 𝗵.𝗵𝗷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora