PROLOGO

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Da qualche mese, io e maddy stiamo pianificando il mio trasloco in un appartamento.

Siccome sono molto occupata con il lavoro, maddy sta organizzando il mio trasloco, per ora sta facendo un buon lavoro.

Le ho dato delle dritte su come cercassi casa mia:

Casa abbastanza spaziosa, coinquiline solo femmine, due bagni (va bene anche uno, basta che ci sia pulizia) e camere divise in modo equo.

Spero sul serio che domani vada tutto bene e che la casa sia perfetta come in foto.

È stato difficile convincere i miei genitori, ma soprattutto mia madre e mia nonna.
Sono preoccupati per me e vogliono che io viva in una delle gigantesche ville che erediterò, ma sono stanca di vivere come se fossi migliore degli altri, perché non lo sono, ma il denaro te lo fa credere.
Ho bisogno di vivere una vita normale, di sentirmi come chiunque altro.
Ma il brutto incidente di sedici anni fa ha segnato la nostra famiglia.
Dopo la morte di Noah, mio fratello più grande di tre anni, la mia famiglia ha deciso di non andare mai più a vivere in posti pieni di gente, ma sempre isolati da tutto e tutti con ville enormi.

La genetica della mia famiglia è abbastanza particolare, siamo tutti biondi, tranne mio padre.
È una cosa che si tramanda nella famiglia Jones, ovvero nella famiglia di mia madre, sono tutti biondi.

I miei genitori sono stati chiari, domani non ci dovrà essere alcun errore, la casa dovrà essere perfetta, altrimenti dovrò vivere come vogliono loro, lontano da tutti e avere paura di chiunque, perfino dei fan.

Sistemo tutte le valigie che dovranno essere pronte per l'indomani, indosso il pigiama e vado a dormire.

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Sono le dieci del mattino, suona la sveglia e corro a fare colazione, lavo i denti e mi vesto.

Sistemo i miei capelli al meglio e sono pronta per andare nella mia nuova casa.

Chissà come sarà la mia coinquilina, maddy non mi ha voluto dare nessun indizio.

Maddy è la mia migliore a ricercare qualcosa sul web, ed è anche velocissima.
Mi ha organizzato tutto in quattro mesi.

Se fossi stata io ad organizzare, sicuramente avrei trovato casa fra 5 anni, per fortuna che c'è lei.

Scendo le scale e trovo tutta la mia famiglia ad aspettarmi.

"Hey sei pronta?" Domanda mio padre.
Cerca di far sembrare che non è preoccupato, ma lo si legge nei suoi occhi.

"Papà non preoccuparti, andrà tutto bene, sono prontissima" rispondo con un sorriso a trentadue denti, non vedo l'ora di arrivare!

Saluto mia nonna, mio padre e mia madre. Mio fratello lo lascio per ultimo perché sarà lui ad accompagnarmi.

Io e lui siamo dei complici, ci supportiamo a vicenda e quando ci vuole, nascondiamo la verità ai nostri genitori. Mio fratello è la persona più importante della mia vita, non so come farei senza di lui.

Usciamo di casa ed io e mio fratello entriamo all'interno della sua Cayman.

Dopo più di un ora, siamo arrivati a destinazione.

New York ci sono.

"Verrò a trovarti sabato, fatti trovare pronta" dice facendomi l'occhiolino.

"Va bene" dico dandogli un bacio sulla guancia ed esco dall'auto.

Il palazzo è molto carino, casa mia si dovrebbe trovare al secondo piano.

Fuori dal portone c'è un portiere, gli accenno un sorriso ed entro.

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