CAPITOLO 10

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"Cazzo, mi hai fatta spaventare"

"Ora capisci cosa si prova?"

Ridacchio e poi mi riempio un bicchiere d'acqua.

Sono struccata e ho una crocchia scombinata, ma stranamente mi sento meno a disagio delle altre volte.

"Perché sei sempre così freddo?" Domando all'improvviso.

"Tu perché lo sei?"

"Perché mi hanno sempre insegnato di essere forte in qualsiasi momento e non far trasparire mai le emozioni a chi non conosco. Ora tocca a te" dico.

"Odio i discorsi notturni"

"Io mi sono aperta con te"

"Non mi fido di nessuno, problemi d'infanzia"

"Anch'io per delle cose che sono successe anni fa ho dei problemi di fiducia"

Lui non risponde e resta seduto all'angolo del divano.

Io mi siedo alla parte opposta.

Lui a sinistra io a destra, come le nostre camere.

Il divano è gigante quindi siamo molto distanti.

"Come va con Nic?" Domanda Aaron.

"Non ci siamo più sentiti da quando ha scambiato mio fratello per un cameriere e poi lo stava quasi per picchiare"

"Bella situazione" dice sarcastico.

"Nic mi ha detto che avete avuto un litigio, per quale motivo? Se posso sapere"

"Era l'amante della mia ragazza " dice di botto.

Scatto immediatamente a sedere sul divano.

"Scherzi!?"

"Ti sembro uno che scherza?"

"Cazzo, non pensavo fosse una persona così di merda"

"Non sai tante altre cose"

Non so se voglio saperle.

"Tuo fratello lavora con tuo padre?" Domanda.

"Si, ma non perché è maschio o cose del genere, semplicemente ci siamo trovati con le passioni simili ai nostri genitori"

"Tuo padre va spesso in azienda? So che molti proprietari non si avvicinano mai"

"No, mio padre viene pochissime volte a New York, lavora sempre a casa. Se non sbaglio una o due volte all'anno va' in azienda e negli Hotel perché ha dato questo compito a mio fratello, ormai è praticamente lui il proprietario"

"Capisco"

Pov's Aaron

Merda, sono sulla pista sbagliata.

Pov's Taylor

"Mi parli poco di te" dico.

"Ti interessa la mia vita?"

"No, ma dato che siamo coinquilini, mi farebbe piacere conoscere almeno qualcosina"

Lui esita ma poi sembra convincersi.

"Mio padre è un ex militare, adesso è in pensione, ho una sorella di trent'anni e un fratello di trentadue"

La madre non l'ha nominata.

"Prima che tu me lo chieda, mia madre mi ha abbandonato all'età di dodici anni"

"Cazzo, mi dispiace Aaron"

Lui fa' un alzata di spalle, come se non gli interessasse, ma immagino che non sia una situazione semplice.

È bello vedere che almeno un po' si è fidato di me.

Coinquilini Per Caso.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora