Capitolo Quattro

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Faceva particolarmente freddo quella mattina, avrei dovuto mettere qualcosa di più pesante e inoltre non capisco perché sono uscito così presto.

Camminai verso un parco, non ci ero mai entrato, c'erano sempre tante persone e ciò vuol dire tanti occhi che ti osservano e giudicano ma siccome era davvero presto, e intendo DAVVERO presto non c'era nessuno tranne qualche signore che correva, sapete quelli fissati che si alzano alle 5 del mattino per correre, non li ho mai capiti.

Cercai il pacchetto di sigarette dentro alla tasca dei jeans particolarmente larghi che portavo.

'perfetto le ho dimenticate' avevo solo un accendino..utile.

Non vi capita mai di non aver nulla da fare e quindi mettervi a pensare a come sarebbe la vostra vita se una determinata cosa non fosse successa? Mi capita di rado ma quando capito il pensiero è fisso.

Come sarebbe la mia vita se mio padre non mi avesse abbandonato.

Anzi.

Come sarebbe la mia vita se mio padre non mi avesse abbandonato per poi rifarsi vivo facendo credere a tutti, me compreso, che voleva rimediare a ciò che aveva fatto e poi approfittarsi di me e dirmi che-

"Quando ti ho detto di vederci prima di scuola non intendevo così prima" disse qualcuno con tono divertito alle mie spalle.

Mi girai anche se già sapevo chi fosse. "Che ci fai qui?" okay forse avrei potuto dirlo con un tono un po' più carino ma non mi piace essere interrotto.

"Scontrosetti questa mattina eh Iero? Comunque ti pedinavo"

"Hm vedi di non stuprarmi, sono ancora troppo giovane per perdere la mia verginità.. e anche troppo etero come per perderla con te"

Okay, ricordando quel che avevo sognato ciò che avevo appena detto era una bugia bella grossa ma in fondo era stato soltanto un sogno, non sono gay per davvero. Infatti il fatto che lui si stia avvicinando alle mia labbra non mi causa alcun- SI STA AVVICINANDO ALLE MIE LABBRA.

"G-Gerard cosa stai facendo" non rispose, fece finta che non avevo detto nulla, mi fissava con il suo solito ghigno.

"Sei così carino quando arrossisci" ma io non..oh ti prego finisci quel che stai facendo.

Mi accarezzò una guancia, riuscì appena a sentire la pelle leggermente ruvida delle sue dita fredde a contatto con il mio viso, il suo tocco era così delicato infatti quando mise una mano dietro al mio collo con più sicurezza sobbalzai.

"Forse non dovrei, che ne dici Frankie?"

Perché diamine mi faceva quell'effetto sentirmi chiamare così da lui. Non riuscivo a far nulla solo lo pregavo mentalmente perché qualsiasi cosa avesse in mente lo facesse. Probabilmente mi lesse nel pensiero perché ci volle poco perché le nostre labbra si incontrassero in un bacio poco casto.

Non realizzai subito, ero al settimo cielo ma al tempo stesso nel più profondo dell'inferno.

Le sue mani fredde che tenevano il mio viso quasi come se dovessi andare via contrastavano tantissimo, forse troppo con le sue labbra calde. Poco dopo mi ritrovai con la sua lingua agganciata alla mia.

'Oh ma cosa sto facendo'

Nella mente mi frullavano mille pensieri ogni secondo e ogni secondo venivano distrutti dalle sue labbra sulle mie.

Si staccò lasciando la mente completamente in bianco, gli occhi sbarrati e la bocca semi aperta, forse dalla sorpresa ed incredulità su ciò che era appena avvenuto o forse per la delusione dato che era finito.

"Oh si lo vedo, molto etero.

Comunque adesso ho proprio voglia di una sigaretta, che dici ti va una?"

Ma come poteva essere così disinvolto, io stavo per andare nel panico.

"D'accordo allora, hai perso l'uso della parola ci vediamo dopo scuola Frank"

Mi diede un altro bacio sulle labbra e se ne andò prendendo una sigaretta e tenendola tra le labbra.

Solita fuggita. Solita confusione. Solito ghigno.


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Lo so, lo so non è un gran che. Non ho avuto tempo e miracolosamente sono ancora sveglia dato che ieri non ho dormito quindi sono sveglia circa da 30 ore che bello.

Spero davvero di iniziare ad aggiornare più velocemente e cose più si ecco decenti non che finiscano con voi che fate.

ew ew ew

Ringrazio le due persone che seguono, okay rido alla prossima.

*si fa viva dopo due secoli probabilmente*


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