Gerard's Pov.
Questa situazione con Frank mi sta consumando. Vorrei dirgli realmente tante cose ma c'è qualcosa che mi ferma. Ho paura di dirgli quello che provo. Tutte le persone che io abbia mai amato davvero, e devo dire che sono poche, in un modo o nell'altro mi hanno abbandonato. Come potrei dirglielo con questa paura che mi divora dentro?
Il pensiero di Mikey, il mio fratellino, mi riempie di tristezza il corpo. Sento il cuore appesantirsi. Anche a distanza di anni il dolore mi logora l'anima. La sua perdita è stata poi seguita dalle perdite alle persone a me più care; perdite che non ho mai superato e non so se mai supererò.
Rifletto un attimo sui miei pensieri e sento prontamente le guance tingersi di rosso e iniziano a diventare un po' bollenti.
Ho veramente "detto" di amare Frank? Certo, quel che provo è forte ma lo posso chiamare amore? Come posso saperlo? Non ho mai amato qualcuno. Come posso capire se è realmente amore o solo il bisogno che ha la mia anima sfracellata di sentirsi abbastanza per qualcuno? E comunque se vogliamo essere onesti io abbastanza per Frank non lo sono.
Non riesco ancora a capire il mio comportamento verso Frank dopo il nostro primo bacio, forse potrei incolpare, come sempre d'altronde, le mie paure.
Volevo proteggerlo, da me stesso, e nel mio tentativo mancato l'ho ferito, bel lavoro Gerard.
Poi ho cercato di far sentire meglio me stesso buttandomi tra le braccia di quella ragazzina che mi voleva esporre come una sorta di trofeo davanti agli amici, superficiali e noiosi quanto lei. Chissà, magari cercavo di farmi piacere Lindsey per giustificarmi da solo per quel che avevo fatto.
Bisogna dire però che Lindsey, la ragazzina superficiale e noiosa, non è mica stupida. I suoi amici forse si, ma lei no. E lo dico perché ormai ho imparato che le cose belle o brutte bisogna dirle, quando si è sicuri di non essere dalla parte del torto, e io non lo sono.
E io lo dico, a chiunque sia nella mia testa, che quella ragazzina, certo ragazzina per modo di dire perché non è mica una ragazzina lei, abbiamo quasi la stessa età. Quella ragazzina non è mica stupida.
L'ha capito, alla fine, che tra me e Frank c'era qualcosa, anche quando ancora non c'era, per fortuna però non l'ha usato contro di me, avrebbe potuto certo, ma non l'ha fatto. E' una ragazzina si, ma non è mica cattiva.
Okay, forse un po' cattiva è, ma infondo ha un debole per me, cosa strana oltretutto.
Non mi sto mica vantando, non sono uno che si da le arie io, me l'ha detto lei.. Nei centomila messaggi che mi ha lasciato dopo la nostra rottura. Non l'ha ancora superata, credo.
Non la volevo ferire questo è ovvio, anche se poco mi importa, non sono una cattiva persona, è lei che è troppo superficiale e noiosa come per essere presa sul serio da qualcuno. Voglio stare con Frank io, lui in un certo senso mi completa. Con lui mi sento bene, forse lo amo veramente quel piccoletto, perché oramai sento che le mie giornate hanno senso solo quando sto con lui.
Esco finalmente dalla doccia, madre natura mi odierà per tutta l'acqua che ho consumato.
Sento il campanello e penso che chiunque sia a rompere a quest'ora può anche aspettare. Quindi mi vesto con tutta calma.
Stavo finendo di mettere i jeans neri, neri perché io indosso solo quelli, e per la cronaca il campanello stava per esplodere, quando la lampadina mi si accese e mi venne in mente che potrebbe anche essere Frank quello che rompe a quest'ora, certo però che si trattasse di Frank non sarebbe una rottura.
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I Promise.
FanfictionAllora questa è la mia prima Frerard non che la mia prima ff e beh vediamo cosa ne esce fuori, non so esattamente come finirà questa storia, non so nemmeno cosa succederà non ho una trama fissa quindi le cose potrebbero cambiare da un momento all'al...