Mi costringo a fare qualche respiro profondo e provo a non pensare al peggio. Non è detto che qualcuno sia riuscito ad entrare, potrebbe essere uno dei ragazzi....
Avanzo titubante e incerta e sbircio la cucina dalla fessura aperta.
Ethan.
È solo Ethan.Tiro un sospiro di sollievo portandomi una mano al petto, quasi come se mi potesse aiutare a far rallentare il battito.
È seduto con una tazza in mano, lo sguardo fisso sul tavolo.
Il senso di colpa mi invade, ho occupato la sua stanza e lui non ha potuto dormire.
Un tuono mi fa sobbalzare e urto la porta facendola cigolare leggermente, attiro l’attenzione di Ethan che alza lo sguardo sorpreso.
“Ehi” Mi avvicino lentamente al tavolo, ormai esposta, ma resto comunque distante da lui, “Ciao”. Torna a guardare la sua tazza soprappensiero.
“Dovresti davvero andare a riposare” Mi guarda come se avessi detto la cosa più sciocca del mondo “Non preoccuparti, mi sono sistemato sul divano”.
Ora che la porta è aperta uno spicchio di luce invade il soggiorno e noto la coperta e il cuscino.
“Tutto ok?” Annuisco avvicinandomi al tavolo per sedermi “Non dormivo così tanto da tempo” Spiego. Cerco di capire di che umore sia ora, arrendendomi all’idea che non saprò mai cosa gli è preso.
Per qualche secondo restiamo in silenzio, ma a me sembra molto di più.
Lo guardo negli occhi e cerco ancora una volta di cogliere quello che mi farà capire che devo andarmene finché faccio in tempo. Ma più provo a studiarlo più mi convinco che qui sarei al sicuro. È una sensazione strana, c’è qualcosa nel suo sguardo che non saprei spiegare. Qualcosa che mi dice di restare.“Ne vuoi un po’?” Muove la sua tazza “È cioccolata calda” Aggrotto le sopracciglia e lui fa un’alzata di spalle “Non mi piace il caffè” Aggiunge spiegandosi “Neanche a me” Sussurro appena.
Preferirei qualcosa da mangiare ma meglio di niente, non voglio approfittarne, non quando ancora non so se resterò.
Non sono tenuta a decidere ora, posso aspettare uno o due giorni ancora per far guarire del tutto la gamba, poi prenderò una decisione.
Se da una parte Ethan mi rassicura, dall’altra non riesco ancora ad ignorare la vocina nella mia testa che mi raccomanda di fare attenzione.Sorseggio la bevanda lentamente cercando di impiegare più tempo possibile, non saprei cosa dire altrimenti.
Avverto il suo sguardo indugiare su di me ma lo distoglie dopo poco. Vorrei riuscire a capire cosa sta pensando, a volte si comporta come se qualcosa in me lo infastidisse.
“Come va la gamba?” Chiede poi.
Pensando ad altro, non aspettandomelo, sobbalzo e un po’ della cioccolata che stavo bevendo mi va di traverso facendomi tossire.“Scusami non volevo spaventarti” Mi porta un bicchiere d’acqua che bevo tutto d’un sorso e sento la faccia tornare gradualmente da rosso ad un colore normale.
Lo guardo imbarazzata, e per un momento rivedo il ragazzo che ho incontrato a scuola “Grazie” Dico con voce rauca, lui assume un’espressione divertita.
Riconoscendo la comicità della scena sorrido leggermente e noto che lo sta facendo anche lui mentre torna seduto.“La gamba va meglio” Annuisco, ed è vero, non zoppico più come prima, per fortuna non era niente di grave.
Ci osserviamo per un po’e il mio sguardo viene catturato nuovamente dalla catenina al suo collo, senza riuscire a fare a meno di domandarmi cosa sia. Poi, probabilmente ricordandosi di quanto lo infastidisco, torna serio “Bene”.Finisce di bere frettolosamente, come se all’improvviso si sia reso conto di dover fare qualcos’altro. Mette la sua tazza nel lavello e senza dire una parola va verso la porta.
“Grazie per la cioccolata” Si ferma e si gira a guardarmi “Di niente”.
Esita e per un momento penso che stia per dirmi qualcosa ma poi esce dalla stanza lasciandomi lì, accompagnata solo dal rumore del temporale che culla i miei pensieri più confusi di prima._______________________________________
vi piace ethan?
-emme <3
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L'inizio della fine
Romancesto sistemando i capitoli ma la storia è completa (romanzo distopico) Lily è sola. L'apocalisse zombie ha svuotato le città, è l'inizio della fine. Sua madre e suo fratello sono partiti in cerca di provviste senza più fare ritorno e se vuole sopravv...