Il tempo che impiegano a muoversi nella mia direzione è esattamente quello che ci vuole alla torcia per cadere a terra spegnendosi.
Mi scivola dalle mani per la sorpresa e ogni tentativo di recuperarla all’ultimo momento è totalmente inutile.
Strizzo gli occhi quando sento il rumore del suo impatto col pavimento. Come se in qualche modo la situazione potesse peggiorare a causa di quel piccolo rumore.
Gli zombie di fronte a me sono decisamente presi da altro al momento.
Rimango paralizzata. Stringo gli occhi nella speranza di vedere qualcosa ma sono immersa nel buio.
Sono tre e si dispongono intorno a me avanzando con le loro andature claudicanti.
Mi agito un solo istante prima di riflettere. Se attacco uno di loro lascio il tempo agli altri due di avvicinarsi alle mie spalle e l’ultima volta che mi sono ritrovata in una situazione del genere ho capito che attaccandone uno gli altri diventano più aggressivi, veloci.
Devo trovare una copertura.
Mi sposto velocemente dietro ad una poltrona dando le spalle alla parete.
Uno è più veloce degli altri ma si allontana dopo pochi colpi di accetta, la puzza delle sue ferite mi fa arricciare il naso.Mi concentro sugli altri due pronta a colpire quando qualcosa graffia il mio braccio destro. Urlo dal dolore e senza nemmeno guardare agito l’accetta nella sua direzione sperando di colpire qualcosa.
Mi fermo solo quando sento il rumore del suo corpo cadere a terra, non lo vedo ma la sua puzza mi investe.
Il battito del mio cuore accelera tanto che temo possa scoppiare.
Mi giro di scatto e mi ritrovo faccia a faccia con uno degli altri due. Perdo l’equilibrio e cado sulla schiena accanto allo zombie che ho appena ucciso.
Spalanco gli occhi e faccio un verso di disgusto. Mi alzo con uno scatto muovendomi verso le scale ormai sgombre, tentando di capire cosa fare.
Mentre corro intruppo col piede a qualcosa che rotola via.
La torcia.Mi butto a terra gattonando per cercarla freneticamente con le mani tremanti, senza mai lasciar andare l’accetta.
Sento il pavimento scricchiolare sotto i loro passi che si avvicinano sempre di più “Andiamo!” Dico ansiosa.
Balto grugnisce da qualche parte dietro di me ma non mi giro.
Continuo a far scorrere le mani a terra senza uno schema ben preciso, in modo disordinato.
Sudo freddo e trattengo il respiro quando sento lo strusciare dei piedi farsi sempre più vicino.
Poi con le dita sfioro la superficie liscia della torcia e la afferro balzando in piedi.La accendo illuminando lo zombie che ormai è a pochi centimetri da me e indietreggia seguito dall’altro. Solo allora mi concedo un sospiro di sollievo.
Abbasso la luce appena il necessario per riuscire ad avvicinarmi a loro senza farli indietreggiare.
Quello sulla destra è il primo a cadere a terra.
Presa da un’ondata di rabbia lascio di nuovo cadere la torcia per afferrare l’arma con entrambe le mani prima di andare incontro allo zombie rimasto.
Lo colpisco più volte di quante siano necessarie.Anche il suo tanfo invade la stanza, rendendo l’aria irrespirabile, e rimango immobile per alcuni secondi beandomi del silenzio del momento.
Raccolgo la torcia e la faccio scorrere sulla parete in cerca dell’interruttore. Quando la luce invade la stanza mi sento subito meglio.
Devo tornare da Ethan e Luke.
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menomale che la storia è già pronta, questi capitoli così corti mi farebbero odiare altrimenti
-emme <3
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L'inizio della fine
Romancesto sistemando i capitoli ma la storia è completa (romanzo distopico) Lily è sola. L'apocalisse zombie ha svuotato le città, è l'inizio della fine. Sua madre e suo fratello sono partiti in cerca di provviste senza più fare ritorno e se vuole sopravv...