Il giorno dopo, mi svegliai notando che Manuel non era tornato a casa.
Mi alzai dal letto iniziando a vestirmi e preparare lo zaino.
Ero molto curioso di sapere dove fosse Manuel, infatti non vedevo l'ora di vederlo fuori da scuola per chiederglielo.
Da quando mia madre e suo padre si erano messi insieme noi due eravamo abituati a dormire tutte le notti nella stessa stanza, a volte capitava anche che ci svegliassimo nello stesso letto, oppure che li unissimo, ma quello molto raramente.
Mio padre e sua madre, ovviamente, non sapevano niente di noi.
Non gli avevamo mai detto di ciò che più volte succedeva tra noi, e mai sarebbero venuti a saperlo.Manuel ma dove sei?
-SimoneBuongiorno anche a te, Simò eh.
-ManuelNon sono a casa.
-ManuelNon ci sarei mai arrivato se non lo avesse detto lui.
Proprio non ne avrei avuto idea.Ah si? Dormiamo nella stessa stanza, lo so che non sei a casa. Vorrei sapere dove sei.
-SimoneMa che sei mi madre?
-ManuelManuel, dove sei?
-SimoneSimò, me stai a fa un interrogatorio?
-ManuelVieni a scuola?
-SimoneNo.
-ManuelVabbè, ci vediamo stasera?
-SimoneNo, non torno.
-ManuelAh.
-SimoneSto scherzando, stasera usciamo, io, te e matteo.
-ManuelScusa ma chi ha deciso?
-SimoneMatteo, ora vai a scuola che manca poco
-ManuelNotai l'orario e senza nemmeno rispondergli bloccai lo schermo correndo verso la moto.
Misi lo zaino in spalla e mi avviai verso la scuola.Una volta arrivato scesi velocemente correndo a scuola ma mi scontrai contro un ragazzo facendolo quasi cadere.
"Oddio scusa." Il ragazzo alzò lo sguardo verso di me e mi sorrise quasi a volermi tranquillizzare.
"Va tutto bene, tranquillo. Sono Mattia." Mi porse la mano e gliel'afferrai.
"Simone. Sei...nuovo?" Lui annuii iniziando a incamminarsi seguito da me.
"Sì, primo giorno. Sono in questa classe." Indicò la classe proprio accanto alla mia e sorrisi anch'io.
"Io invece sono in quella accanto. Ora scappo che ho la versione di latino." Mi salutò pronunciando un lieve 'buona fortuna'.Ero stanco.
Dovevo iniziare a dormire di più forse.
Non avevo nemmeno idea del perché stessi pensando a quella cosa durante l'ora di mio padre.
Mentre parlava mi accorsi anche di un dettaglio.
Mancava anche Nina.
Ieri erano usciti dalla classe insieme, ciò vuol dire che Manuel aveva dormito da lei?
In quel momento erano insieme?"Oh, ma tu oggi vieni vero?" Alzai lo sguardo verso Matteo annuendo.
"Sì, certo che potevi chiedermelo tu, l'ho saputo solo stamattina da Manuel."
Lui alzò le spalle ridendo.
"Vabbè dai ora lo sai." Appena la Campanella suonò io mi affrettai ad uscire dalla stanza correndo in biblioteca da Mimmo.Io e Mimmo per un periodo ci eravamo iniziati a frequentare.
Avevamo iniziato ad uscire insieme, a comportarci come una coppia, fino a quando poi abbiamo capito entrambi che non sarebbe mai funzionata.
Oltre a quello lui aveva anche capito a chi in realtà ero interessato.Cioè, non che ci volesse chissà chi per capirlo, però lui lo aveva capito molto in fretta.
Mi interessava Manuel, ed era molto palese.
"Mimmo, che fai?" Si voltò verso di me sobbalzando.
"Mi hai fatto prendere un colpo, Simò." Dopo ciò mi diede nuovamente le spalle per sistemare i libri.
Risi leggermente abbracciandolo da dietro.
"Scusami. Possiamo parlare?" Lui annuii sedendosi su una sedia e successivamente lo ricopiai.
"Manuel oggi ha dormito da Nina...cioè, non sono certo, ma penso sia così..." mi guardò negli occhi scuotendo il capo.
"Nono, aspetta, ma ieri non ti ha baciato negli spogliatoi?" Annuii lentamente buttando la testa all'indietro.
"Per lui è tutto un gioco, Mimmo..." lui sospirò alzando le spalle.
"Simò, I casi sono due. O te lo levi dalla testa, o se vuoi posso aiutarti a provare a farlo ingelosire."
Ingelosire?
Okay; quella sarebbe stata una buona idea, se solo Manuel non fosse uno che arrivava facilmente alle mani.
"Ho paura che possa arrivare alle mani con te Mimmo. Già non gli vai a genio..."
Alzò le spalle sorridendo.
"Beh, correrò il rischio. Domani a inizio scuola davanti a lui non so, comportiamoci come facevamo quando ci frequentavamo."
Io annuii sorridendo per poi scoppiare a ridere.
"Ma sei seri-." Venni bloccato dalla porta della biblioteca che si aprí rivelando Mattia."Ehi...per caso interrompo?" Mimmo scosse il capo.
"No, Matti, va pure tranquillo." Mattia sorrise per poi andare a cercare un libro.
Lo seguì con lo sguardo e lo mi soffermai sul suo volto.
Era bello.
"Oh, Simò, ci sei?" Io annuii lentamente senza staccare lo sguardo da quel ragazzo.
"Se gli chiedi il numero fai prima Simò." Lo spinsi leggermente.
"Mica mi piace eh" lui sorrise guardandomi attentamente.
"E invece ti piace...è un bravo ragazzo. Ci conosciamo da due mesi, è molto tenero sai?" Le mie labbra si piegarono in un sorriso e mi avvicinai al ragazzo."Come ti sembra la scuola?" Mattia mi sorrise dolcemente alzando le spalle.
"Carina dai, è la seconda volta che ci vediamo. Giuro che non ti sto seguendo." Risi leggermente scuotendo il capo.
Era molto molto carino.
"Beh questo non posso saperlo, ma non mi fai paura te lo assicuro."
Iniziò a ridere anche lui e Mimmo si alzò dalla sedia.
"Va bene, mi sento di troppo. Ci vediamo." E dopo questa uscì dalla biblioteca.
"Ti va di scambiarci il numero?" Spalancai gli occhi non aspettandomi quella richiesta.
"Ehm...certo." Gli dettai il mio numero e lui lo salvò subito.
"Magari oggi ti scrivo, se non disturbo." Scossi il capo.
"No, tranquillo, fa pure." Mi sorrise e subito dopo mi accorsi che era ora di andare.
"Beh, io vado a casa. Ci vediamo domani." Mi salutò sorridendo per poi andare verso la moto.
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Brividi
FanficNudo con i brividi A volte non so esprimermi E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre E ti vorrei rubare un cielo di perle E pagherei per andar via Accetterei anche una bugia E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre E mi vengono i brividi, brividi, brividi