MATCH POINT // Jannik Sinner

9 - SOTTO IL VISCHIO

Non era in programma che Ines tornasse in Alto Adige per il Capodanno, ma Laura sapeva essere molto convincente e quindi eccola lì, in uno chalet di montagna ad Ortisei per salutare il 2022 e accogliere il 2023. Ines fece mente locale. Come si chiamava l'amica di Laura che aveva organizzato la festa? Ah, Greta. Non era mai stata brava a ricordare i nomi di nuove conoscenze, ma era anche vero che quella sera le erano state presentate almeno una ventina di persone. Da quanto le aveva spiegato Laura, il padre di questa Greta doveva essere ricco per aver comprato uno chalet simile come seconda casa. Era interamente in legno, investito di luce calda e ancora pieno di ghirlande e addobbi natalizi. Il balcone aveva una splendida vista su altri edifici simili immersi nella neve; in lontananza si scorgevano le luci del paese dove gli abitanti si sarebbero radunati per il conto alla rovescia.

A parte Laura, Luca Moser e un altro paio di visi familiari, Ines non conosceva nessuno lì dentro. Tutte le sedie e i divani erano stati occupati, quindi la ragazza spostò dei bicchieri dal ripiano di un mobile e si sistemò sopra alla bell'e meglio. Per una vecchia e noiosa abitudine sbloccò il cellulare ed entrò sul profilo Instagram di Jannik –l'unica finestra che aveva sul suo mondo, perché da Natale non lo aveva più sentito e lei non aveva intenzione di disturbarlo-. C'era un nuovo post, un breve video in cui stava facendo alcuni scambi sul campo e augurava a tutti un buon anno nuovo.

"Buon anno a te" gli rispose con la forza del pensiero. Lui si allenava l'ultimo dell'anno, lei era in una casa piena di sconosciuti e aveva indossato il suo abito migliore senza che qualcuno l'avesse notato. A parte Laura, ovviamente, ma lei non faceva testo.

La sua amica le si materializzò accanto. Ines spense il telefono prima che potesse caderle l'occhio sul video.

«Hai intenzione di fare l'asociale per tutta la serata? Tieni, prendi questo» e le porse un bicchiere di vin brulé, insieme a un piattino di caldarroste.

«Mh, che buon profumo!»

«Secondo la leggenda cura tutte le pene d'amore.»

Ines fece un mezzo sorriso. Secondo la leggenda... Ma come le venivano certe idee?

«Be', non sono l'unica ad avere problemi di cuore. Ti ricordo che hai uno spasimante nella stanza.»

«Ancora con questa storia di Luca? Io sono libera. Libera! Hai capito? Mi basta guardare come sei ridotta tu, che non sei nemmeno fidanzata.»

Ines sollevò il bicchiere per un brindisi. «Meglio berci su.»

«E mentre ci bevi su, ti dico che c'è una persona che ti vorrebbe conoscere. Un ragazzo, s'intende.»

Ines scosse la testa e scese dal ripiano. «Ma non ti stanchi mai di combinare gli appuntamenti? Sei stata tu a farmi rincontrare Jannik, quindi ora ti becchi i miei postumi e tutto il resto.»

«Ines...» Laura le posò le mani sulle spalle e la guardò con sincerità. «Ci tenevo a farti rivedere un vecchio amico, ci siamo divertiti insieme sulla neve, ma... è un dato di fatto che lui non sia qui, così come non passerete mai un Capodanno insieme, capisci? E quest'altro invece... Lui è qui ora.» Ines seguì lo sguardo di Laura fino a un ragazzo che era appoggiato con l'avambraccio al caminetto mentre chiacchierava con un suo amico. Era moro, occhi scuri e aveva un bel sorriso. «Vivi il momento, al futuro ci penseremo. Quello che succede nel 2022 resta nel 2022, no?»

«Oh, e va bene, gli darò una possibilità. Ma avrò bisogno di un altro bicchiere.»

«C'è dello spumante in cucina.»

Ines andò in quella direzione. Alcuni ragazzi se ne stavano in cerchio attorno a un secchio e stavano giocando a "pesca la mela", ossia provavano ad afferrare con i denti le mele che galleggiavano nell'acqua. C'era dell'acqua anche sul pavimento, ed era un'impresa arrivare alla bottiglia di spumante senza slittare sui tacchi alti.