Capitolo 33

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L'amore ti completa, ma da solo, non ti fa vivere.
L'amore è il lievito, non la farina.
Come il rispetto, come il voler arrivare al traguardo prefissato, insieme.
L'amore non è "io ho ragione", l'amore non è "tu hai torto".
L'amore non è "hai cominciato tu", l'amore non è "se tu fai questo lo faccio anch'io".
L'amore non è soffocazione, l'amore non è "non ci riesco".
L'amore non è cambiare, ma migliorare, l'uno con l'altro.
L'amore non è "vattene via", e poi "scusami".
L'amore è restare.
L'amore è dialogo, anche quando è difficile.
L'amore si vede quando le cose non vanno.
É facile scappare dai problemi, il difficile sta nel trovare la soluzione migliore, quella per non perdersi e ristabilirsi.
L'amore non è stabilità, ma non è nemmeno tira e molla.
L'amore non è trovare i difetti, ma renderli speciali.
L'amore non è denigrare l'altro, bensì far delle critiche un punto di partenza per migliorare.
L'amore non è togliere la libertà all'altro, al contrario, é essere liberi assieme.
L'amore non necessita di fiducia, all'opposto, meno ti fidi e più soddisfazioni avrai, nel bene e soprattutto nel male.
Si può vivere una vita imponendosi di evitare l'amore, ma non si può vivere imponendosi un finto amore.
Riflettevo, distesa sul mio letto. Era mercoledì; io odio il mercoledì. Probabilmente perché, come sempre, a scuola è stata una merda, oppure perché domani lo sarà ancora di più.
Il pensiero di Bradley era l'unica cosa positiva al momento.
Mi piaceva sempre di più; sentivo qualcosa di estraneo dentro di me, un sentimento mai provato. Forse amore? Può darsi, ma era troppo presto per dirlo con certezza. Immediatamente riaffiorarono i ricordi della notte durante la quale nevicò; quando dissi a Brad che l'amavo. Ero così presa dalla situazione e sicuramente anche lui, che quel 'ti amo' era uscito dalle nostre bocche spontaneamente.
Tornai alla realtà quando il mio cellulare s'illuminò.
Era Matt. Il contenuto del messaggio mi sorprese alquanto.
"Mi dispiace"
Decisi di rispondergli, senza fargli una colpa dell'accaduto.
"Ti voglio bene"
Spensi il cellulare, mi vestì e uscì di casa.
Si stavano avvicinando le vacanze di Natale e ogni negozio, ovviamente, iniziava ad abbellirsi di palline, nastri e lucine.
Odio il Natale, l'ho sempre odiato.
Sin da quando ero piccola passavo i miei Natali con la mia baby sitter e a volte con la sua famiglia. I miei, come sempre, erano in viaggio in diverse parti del mondo.
Camminando mi scontrai sbadatamente con qualcuno; alzai lo sguardo ed era Nathan.
"Ehi Nathan! Scusami, sono sempre così sbadata" mi interruppi "Ti ricordi di me?" gli domandai
In risposta lui annuì ridendo. "Come stai?" mi chiese
Alzai le spalle "Sicuramente meglio del giorno in cui ci siamo conosciuti"
Parlammo per qualche minuto poi lui se ne dovette andare, non prima però di avermi lasciato il suo numero.
Entrai in casa e trovai mia madre che cucinava, wow.
"Ciao tesoro" mi disse
Le feci un cenno con il capo e mi avviai verso la mia camera. Mi sedetti sul davanzale della finestra e fissai il cielo quando d'un tratto entrò mia madre.
"Jade possiamo parlare?" mi domandò, annuii in risposta e si sedette sul letto.
"Mi dispiace per l'altro giorno. Ti voglio un mondo di bene Jade ma sembra che tu non te ne accorga. So che non sono mai stata presente nella tua vita e mi dispiace da morire, purtroppo é il mio lavoro e devo farlo per mantenere me stessa e te" la interruppi "Questo Natale non ci sarai vero?" domandai continuando a guardare fuori dalla finestra.
Il silenzio.
Qualche attimo dopo parlò. "Non ne ho idea tesoro" sospirai
"Se vuoi che resti con te farò di tutto, ma per favore parlami. Non chiuderti in te stessa, lasciami essere la tua mamma"
Le tremava la voce.
"Non capisco perché tu dica questo ora" le rivelai
"Non lo capisco nemmeno io, voglio solo recuperare il tempo perso"
Mi alzai lentamente e andai ad abbracciarla. Ero ancora arrabbiata con lei ma mi mancava troppo quel contatto con lei, la consideravo davvero mia mamma e volevo anche io passare del tempo com lei"
"Resta per favore" le dissi
Mi sorrise e ci abbracciammo di nuovo.
Da un giorno di merda era diventato un giorno che segnava un cambiamento importante nella mia vita, e non potevo esserne più felice.

Ragazzeeeeeeeeee. Omg scusatemti davvero davvero davvero tanto. Sono stata assente un periodo infinito ma eccomi qua con un nuovo capitoloo.
Vi prometto che non mancherò più così tanto.
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Un bacione a tutte, al prossimo capitolo :)

Wild heart. ||Bradley SimpsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora