Capitolo 13

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Mi sono appena svegliata...

Vado in bagno mi lavo e indosso un paio di pantaloncini a vita alta con una maglietta rosa chiara con dei fiorellini e la metto dentro dentro i pantaloni, le vans grigie e sono pronta.

Mi avvio verso scuola.

Non voglio farmi assolutamente vedere da Bradley e non voglio nemmeno vederlo ne voglio parlargli...

Vado direttamente in classe, mi siedo e aspetto che entri la professoressa di spagnolo.

***

Passate le due ore di spagnolo e italiano abbiamo quella di ginnastica...

Speriamo che non ci sia la classe di Bradley...

Siamo in palestra da 15 minuti e il mio desiderio non si è avverato...

"Ciao"

Merda.

"Ehm ciao Bradley"

"Chiamami Brad se vuoi"

Troppa confidenza..

"O-ok"

Vado verso lo spogliatoio, devo andare in bagno.

Entro, prendo il mio cellulare dalla borsa per vedere se ho qualche notifica da instagram o whatsapp; un paio di mi piace.

Sento la porta aprirsi, mi giro per vedere chi è entrato e...oh no.

"Senti..."

Bradley sta per dirmi qualcosa ma io lo blocco

"Che ci fai nello spogliatoio delle ragazze?!"

"Volevo scusarmi per ieri..."

"Ah.."

Certo che non capisce proprio.

"Ci ho pensato, ed ho capito che ho sbagliato in questi anni a...si insomma...vorrei scusarmi e provare a iniziare ad essere amici"

Oh mamma...

"Come puoi chiedermi una cosa del genere...? Apprezzo molto il fatto che tu ti sia pentito, ma dopo tutto questo tempo e dopo tutto quello che ho passato per colpa tua e dei tuoi amici; giornate in infermeria, quella volta che sono dovuta andare in ospedale perché mi ero lussata una spalla a causa dei calci, sei sempre stato uno stronzo con me mi hai sempre offesa in tutti i modi, adesso tu non puoi venire qui e dirmi di essere tua amica..."

Avevo le lacrime agli occhi lui non immagina neanche cosa mi ha fatto passare, lui non immagina che per colpa sua sono diventata un'autolesionista.

"Scusami ma io non posso, ho sempre paura a starti accanto, e questo non va bene..."

Finalmente gli ho detto tutto.

"Capisco..."

È triste, provo disprezzo nei suoi confronti, è sempre stato così, non voglio essere amico di chi mi ha fatto del male. Adesso poverino sta male, lui non sa un cazzo di ciò che vuol dire stare male.

"Io vado.." dice lui

"Anche io.."

Esco dallo spogliatoio a distanza di cinque minuti da quando è uscito lui, adesso è circa un minuto che se ne è andato e che io sto piangendo...io lo odio, ma adesso mi sento una merda per avergli detto quelle cose...

Mi asciugo le lacrime ed esco.

Fanculo non sono neanche andata in bagno.

***

Le ore di scuola sono finite e io non vedo l'ora di tornarmene a casa...

Wild heart. ||Bradley SimpsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora