Colpevole

1.6K 45 9
                                    

Will's pov
Ho perso il conto di quanti mesi siano passati da quel giorno; so solo che da allora la mia vita si sta ripetendo in maniera sistematica: il lunedì mi reco in palestra, il martedì vado ad allenarmi ad hockey, così come il mercoledì, giovedì e venerdì, massacro il mio corpo senza sosta, mattina e pomeriggio fino a che non sento i muscoli cedere, il sabato pomeriggio vado alla partita mentre la notte mi diverto in alcuni night club finendo la serata con qualche puttanella in camera mia, la domenica mi sbarazzo delle mie compagne di passioni e torno in palestra. È sempre così. È sempre la stessa storia. Cerco di non allontanarmi mai troppo di casa e faccio sempre notare la mia presenza, soprattutto a mio fratello Lima, così che sappia che non deve avvicinarsi alla sala operatoria: i primi tempi ero terrorizzato da ciò che potesse fare ma ultimamente mi sto rendendo conto che quello che esce sempre fino a tarda sera è proprio lui; non ho idea di cosa faccia, tutte le volte che glielo chiedo menziona un certo Walker, che non ho idea di chi cazzo sia, e una sorella che deve trovare. Sapete che c'è? Non me ne importa: quello prende sempre le fisse da quando siamo usciti di prigione e mi sono stufato di stargli dietro, così, per dargli soddisfazione, tutte le volte che Lima esce gli dico sempre "buona fortuna con la sorella", ma lui mi guarda male e se ne va; vallo a capire. Comunque ultimamente dormo molto male: faccio questa merda di incubo ricorrente dove mi sveglio con quel cazzo di BIIIIIIPP che viene dalla sala operatoria, quello che ti avverte che i battiti del cuore si sono fermati, avete capito, vero? Bene. Nel mio sogno mi sveglio con questo suono alquanto inquietante (giuro che il mio incubo non è l'essere svegliato da un rumore insopportabile nel cuore della notte, anche se forse quello un po' contribuisce a renderlo poco gradevole) e, correndo nella stanza di Eveline, trovo Ethan e Lima accanto a lei, il primo che la soffoca con un cuscino e il secondo che le taglia la gola. Bella merda, vero? Fatto sta, non sia mai che questo sia un sogno premonitore, ogni mattina vado a controllarla... beh non la domenica almeno, come faccio a dire a delle donne, nude ed esauste dalla fantastica scopata che ho regalato loro durante la notte, che devo andare a trovare una ragazza, palesemente malnutrita e maltrattata, che è in coma a qualche stanza di distanza dalla mia? Ammetto che sarebbe divertente. Tornando a cose serie, Olivia, che ultimamente è venuta è trovarci sempre meno poiché ritiene di non poter fare altro per la biondina, dice che, a questo punto, ci sono alte probabilità che Eveline non si risvegli più; mi ha proposto più volte di staccarle le macchine che la fanno continuare a vivere ma mi sono categoricamente rifiutato: d'altra parte non dimentico la promessa che ho fatto a Luke. Proprio lui sta seguendo i consigli della nostra amica che ci ha suggerito di provare a stimolare la biondina in qualche modo: le fa ascoltare della musica, le parla di non so che cosa, le racconta cose sulla nostra famiglia e ogni tanto le fa dei complimenti; ti prego Dio, dimmi che non si è innamorato di quella piccola sanguisuga. Ad essere onesti, di nascosto, anche io vado a parlarle, ma diciamo che non la sommergo di parole dolci, ecco: ogni tanto cerco solamente di sfogarmi, dirle cose della mia vita privata che mi imbarazza confessare a delle persone che... come dire... capiscono quello che dico loro, altre volte le chiedo perdono per il suo amichetto del cazzo, altre ancora mi accanisco contro di lei; nella mia mente insultarla può essere utile per farla svegliare, pensando a come le sto sulle palle so che un giorno di questi aprirà quegli occhioni glaciali e alzerà il suo fine ed elegante dito medio. Tutto questo interessante preambolo per dire che in questo momento sono qui, nella sala operatoria, a parlare ad una donna bellissima ma dalle sembianze cadaveriche
-Devo ammettere che ogni tanto mi eccitava sapere che eri nella stanza adiacente alla mia, sai? Ti confesso che non sono così rumoroso solitamente quando vado a letto con una ragazza, ma l'idea della tua faccina inorridita mi faceva ridere. Mi eccitavo ancora di più al pensiero che potesse piacerti quello che sentivi: ho pensato molte volte di interrompermi e venire a vedere cosa stessi facendo...ah ma che dico? In questi mesi sarai stata terrorizzata a morte-
Silenzio
-Ogni tanto provo un po' di compassione per te, solo un po', non farti strane idee...queste convinzioni che forse tu potresti non essere così colpevole come credevamo me le ha date Luke: quel buonista del cazzo. Beh sappi che quando ti sveglierai per me continuerai ad essere la puttana che ci ha rovinato la vita, il fatto che tu sia sul punto di morte non migliora la tua situazione, sai?-
Silenzio
-è snervante parlare con te, lo sai?-
Silenzio. Prendo un respiro profondo e mi faccio coraggio
-Eveline, se mi senti, devi reagire...io...io non so fino a quando terrò a bada Ethan e Lima, in particolare Lima; adesso non sta pensando molto a te ma, dato che Olivia ci ha detto che è molto probabile che non ti risveglierai più, temo che una di queste notti verrà a ucciderti. Io... so che non si ha molta voglia di combattere se si lotta per tornare in un posto del cazzo ma... non ti sei lasciata piegare quando eri in Russia, non devi farlo neanche adesso-
Silenzio. Un groppo mi si forma in gola e continuo a vedere la faccia di Luke scavata dal senso di colpa che mi chiede di aiutarla, l'espressione di Eveline quando Ethan ha sparato a Mark e anche io mi sento... colpevole
-Devi svegliarti, porca puttana, ti prego Eve... ti prometto che farò in modo che Lima riabbia tutti i soldi e che ti lasci andare... per favore, combatti-
Sento gli occhi pizzicare e un macigno depositarsi sullo stomaco; non mi sono neanche accorto di aver preso la sua mano tra le mie: è chiara, rigida e glaciale...come quelle di un morto. Per sicurezza controllo i battiti del cuore sul monitor, che sono ancora regolari, per poi posare di nuovo lo sguardo sulla nostra unione: sto interminabili minuti in silenzio e poi mi alzo in piedi; stacco prima la presa con una mano, poi...
Ho la sua piccola manina nella mia e... che mi venga un colpo... ha appena mosso il pollice.

Skull       (In correzione) (Dormer's series #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora