Confessione

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Eveline's pov
-Accomodati-
Dice con voce calma Cameron mentre io, cercando di controllare la tensione, chiudo la porta della nostra camera privata alle mie spalle. L'uomo, dopo essersi seduto sul grandioso letto matrimoniale del Lunatic, si toglie lentamente la maschera rivelando i lineamenti da modello e, da come mi guarda, sono abbastanza convinta che stia formulando una qualche sorta di domanda a cui so di non voler rispondere
-Sei scomparsa per un anno, Eveline. Ho mandato i miei uomini migliori a cercarti e, dopo tutto questo tempo, ricevo un messaggio dai tuoi amici che mi dicono che mi vuoi incontrare. Hai la più pallida idea di quanto io e Reddie siamo stati in pensiero? Per non parlare del fatto che non vuoi ma tenere con te dispositivi per rintracciarti: sei minimamente consapevole di quanto la cosa sarebbe stata evitabile se solo tu ci avessi dato retta?-
Vedo le vene gonfiarsi lentamente nel suo torace scolpito ma, nonostante ciò, mi parla con una calma quasi glaciale: Cam, in quanto sia una decina di anni più grande di me, è sempre stato una delle persone più mature con cui ho avuto a che fare, mi ha aiutato in molti campi e mi ha dato altrettanti consigli sul piano lavorativo e personale. Sono consapevole dei suoi sentimenti per me, ma so altrettanto bene che tutto ciò che dice e che fa non è finalizzato al volerci far stare insieme, bensì desidera davvero che io abbia il meglio dalla mia vita. È una delle poche persone esterne alla compagnia, insieme a Reddie, a sapere del mio passato e di ciò che faccio per vivere e non mi sono mai sentita giudicata da nessuno dei due: anzi, sapendo ciò che ho passato nella mia infanzia e i gli obiettivi che mi spingono a volermi candidare, Cameron mi ha dato preziosi agganci nell'ambito politico e, se sarò eletta come sindaco alle prossime elezioni, lo dovrò molto a lui.
Imitandolo, mi tolgo lentamente la maschera e mi siedo al suo fianco
-Non mi è successo nulla in questo tempo, avevo voglia di stare da sola-
-Cazzate, Mark è venuto da me e mi ha pregato di trovarti perchè eri stata rapita-
Avrei proprio bisogno di un aiuto di Paulo e Josh in questo momento, eppure, non ne so il motivo, se ne stanno in silenzio ad ascoltare la nostra conversazione
-Ho bisogno che tu mi faccia un favore-
I suoi occhi, di un estasiante blu elettrico, hanno un guizzo mentre, dopo qualche secondo di riflessione, iniziano a percorrere il mio corpo come una carezza gentile; sono disposta a tornare a letto con lui, se è quello che vorrà: abbiamo avuto rapporti molte volte ed è stato l'unico uomo, prima di Will, a sapermi soddisfare in una maniera sufficiente, farlo anche adesso non mi sconvolgerà sicuramente la vita
-Che tipo di favore?-
Esito: noto le sue labbra incurvarsi appena in una smorfia concentrata mentre il suo sguardo, maturo e deciso, torna sul mio viso: è serio e pensieroso, non penso di poterlo convincere con la lussuria. Che sia un amante del sesso è appurato, ciò è confermato anche dal luogo dove siamo in questo momento, ma è anche un politico di spessore della città di NewYork con un patrimonio stratosferico con uno dei corpi più sexy e abili a letto che le donne potranno mai vedere nella loro vita: sarà abituato a tantissime altre che hanno probabilmente provato a corromperlo con il sesso, io non sarò nè la prima nè l'ultima a fallire miseramente.
-So che sei invitato alla festa di Garcia la prossima settimana e che hai diritto ad invitare una persona...-
-Posso invitarne due-
Mi corregge: ottimo, potrei portare Josh o Paulo, forse Will verrebbe....
-...e beh una di queste vorrei essere io-
Finisco tutto d'un fiato mentre sento lo sguardo di Cameron gravare sul mio volto con fare indagatorio
-Perchè?-
-Non posso dirtelo-
-Allora no-
Il sangue mi si gela nelle vene mentre osservo l'uomo, molto più grande di me, rimettersi la maschera dai fili dorati e dirigersi verso la porta che ho chiuso poco fa.
Il panico mi attanaglia le viscere: vorrei un consiglio da parte dei miei amici, ma loro se ne stanno in silenzio.
Il cuore inizia a battermi all'impazzata: se non riuscirò a riavere quei soldi sarò obbligata a tornare come prima, dovrò nuovamente essere una prigioniera lasciata a fare la fame e picchiata a sangue fino a che qualcuno della mia compagnia non sarà in grado di racimolare quella enorme cifra di denaro. Will tornerà ad essere il mio boia e Lima riprenderà a dare ordini sulla mia vita: non importa quello che abbiamo scoperto su di lui, se non tornerò dal fratello maggiore con i soldi richiesti, lui sarà ben felice di marcire all'inferno portandomi con sè.
Istintivamente mi alzo e con due passi veloci raggiungo Cameron afferrandolo per un polso: la vergogna inizia a farsi strada dentro di me mentre gli occhi cominciano a pizzicare
-Ti prego, Cam. Ho bisogno di andare a quella festa-
Delicatamente sento la sua mano grossa e piena di calli sul dorso della mia e, senza rendermene conto, inizio a tremare mentre delle lacrime calde mi scavano le guance gelide
-Tutto quello che posso darti, se tu lo vorrai, sarà tuo, Eveline, ma credo di meritarmi delle spiegazioni. Durante questo anno non ho mai avuto prova che tu fossi viva, mi sarei strappato il cuore a mani nude pur di sapere dove fossi, pur di trovare una di pista che non morisse dopo due giorni di indagini: ho mandato i migliori poliziotti del continente a cercarti, ma grazie alla tua fissazione dell'essere rintracciata nessuno ha mai trovato nulla. Sei scomparsa come una nuvoletta di fumo per un anno e appena ti ripresenti qui, visibilmente dimagrita e sconvolta, mi chiedi un favore di cui potrebbe valerne la mia carriera, senza darmi nessuna spiegazione-
Non riesco a smettere di piangere mentre la sua stretta inizia a farsi sempre più intima e accogliente: capisco cosa dice e quasi mi vergogno per quanto puro e intenso sia il suo sentimento per me, ma ho paura. Paura che possa fare qualcosa di avventato se dovesse scoprire la verità. Paura che mi ostacolerebbe...
-Sono io a pregarti, parlami-
Prendo dei profondi respiri per calmarmi e, dato che dall'auricolare tutto tace, prendo tutto il coraggio che ho in corpo
-Will e i suoi fratelli mi hanno rapita un anno fa-
La presa di Cam diventa di ferro mentre gli occhi mutano di colpo in un pozzo di tenebra
-Loro padre si è ucciso dopo che abbiamo smascherato la sua industria e i tre figli maggiori sono andati in galera, il quarto ai servizi sociali. Una volta usciti di prigione mi hanno presa per capire dove avessi nascosto il loro patrimonio, ma io non lo sapevo: mi hanno picchiata e alla fine, quando Josh e gli altri sono arrivati, abbiamo scoperto che i loro soldi sono nel conto di Garcia-
Noto la sua mascella contrarsi ma non mi fermo, sono in fiume in piena in questo momento e, se mi bloccassi, non sarei più in grado di ripartire
-L'accordo prevede che io riprenda quella cifra e sarò libera-
Ho il fiatone quando finisco di raccontare e, in poco tempo, sento mancarmi la terra sotto i piedi
-Posso darti io i soldi ce ti servono-
-Non li hai, sono troppi-
-Posso farli uccidere tutti prima che tu metta piede fuori da questa camera-
Esito prima di rispondere: sarei davvero così crudele da farli giustiziare a sangue freddo? Probabilmente mi piacerebbe vedere Lima ed Ethan sommersi in una pozza di sangue, godrei nel vederli esalare il loro ultimo respiro, ma Will e Luke? Sarebbe lo stesso anche per loro?
-Non voglio altri spargimenti di sangue-
-Altri?-
Sento il cuore accartocciarsi e venire gettato via come una pallina di carta viene buttata in un cestino: quel foglio è pieno di scritte, ricordi e un dolore troppo forte per venire cancellato così facilmente, un dolore immenso e recondito nel mio animo che, mi accorgo solo adesso, non mi ha mai abbandonato
-Hanno ucciso Mark-
Dico con un filo di voce mentre sento le parole strozzarmisi in gola
-Cosa?-
Posso giurare, per la prima volta in vita mia, di sentire l'uomo tornare un bambino: sento le consapevolezze e le sicurezze di una vita infrangersi davanti a una semplice e banale frase, vedo, negli occhi blu più belli che abbia mai visto, tornare un terrore primitivo e quasi infantile.
Senza pensarsi mi abbasso le spalline del vestito e lo faccio calare lentamente fino alle caviglie adornate dai sandali coperti di Swarovski: indosso solamente un tanga di pizzo bianco, i seni sono in bella vista e la pelle è piena di brividi. Delicatamente prendo l'indice di Cameron e la passo lentamente sulla cicatrice della pallottola, situata giusto accanto alla bruciatura che mi fece mio padre
-La sua testa ha rallentato questo proiettile, è grazie a lui che sono sopravvissuta abbastanza a lungo da essere stabilizzata e mandata in coma-
Gli occhi dell'uomo davanti a me si accendono di un fuoco del tutto nuovo, non mi sta guardando con desiderio, come spesso l'ho visto fare, ma con un cocktail di emozioni che non riesco bene a decifrare. Mi trema la voce ma mi impongo di dire quello a cui sto pensando
-In questo anno sono stata inerme, non sono stata in grado nè di salvare me stessa, nè tanto meno di salvare Mark. Ho bisogno di fare qualcosa per risolvere questa storia, Cam, ho bisogno di sentirmi utile e di evitare altri inutili spargimenti di sangue. Tra una settimana devo entrare in quella casa e, cascasse il mondo, tirerò fuori quei soldi dalla banca di Garcia, dovessi morire per riuscirci-
Le lacrime riprendono copiose a scendermi lungo tutta la faccia fino ad arrivare a gocciolare sul seno scoperto e turgido
-Ti prego, Cameron, aiutami a non essere più impotente-
Senza aggiungere altro, il mio amico si china raccogliendo il vestito da terra e, stando attento a non toccare le mie nudità, me lo fa indossare correttamente: un silenzio assordante invade la camera e io realizzo di aver dato tutto, tutta la verità e il 100% dei miei stati d'animo a questo uomo qui davanti. Trattengo il respiro e dei forti singhiozzi scuotono il mio corpo mentre Cam pronuncia la sua scelta

Skull       (In correzione) (Dormer's series #1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora