Un angelo senza ali.

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Era uscito dal castello credendo fosse una mattina come tante. Girare tra gli umani, cercare qualche dannato, spedirlo in uno dei gironi, tornare a casa...

Atterrò in un vicolo scuro lontano da sguardi indiscreti. Le grandi ali di piume nere si ritirarono svanendo lentamente, le corna sparirono tra i capelli neri e la coda con loro. Addosso gli comparvero vestiti umani : una camicia bianca, jeans blu scuro e scarpe da ginnastica. A prima vista era un ragazzo stupendo, da sogno. Gli occhi rossi scrutavano con sguardo profondo i passanti.

Di certo non passava inosservato tra la folla. Con la sua altezza e robustezza di muscoli si scorgeva subito. 2,20 metri di uomo, era improbabile perderlo di vista.

- Che due scatole... c'è l'imbarazzo della scelta. Lussuria...avarizia... invidia...il mondo d'oggi è davvero corrotto.-

Con una smorfia compiaciuta continuò a girovagare, quando d'improvviso sentì uno strano rumore provenire dall'alto. Ebbe solamente il tempo di alzare la testa che una ragazza gli cadde tra le braccia, caduta da qualche balcone sopra di loro. La guardò con occhi sgranati e sorpresi. Era davvero piccola e minuta, soprattutto confronto a lui. Quando la ragazza alzò la testa, incontrò i suoi occhi rimanendo meravigliato; erano di un incredibile azzurro cristallino, ingenui e alquanto spaventati dal volo appena fatto. Il contrasto con i lunghi capelli neri corvini li rendevano ancora più mistici, e per la prima volta sentì il cuore tremare.

Mai una donna in millenni l'aveva incantato a tale punto. La mise con i piedi per terra, notando quanto fosse bassa al suo cospetto.

-I...io... v...vi ringrazio! Stavo stendendo il bucato...e mi sono sbilanciata dal balcone...se non fosse stato per lei mi sarei schiantata...-

Non solo il suo aspetto era delicato, ma anche la sua voce. Se avesse potuto sarebbe arrossito, ma per sua fortuna sapeva controllarsi bene.

-non preoccuparti. ti sei fatta male?-

Lui che chiedeva a un umano se si fosse fatto male? Voleva ridere eppure l'aveva chiesto. Non sapeva esattamente cosa stesse succedendo in lui.

-N...no. sto bene. Solo un po di spavento.-

Gli sorrise. Un sorriso dolce e timido, che avrebbe potuto far sciogliere chiunque. Rimase nuovamente meravigliato.

"forza Lucifer... che ti prende?! è solo un'umana..una normale umana. Anche se..è davvero bella...e...dolce...e... STOP! Tu sei il diavolo e di certo scapperà a gambe levate una volta scoperto!"

Sospirò silenziosamente rassegnato dalle parole dure del suo stesso pensiero. La guardò un ultima volta, come a voler ricordarla a lungo.

-fai attenzione la prossima volta. -

E detto questo si allontanò senza voltarsi. Deciso a non rivederla più tornò al castello ,immergendosi nei suoi impegni, proteggendo il regno dagli attacchi angelici...tornando al mondo umano.... Ebbene si. Non durò una giornata che già si era appostato sotto quel balcone preoccupato per lei.

"e se cadesse di nuovo e io non ci fossi? no no no ... non devo pensarci. sono il diavolo e per gli umani è normale morire.. ma se poi diventasse un angelo? dovrei combattere con lei un giorno...NO! non voglio pensarci...però...stare appostato qui sembro idiota..e poi a palazzo ho un sacco di succubus... non ho bisogno di quella ragazzina..."

Senza rendersene conto si era appoggiato alla porta d'entrata, fino a quando non si aprì di colpo, e lui cadde all'indietro steso sulla schiena, ritrovandosi ai piedi di quella giovane ragazza, che vedendolo sorrise divertita.

-b...buondì- non seppe dire di meglio e subito si diede dell'idiota mentalmente .

-buon giorno a lei. vuole una mano a rialzarsi? -

Senza farle aggiungere altro si rialzò con balzo felino spolverandosi dallo sporco dell'asfalto. "e ora che dico? che ero qui per lei? Mi prenderebbe per un maniaco di sicuro...anche se...io sono il diavolo! SONO un maniaco" Guardò quel dolce sorriso che attendeva quasi una spiegazione... "devo trovare un argomento! vediamo...potrei chiederle come si chiama?Oppure invitarla fuori..."

- Senti...Quanto sei alta?- Il mondo gli crollò addosso. Tra tutto quello che poteva dire aveva scelto la cosa più stupida!

La ragazza leggermente a disagio distolse lo sguardo, forse non le faceva affatto piacere una domanda simile. -scusa... non serve che rispondi...-

- un metro e cinquanta. Lo so... Sono piccolina anche se ormai ho 20 anni ma non so cosa farci...- La ragazza mise un broncio tenerissimo che fece battere forte il cuore del diavolo.

"Come vorrei poterla portare via con me..."

-N..non sei piccola...- distolse lo sguardo arrossendo leggermente per la prima volta - sei.. carina. Mi chiedevo...Ti...Ti andrebbe di bere qualcosa insieme? Così...da amici...-

Ecco, l'aveva fatto. Aveva appena invitato quel umana a uscire. E poi cosa avrebbe fatto? Di certo avrebbe chiesto il suo nome e dirle che era il diavolo in persona... Si era messo nei guai da solo!

- Accetto volentieri- Il sorriso di risposa fu stupendo, e i dubbi del re degli inferi di dissolsero come per magia, accantonati in un angolo. Ci avrebbe provato, almeno avrebbe avuto una possibilità di vittoria!

-signorina...- La prese a braccetto e si avviò con lei, il cuore a mille per l'agitazione, e molte speranze per la giornata.

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ANGOLO DI CRISTALLO ^-^

Buon giorno a tutti! (o buona sera... °-° ? ) Sono nuova qui dentro ed è la prima volta che scrivo una storia tutta mia... spero vi piaccia e chiedo scusa se i miei capitoli saranno un po brevi... accetto consigli e critiche! Mi piace poter migliorare ^o^ !

p.s. Buona lettura!


Lucifer in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora