4 Seth

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Entrai nella solita classe di Biologia, sapevo già che mi aspettava una lezione noiosa. Stavo scrutando bene dove sedermi, poi vidi una folta chioma di ricci castani chiusa in uno chignon. Ma che fortuna.. eccola li...Oddio adesso cosa le dico?... Mi avvicinai con cautela, non capì perché mi venne spontaneo, la osservai mentre leggeva il libro. Era davvero bellissima, non sembrava così bella ieri da lontano. Ma che mi prende?...

<<Ciao, scusa posso sedermi?>>. Alzò il viso e vidi quei occhi color del mare, erano profondi, incantatori. Le sorrisi, lei si alzò senza togliermi gli occhi di dosso e mi fece passare. Non dissi niente perché non c'era niente da dire, la guardai buttare fuori l'aria dai polmoni. Bene...

<<Ciao>>. Non mi guardò in faccia, in quel preciso istante avrei voluto prenderla tra le braccia e stringerla a me. Chissà come reagirei al suo contatto?... pensai chiudendo gli occhi. Oddio stavo impazzendo... Da quando mi importano queste cose?... Rimasi immobile al mio posto, al contrario di Chloe, la vidi farsi piccola piccola sulla sedia, forse non voleva che ci fosse un contatto.

Cercai di concentrarmi sul libro, la sua vicinanza però mi provocava uno strano effetto, non sapevo descriverlo. Quindi optai per guardare avanti a me, fissare un punto e non spostare lo sguardo. Ogni tanto sbirciavo nella sua direzione e notai che mi stava squadrando da capo a piedi, quello sguardo mi provocò un fremito al cavallo dei pantaloni. Oddio... Sono già duro...

Cacciai via il pensiero di quello sguardo sulla mia pelle, non dovevo distrarmi era solo una scommessa... e decisi di prendere la palla al balzo... Bene, bene adesso posso fare lo stronzo... mi affrettai a dire.

<<Ti piace quello che vedi?>>.

Gli lessi in volto un'espressione tra lo stupore e l'odio, Ok forse dovrò cambiare tattica ma in tanto mi diverto...

Diventò rossa in volto e senza pensare buttò fuori una frase che mi fece scoppiare in lacrime. Non riuscivo più a smettere di piangere dal ridere, tanto che i ragazzi che ci stavo attorno mi guardavano come se fossi un alieno.

<<I galli? Nel pollaio?>>, dissi con un filo di voce, ancora scosso per le risate che mi ero fatto.

Gli scrutai il viso, era diventata più rossa di un peperone, nel suo sguardo però notai ancora quella luce di odio e rabbia. Mi dispiaceva ma non potevo farci niente, era stata lei a gettare l'amo, io ho solo risposto di conseguenza. La sentì girarsi e guardare davanti a se, poi pronunciò quella parola con tutto l'odio che aveva.

<<Stronzo>>.

Smisi di ridere la guardai, ero particolarmente colpito da quell'affermazione, Nessuna ragazza me l'aveva detto prima... Mi piace, sentirglielo dire.... Con sincerità mi piaceva tutto di quella ragazza, se avrebbe voluto dirmi stronzo gliel'avrei fatto ripetere fino alla nausea ,non avrei mai smesso di sorridere... No questa cosa non va affatto bene... Scommessa.... Scommessa... Mi ripetei in mente.

Appena mi voltai però la scommessa scomparve, odiavo provare quella specie di sentimenti, non sapevo neanche se erano sentimenti o semplice attrazione. No non è semplice attrazione... Ma non posso...

<<Scusa hai ragione sono stato uno stronzo... Piacere io sono Seth, sono del quarto anno. Però devo ammettere che la tua battuta era...>>. Fondamentalmente era vero, un po' mi dispiaceva, ma solo un po' perché avrei dato qualsiasi cosa per vedere su quel volto così bello ancora quell'espressione di rabbia e odio. Lo so era una cosa strana però allo stesso tempo mi eccitava...

<<Si lo so è stato un istinto stupido... Di solito sono più brava>>.

Effettivamente la sua risposta era stata imprevista, non pensavo che mi avrebbe paragonato ad un gallo nel pollaio, era stato divertente e allo stesso tempo interessante. Nessuna ragazza mi ha mai parlato così,a quanto pare però Chloe non era una ragazza qualunque. La guardai, si era appoggiata il dito sulla bocca dall'espressione stava vagando con la mente. Menomale... se vedrebbe la protuberanza che ho in mezzo al cavallo dei pantaloni non so che reazione avrebbe.... Mi affrettai a rispondere, non volevo pensare hai miei jeans che stavano diventando stretti.

<<No, direi che è stato affascinante almeno ci hai provato..>>.

Risi ancora al ricordo di quella battuta, quando mi tese la mano, io la afferrai, aveva una mano piccola e soffice, combaciava benissimo con la mia grande mano. Chissà quante cose potrebbe farmi con questa mano... a quel pensiero i jeans mi si strinsero di più, Ma insomma, non si può che mi ecciti soltanto al pensiero di lei con me.... Poi parlò.

<<Comunque, io sono Chloe e sono nuova, oggi è il mio primo giorno di scuola>>.

Al tocco delle nostre mani notai Chloe tremare, mi venne da sorridere, Allora anche a lei fa questo effetto... mi disse la mia vocina fedele. Lei mi guardò e mi vide sorridere a quel punto Chloe arrossì e si ritrasse. Al sciogliersi delle nostre mani sentì subito freddo, volevo ancora quel contatto, lo desideravo con tutto me stesso però decisi di ignorarlo e così feci.

Iniziò l'ora di Biologia, cercai di stare attento alla lezione, ci riuscì per un po', sentivo però il bisogno di toccarla ancora, volevo sentire il contatto della mia pelle con la sua. Ogni tanto gli picchiavo dentro con il ginocchio, visto che avevamo le braghe corte, sentivo la sua pelle morbida e liscia sulla mia, con questi tocchi sentì dei brividi percorrermi per tutto il corpo ed infine arrivare al cavallo dei jeans. Adoravo quella sensazione, non l'avevo mai provata con nessuna prima d'ora e non ne avevo abbastanza. Ogni tanto la sentivo irrigidirsi ai miei tocchi. Mi scappò un sorriso e per fortuna non mi vide.

Avvertì una risata provenire dalla mia destra, mi voltai e vidi Chloe con la mano sulla bocca e rideva, capì subito di chi stava ridendo. Non c'era da stupirsi, la prima volta a tutti fa quell'effetto il professore, Mr. Anderson, era basso, si vestiva come un clown, era quasi pelato e portava gli occhiali, dopo tutto però era un bravo insegnante. Chloe continuava a ridere, aveva una risata armoniosa e calda, avrei dato qualsiasi cosa per sentirla ridere così con me. Mi sto ammorbidendo... Non posso con lei, è tutto una scommessa... Senza pensarci due volte feci di nuovo lo stronzo ma non mi importò... Dovevo allontanarla da me se no l'avrei fatta soffrire.

<<Ti diverti vero Clo?>>.

La vidi diventare rossa di rabbia in viso, A quanto pare non gli piacciono i soprannomi... mi informò la mia vocina, meglio così... deve essere così...

<<Non chiamarmi così>>.

Alzai le braccia al cielo e dissi.

<<Ok scusami tanto Clo...>> . Gli feci l'occhiolino e sorrisi. Non volevo darle molta importanza così mi voltai in direzione del professore e non dissi più niente.

Poi successe, mi si avvicinò all'orecchio, sentivo il suo respiro nell'incavo del collo, quel semplice contatto mi fece pulsare il sangue nelle vene e più giù, in mezzo alle gambe. Ma che diavolo fa?...

<<Sai io adoro gli stronzi>>.Mi soffiò, all'estremità della mandibola dove iniziava il collo. Poi si alzò e mi lasciò li da solo. Non era neanche finita la lezione, ed era corsa via, io non l'avevo fermata, potevo fermarla, o andarle dietro, invece rimasi li come uno stupido e non feci niente.

Finì la lezione raccolsi i libri, lo zaino e corsi fuori dall'aula di Biologia. Il corridoio era pieno di studenti, ero abbastanza alto da vedere sopra le teste ma non riuscì a vedere quella di Chloe. Se ne è già andata... Cazzo... Diedi un pugno al muro e mi accorsi che alcuni ragazzi mi stavano fissando. Me ne fregai dovevo trovare Chloe, andai fuori in cortile e mi misi a correre... Devo assolutamente trovarla...

TUTTO CIO' CHE DESIDERODove le storie prendono vita. Scoprilo ora