10 Seth

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Eravamo sdraiati sul suo letto, la desideravo più di ogni altra cosa al mondo. Non ho mai desiderato nessuno come desidero lei. Mi avvicinai a lei, sentivo il suo profumo, odorava di vaniglia, lo inspirai con avidità, non volevo più aspettare la volevo adesso. Avvicinai ancora di più il viso al suo, fino a sentire i nostri nasi toccarsi. Appoggiai la fronte alla sua poi dissi.

<<Non sai quanto ho desiderato questo momento>>. Si lo desideravo davvero, non centrava niente la scommessa, quello era un momento nostro e solo nostro doveva essere. La conoscevo solo da un mese, ma questo non mi impediva di provare quello che provavo per lei, ne ero e ne sono tuttora ossessionato. Il suo profumo, il suo viso, il suo corpo. Senza volerlo feci un verso di piacere, soffocato, la

guardai negli occhi, notai i suoi occhi azzurri, guardarmi le labbra.

<<Quale momento?>>.

<<Questo...>>.

Vuole baciarmi, lo sento... E voglio anche io...

Socchiusi le labbra, mi avvicinai alle sue, le premetti con dolcezza, sentì una leggera tensione da parte sua però, scomparve subito dopo. Morivo dal desiderio di sentire il sapore della sua bocca, le leccai le labbra, avevano un sapore così dolce, un gemito mi percorse tutta la trachea. Le presi il viso tra le mani e l'attirai a me, come un cacciatore che attira la sua preda, le morsi il labbro inferiore, la sentì gemere di piacere. Ok, ora desideravo di più, la baciai di nuovo, il bacio si fece più intenso, sentì Chloe aprire leggermente la bocca,mi intrufolai con la lingua nella sua . Distinto chiusi gli occhi, la sua bocca era così piccola e morbida, era bellissima, desideravo baciarla dal primo giorno che l'ho vista, ora io sono nella sua stanza e siamo qui da soli. Ci baciammo ardentemente, finché non ci staccammo per riprendere fiato.

Mi sentivo i jeans stringere. Un solo bacio e guarda che effetto mi fa...

Le posai la mano sul fianco e l'attirai a me, per farle sentire la presenza della mia protuberanza. Chloe sgrano gli occhi e si alzò in piedi di scatto.

Era agitata, spaventata lo capivo dal suo sguardo, mi misi a sedere sul suo letto.

<<Che cos'è successo?...>>.

La guardai un po' confuso... Era appena successo quello che desideravamo entrambi no?...

<<Che vuoi dire?... Be' penso ci siamo appena baciati giusto?>>.

Finalmente decise di guardarmi in faccia, era decisamente spaventata, i suoi occhi azzurri sembravano quasi uscirgli dalle orbite.

<<Si appunto ed è stato uno sbaglio... Io non ti conosco neanche>>.

Provai una fitta al cuore, faceva male. Cosa significa questo dolore?... D'un tratto mi sentì vuoto, come se qualcuno mi avesse tolto un pezzo di me. Mi alzai e andai verso di lei, barcollando un po'.

<<Aspetta, è vero che non ci conosciamo, ma questo non vuol dire che tra noi due non possa esserci attrazione>>.

Le misi le mani sui fianchi, volevo toccarla, avere un piccolo contatto, niente di più. Chloe voltò il viso dall'altra parte, alzai l'indice e, ruotai il suo viso, adesso la guardavo diritta negli occhi.

<<Io... io...>>. Si voltò di nuovo, sembrava triste, non sapevo cosa fare. Così feci la cosa più naturale, l'abbracciai, la strinsi forte, respirai il suo dolce odore. La sentì sospirare, poi disse.

<<Io non sono come le altre ragazze, qualunque cosa tu voglia da me... Io non posso dartela>>.

Già... Cosa volevo da lei?...

<<Io non voglio niente di particolare da te>>.

Mi guardò sospettosa, gli sorrisi, feci il sorriso più innocente del mondo. Lei sbuffò.

<<E allora che cosa vuoi?>>.

<<Semplice, voglio chiederti di uscire con me...>>. Alzai le spalle, insegno di impassibilità, mi piaceva ma, non per questo dovevo fare il debole. Volevo solo uscire con lei,vedere come fosse e poi decidere, se lasciare la scommessa o no... Lo so, era da stronzi però, io ho fatto una scommessa, in realtà me ne sono già pentito ma, ormai sono in ballo e non posso rinunciarci.

Chloe sbuffò di nuovo, Chissà cosa gli passa in quella testolina...

Si sciolse dall'abbraccio,si diresse verso la porta la aprì poi mi rispose.

<<Ascolta, io... Devo pensarci ok?>>.

Rimasi un po' deluso da quella risposta, di solito non dovevo fare molto per portarmi a letto una ragazza, figuriamoci darle un appuntamento, invece lei continuava a spiazzarmi, non riuscivo mai a capire la sua prossima mossa. Era snervante.

Mi diressi verso la porta, la guardai, prima che mi cacciasse dalla stanza mi precipitai a dire.

<<Mmm... Ok... Però, dimmi almeno che verrai a casa mia per una festa>>.

Mi guardò storto, probabilmente stava pensando a qualche piano che avessi escogitato. Alzai le mani, in segno di resa.

<<Puoi venire con le tue amiche, è solo una festa>>.

Detto questo, Chloe si rilassò.

<<Vedrò...>>.

Solo vedrò? Accidenti, questa ragazza è impossibile...

Prima di voltarmi per andarmene, la tirai a me e le rubai un bacio, mi staccai per prendere fiato, sentivo crescere in me il desiderio di averla, allora mi allontanai, uscì dalla porta e rimasi sulla soglia.

<<A presto Clo>>.

<<Ciao>>. Lo disse con tono di disapprovazione, ovviamente per il nomignolo che le avevo dato. Però, mi sorrise mentre chiudeva la porta. Finalmente la vidi sorridere.

TUTTO CIO' CHE DESIDERODove le storie prendono vita. Scoprilo ora