27 ... 4 Settimane dopo.... Chloe

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Mi svegliai tra le braccia di Seth, la sera prima avevo studiato come una pazza per l'ultimo esame dell'anno. Era il più difficile, la psicologia umana. Studiare i movimenti e i comportamenti delle persone. Sapere una definizione e una spiegazione logica per ogni movimento della gente, era snervante da un certo punto di vista. Così ho studiato una settimana intera per questo maledetto esame che oggi avrei finalmente affrontato.

Guardai l'ora sul cellulare erano le nove.

Oddio.. Tra mezzora ho l'esame...

Scansai le coperte e mi sciolsi dall'abbraccio di Seth, lo sentì protestare, ma non ci feci caso, corsi subito in doccia. Mi feci una doccia veloce, non lavai i capelli, avrei fatto troppo tardi. Mi feci una coda di cavallo, presi lo zaino, diedi

un bacio a Seth, corsi in sala, presi una brioche e un succo. Non sarei riuscita a fare colazione, essendo in ritardo, così presi le prime cose nell'armadietto e mi precipitai in macchina. Mentre guidavo mi smangiucchiavo la brioche, bevvi il succo e corsi nell'aula. Mi sedetti sul primo banco vuoto che trovai e cominciai a scrivere senza mai fermarmi.

Due ora dopo...

Uscì dall'aula trovai Greta, accanto a degli armadietti, le andai incontro, sapevo che oggi lei avrebbe avuto l'esame di scienze.

<<Ciao Greta, com'è andato l'esame?>>.

Greta, fece una specie di gemito di disgusto.

<<Uno schifo, è andato di merda.... Non posso credere che ho sprecato una settimana per studiare per poi non riuscire a rispondere a niente>>. Risi, per la sua espressione. Sbuffò poi riprese.

<<Sai cosa mi ci vuole per dimenticare?>>. Sorrisi di nuovo.

<<Cosa?>>. Alzò gli occhi e la mano verso l'alto, urlando e ridendo disse.

<<Ho bisogno di cibo...>>.

Scoppiai a ridere, sentire la carola cibo,però, mi provocò un po' di nausea. Poi sentì brontolare la pancia, mi misi la mano sul ventre. Greta si accorse del mio brontolio e scoppiò a ridere insieme a me.

Arrivate al Noir, prendemmo i menù Maxi, lei per sfogare la tensione e la rabbia nel cibo, io perché avevo una fame da lupi. Ci sedemmo al tavolo, aprì il mio menù, panino con insalata , maionese, una bistecca impannata e i pomodori. Come contorno patatine fritte e un po' di insalata. Divorammo tutto in cinque minuti, restammo li a chiacchierare un po' sui film e sui libri, poi, decisi che era ora di tornare a casa se no Seth si sarebbe preoccupato e mi avrebbe tartassato di messaggi e chiamate.

<<Greta sarà meglio che vada, se no Seth si preoccuperà>>.

Greta sospirò. <<Oh, come sei fortunata, va bene, stammi bene Chloe>>.

<<Grazie anche tu Greta>>.

Corsi fuori, mi precipitai in auto, l'aria iniziava a essere più calda, finalmente la primavera si faceva sentire. Accesi l'aria condizionata e partì a tutta velocità.

Arrivai nell'appartamento, era tutto spento, Seth era andato via. Mi diressi in cucina, trovai un biglietto.

Piccola, sono andato a fare un po' di spesa,spero di tornare prima di te, così ti preparo un bel pranzetto...

Tuo, Seth...

Invece no, ti ho fregato...

Lo scrissi sotto il foglietto, insieme a un cuore. Mi sistemai sdraiata sul divano, ero letteralmente esausta, poi, mi addormentai.

TUTTO CIO' CHE DESIDERODove le storie prendono vita. Scoprilo ora