25 Chloe

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Arrivammo di fronte alla casa di Seth. La casa era enorme, sembrava quei castelli che vedi nei film,non era un vero e proprio castello, certo, però era una villa enorme... Sbalordita gli dissi.

<<Tu abiti qui?>>. Indicandogli la casa. I muri erano dipinti di giallo, con le ante color bordeaux, il giardino circondava l'enorme casa, con pini e palme intorno.

Lui rise ed annuì, senza aggiungere altro.

Durante il tragitto in macchina non spiaccicò parola, sapeva che ero nervosa e, ne fui grata del suo silenzio.

<<Non mi avevi detto di essere ricco... Sapevo che eri benestante ma non così tanto...>>.

Scoppiammo a ridere insieme, poi mi baciò e disse.

<<Sai non volevo che tu mi vedessi come il ragazzo con i soldi, molti si avvicinano a me per questo motivo>>.

Lo guardai sorridendo. <<Si ma io non sono molti>>.

Entrammo nel cancello, intravidi una piscina interrata, immerse nella piscina c'erano delle cyclette d'acqua. A lato un piccolo gazebo nascosto dall'edera arrampicante, sotto il gazebo c'erano dei divanetti con i tavolini. Mi sembrava di essere entrata in una favola. Era tutto stupendo.

Tirai per un braccio Seth, e gli sussurrai.

<<Avendomi nascosto tutto questo, stasera me la pagherai>>. Lo dissi in tono seducente, volevo provocarlo.

Mi spostati dal suo orecchio, lo guardai in volto, vidi le pupille di Seth dilatarsi. Gli sorrisi facendogli la linguaccia. Poi la porta d'ingresso si spalancò, uscì una ragazza leggermente più bassa di me. Aveva capelli lunghi fino al fondoschiena, color castano scuro, occhi azzurri ed un sorriso che avrebbe fatto cader tutti i ragazzi ai suoi piedi.

Intuì dalla fisonomia che, fosse la sorella di Seth... Completamente colori diversi, ma i tratti non mentivano. Corse verso Seth, gli saltò in braccio. Provai una certa gelosia in quel gesto, però, scacciai via subito quel pensiero, tutta via era solo sua sorella. Si scostò da Seth e mi tese la mano.

<<Piacere io sono Alexis, sua sorella>>. Mi sorrise, ricambiai il sorriso e gli presi la mano.

<<Piacere io sono Chloe, la sua...>>. Già la sua cosa?...

Uscivamo da due mesi, quasi tre, però non avevamo mai parlato di una cosa ufficiale. Mi voltai a guardarlo terrorizzato, mi sorrise e continuò a parlare lui.

<<Lei è la mia ragazza...>>.

Ebbi un tuffo al cuore quando pronunciò quella parola, Ragazza... Mi si intenerì il cuore, gli sorrisi grata, lui mi cinse la vita e mi strinse a se.

Aveva intuito, lo sapevo....

<<Oh, ho sentito tanto parlare di te... E quando dico tanto, intendo tanto...>>. Rise e io risi con lei. Mi piaceva, era schietta e simpatica.

Seth si intromise e disse. <<Bene ora entriamo...>>.

Ero veramente curiosa di vedere quella casa all'interno, fuori era stupenda, chissà come fosse stata dentro. Presi la

mano di Seth e la strinsi forte, ero terrorizzata. Poi entrammo.

Oddio la casa era fantastica, era arredata tutta in legno antico, le pareti erano dipinte di bianco, molto semplice, invece i mobili erano tutti color marrone antico. Rimasi per un secondo pietrificata sulla soglia, poi, sentì una mano stringermi e capì che dovevo muovermi. Seth mi condusse in soggiorno, il divano in pelle color nero, era morbido sotto i nostri corpi, mi guardai in giro, era difficile da spiegare, mi sembrava essere tornata nei film dell'ottocento. Con candelabri attaccati alle pareti, arredamenti in legno era tutto stupendo. Fin troppo.

Mi schiarì la voce poi parlai. <<Non è un sogno vero?>>.

Seth, rise. <<No non è un sogno piccola, è solo casa mia>>.

Sbalordita dissi. <<Solo?>>.

Scossi la testa, era una cosa impossibile, lui era cresciuto in questa splendida casa... Poi mi venne in mente perché lui se ne andò da questa casa. E mi rimangiai subito tutto. Si la casa potrà essere anche splendida, però, i fantasmi qui dentro sono tanti. Gli sorrisi, grata, era bello condividere

questo segreto con lui. Gli presi il viso tra le mani e lo baciai dolcemente.

<<E questo per che cosa era?>>.

Alzai le spalle e gli sorrisi.

Poi entrò suo padre.

<<Eccolo qui il mio figliolo>>.

Disse posandogli la mano sulla spalla. Mi voltai a guardarlo, assomigliava a Seth, occhi marroni, capelli castani che stavano ingrigendo. Gli guardai il volto, aveva qualche ruga intorno agli occhi e imparte alla bocca, gli occhi parevano stanchi, affaticati. Era il volto di una persona con un passato atroce, un passato che logora l'anima.

Mi alzai gli andai in contro e gli porsi la mano.

<<Salve, io sono Chloe Cox, la ragazza di Seth>>.

<<Oh, so chi sei... Io sono Marcus, ma puoi chiamarmi Marc... E tesoro, dammi pure del tu>>.

Rimasi sorpresa. <<Oh, va bene Marc>>. Dissi sorridendogli.

Uscì Alexis dalla cucina urlando.

<<Tutti a tavola, c'è pronta la cena>>.

Andai al tavolo, mi misi tra Alexis e Seth, mi sembrava di essere tornata indietro nel tempo. Quando c'era mio padre e le nostre cene. Sorrisi a quel pensiero, mi mancava ogni giorno di più, mi restavano solo piccoli ricordi di lui però gli volevo comunque bene e nessuno poteva farmi cambiare idea su questo.

6exp3-v4.metriTWt,

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