18 Seth

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Non mi rispose più, ero un po' nervoso, non sapevo se avevo esagerato. Devo ammettere che alla fine avevo detto la verità. Era partita solo stamattina, e non vederla per così tanto tempo era snervante. Volevo vederla, sentirla toccarla. Rilessi il messaggio che mi mandò.

Ti manco?... Chissà quante ragazze ci sono li più belle di me...

Sorrisi, davvero non sapeva di essere così bella... Io si, quando passava per i corridoi tutti i ragazzi si giravano e le guardavano il culo. Era difficile non picchiarli, però non

volevo attirare l'attenzione... Magari è in giro con qualche ragazzo in questo momento...

Scacciai quel pensiero frustrante...

Ero seduto sul divano, mi piaceva la festa che avevo organizzato,però mi mancava Chloe, mi sentivo un po' fuori luogo. Mi si avvicinò una ragazza dai capelli biondi, lunghi fino al sedere, indossava un vestito attillato rosso, le arrivava sotto il sedere,era Brittany, mi si sedette in parte, spostò i capelli di lato per mostrare il collo liscio e il decolté.

La guardai attentamente, avevo l'acquolina in bocca, in fin dai conti sono un ragazzo... E' normale che mi ecciti se qualcuno mi provoca. Però resisterò... Io voglio solo Chloe...

<<Ciao, Seth, come stai?>>. Mi fissava con desiderio, voleva fare sesso... Non era la prima volta che lo facevo con lei, anzi, quando non sapevo cosa fare la chiamavo per una sveltina, era una bella ragazza ma non era il mio tipo...

Bevvi un sorso di birra.

<<Bene grazie>>. Non le diedi molta confidenza, detestavo quelle stupide domande, come stai, cosa fai.... Alla gente non importava veramente come stavo o cosa facevi, ormai queste sono domande meccaniche, perché a chi importa

sapere che mia madre è morta, che mio padre fa il barbone in casa e che mia sorella non ha quasi più un futuro per colpa sua?... In realtà non importa a nessuno come stai veramente...

Brittany, mi si strusciò addosso, sentì il suo petto addosso al mio braccio.

<<Sai, gira voce che ti fai una ragazza>>.

Mi voltai a guardarla, Cosa importa a lei?...

<<Io non mi faccio nessuno>>.

Brittany rise. <<Meno male, non voglio altre zoccole che ti girano in torno, ne hai già abbastanza>>.

A quella affermazione mi sentì salire la rabbia.

Che cazzo vuole questa?... Non sono proprietà sua...

La fulminai con lo sguardo, non volevo essere trattato in quel modo... Sbuffai.

<<Senti Brittany, che cosa vuoi?>>.

<<Be', non è ovvio, voglio te>>. Detto questo, sentì la sua mano scendere piano piano verso il cavallo dei jeans, arrivata, si fermò e strinse in mano il mio pene. Una scossa mi percorse per tutto il corpo, chiusi gli occhi e feci un gemito a labbra chiuse. In quel preciso instante mi ricordai di Chloe, lei sdraiata in parte a me, il bacio, il suo corpo... Tutto... Io volevo lei, solo lei, non mi importava di nessuna.

Scostai la mano di Brittany, la sentì lamentarsi.

<<Dai Seth, è solo una sveltina>>. La guardai attentamente, all'improvviso provai pena per lei.

Come poteva essere così penosa?

<<No, non ho voglia stasera>>. Mi alzai dal divano, lei tese un braccio, mi voltai.

<<Allora è vero che ti scopi un'altra?>>. Mise le braccia conserte, la guardai in volto, aveva il viso triste, era una tattica lo sapevo... La conoscevo abbastanza da sapere quando giocava con me.

<<Non mi freghi, sai? Io non mi scopo nessun'altra, solo che stasera non ho voglia, lasciami in pace>>.

Affermato questo mi allontanai e andai da Ian e Louis.

<<Amico, tutto bene?>>. Guardai Louis, era stranamente serio.

<<Si, perché?... E' successo qualcosa?>>. Mi agitai, Come mai Louis era così serio?...

Louis rise della mia espressione preoccupata.

<<No, volevo solo farti preoccupare...>>. Continuò a ridere.

<<Sei il solito cretino...Guarda se ti interessa c'è Brittany in cerca di carne... Io mi astengo... Tu Ian?>>.

Ian rise, prese un sorso dalla mia birra poi disse.

<<Io passo>>. Gli sorrisi, ero felice che lui fosse il mio migliore amico, ci capivamo al volo.

Louis ci guardò perplesso. <<Ma a voi due che vi prende?>>.

Ian e io alzammo contemporaneamente le spalle ridendo. Poi Ian disse.

<<Niente, non ci va e basta, la lasciamo a te>>.

Louis, ancora perplesso si alzò e andò verso Brittany.

Mi divertì alla festa, cercai di non pensare a Chloe, ma ad ogni ragazza che si avvicinò alla festa, continuavo a paragonarla a Chloe...

TUTTO CIO' CHE DESIDERODove le storie prendono vita. Scoprilo ora