Canzone: Dear my friend di August d feat Kim Jong Wan
Scelta da: _Stefy1306_ regalo in anticipo 🎉😊Tra le lacrime e le urla spiccava solo una cosa, quella che più lo spaventava, temeva che gli portasse via il figlio, non aveva pensato ad altro in quel momento, accecato dall' orgoglio non aveva visto oltre.
Ciò che gli tolse fu molto peggio, se ne reso conto successivamente, nel momento in cui la sua vita fu stravolta da quella litigata, quella più brutale che avessero avuto, e ne avevano avute decisamente molte.
Il silenzio era assordante, non trasmetteva quiete ma solo solitudine, quella che creò lui stesso quando non comprese i silenzi, le parole non dette della persona che un tempo amava, e probabilmente non avrebbe mai smesso di farlo.
Non si risvegliava più con i bisticci del marito con il figlio, dove il primo lo incitava a muoversi senza perdersi facilmente, si perdeva nel ronzio di una mosca, la sua attenzione era volubile, in risposta il secondo gli faceva la linguaccia ridacchiando.
Ora udiva solo il lieve russare del figlio di cinque anni accanto a lui, dormiva beatamente pensando che l'altro papà fosse via per lavoro.
Il marito aveva deciso di dormire fuori per qualche giorno prima di raggiungere ad una decisione finale, quella da cui non si poteva tornare indietro.
Perfino il pranzo o la cena leggermente bruciacchiata mancava a Yoongi, perché il sorriso che li seguiva rimediava ad ogni cosa, anche ad un toast più colorito.
Sapeva dove aveva sbagliato, quelle piccole cose che profumavano di casa le aveva date per scontate per troppo tempo, come se niente e nessuno potesse levargliele, errore imperdonabile, colui che le faceva gliela aveva sottratte.
Era stanco, era diventato silenzioso, il suo sorriso non era quello di un tempo, ma se ne era accorto soltanto quando lo trovò intento a fare le valigie per andarsene.
Ma Yoongi non doveva stravolgersi per il marito, quello che aveva fatto era adagiarsi su quella routine di casa, aveva tenuto la vista offuscata e le orecchie coperte, per non vedere e udire che solo uno di loro non si era mai adagiato."L'amore muta con il tempo, si sa, quello che viene fatto più comunemente è dare per scontata la fortuna che è stata creata con il tempo senza continuare a coltivarla.
Un terreno se non viene fertilizzato e annaffiato si riduce solo in un pezzo di terra arido".Erano cresciuti insieme, prima amici, poi amanti fino a finire con l'anello al dito.
E forse anche questo fu la causa di tutto, una costante nella vita da sempre, qualcuno che era stato presente in ogni fase importante.
Una persona che ha camminato sempre al tuo fianco pensi, anzi pretendi che lo farà anche nel futuro, non ti preoccupi del fatto che da un giorno all'altro possa lasciarti solo, possa lasciare il posto che ha sempre occupato nella tua vita.
Yoongi non era il solo colpevole, ma era quello che non aveva fatto un passo in più verso suo marito, perché non capiva cosa fosse successo.
Si soffermò sui piccoli gesti quotidiani quando tra quelle mura calò il silenzio, le risate non riecheggiavano più.
Nessuno gli chiedeva di cambiare, gli era stato chiesto di riaccendere quello che erano un tempo, di soffiare via la polvere che rappresentava la routine, la scontentezza dei loro giorni.
Yoongi rivoleva il suo caos, la casa piena di risate, quella che sapeva di famiglia, quella che non percepiva più nell' assenza di Jimin, doveva riprendersi suo marito.
Ma un grande gesto sarebbe sfumato velocemente, doveva dimostrargli che il suo vecchio se stesso era stato rispolverato, non per una grande apparizione, ma per essere una costante giornaliera.
Ecco perché iniziò con dei piccoli mazzi di fiori, si perdeva nel sorriso di suo marito, in quelle due mezze luna che riproduceva quando chiudeva gli occhi, quanto gli era mancato vedere la luminosità che emetteva.
Susseguirono le passeggiate al parco il venerdì sera, quelle dove tenevano per mano il loro figlio facendolo saltellare felice, dove ritornarono a ridere non solo con le labbra ma anche con il cuore.
Avevano bisogno anche di ritrovare il loro ritmo di coppia, fu per quello che decisero di concedersi una cenetta a settimana in solitudine, quella che si concludeva con una notte di fuoco tra le lenzuola.
Quel periodo Jimin lo stava trascorrendo dai suoi genitori, Yoongi lo aveva accettato, volevano entrambi fare le cose per bene, riaccendere la fiamma.
Non si erano imposti termini, valutazioni o chissà che altro, quando si vedevano si godevano il tempo assieme, proprio grazie a ciò riuscirono a ritornare a vivere sotto lo stesso tetto.
Finalmente tutto tornò al suo posto, ma con la consapevolezza che il terreno non sarebbe più stato lasciato incolto.
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One Shot Mix Ship 2
Short StoryATTENZIONE: QUESTA STORIA È FRUTTO ESCLUSIVAMENTE DI IMMAGINAZIONE, NE FATTI, NE PERSONAGGI SONO REALI Avvertenze: storie dettagliate e sensibili, personaggi maggiorenni Raccolta di One shot di varie ship del mondo del Kpop. Richiedi la tua One sho...