𝕻𝖗𝖔𝖑𝖔𝖌𝖔 (C'era una volta o forse no)

355 60 95
                                    

C'era una volta una bellissima principessa che amava passare le sue giornate immersa nella lettura di tomi dalle dimensioni bibliche. Sognava di vivere le stesse avventure delle eroine protagoniste dei suoi preziosi racconti. Solcare mari alla stregua di pirati sanguinari che desideravano appropriarsi di tesori leggendari, sconfiggere creature mitologiche a mille teste con la sola forza della spada, conquistare terre meravigliose dopo battaglie sfiancanti o più semplicemente... innamorarsi. Non di uno qualunque, ma di un principe guerriero con un unico scopo nella vita: proteggere la sua amata da quelli che potevano essere i pericoli che ella incrociava durante il suo cammino.

Un bel giorno, incontrò un ragazzo dai capelli color del miele. Ad egli apparteneva il sorriso più bello del creato.
Quello stesso raffigurato in tutti i suoi libri. Fu amore al primo sguardo, il loro. Un amore illusorio, dato da ciò che raccontavano le pagine che ella tanto amava. Aveva sempre agognato una vita come quella e, attratta da ciò che le veniva offerto, si lasciò cullare tra le braccia di uno sconosciuto.

Purtroppo, come in tutte le favole, il male si aggirava lesto accanto alle loro figure: una bestia senza cuore rapì la bella principessa per poterla fare sua, per sempre. La portò nella torre più alta del suo castello e, dopo lunghe settimane estenuanti, la bestia e la ragazza impararono a conoscersi. Lo fecero piano, come lo scorrere del tempo che aveva preceduto quei momenti. Il mostro si scoprì essere molto più umano di tanti. Trascorsero le settimane e il loro modo di passare il tempo insieme diventò l'unico degno di essere vissuto.

Quando le anime in pena per la sua salute e le sue condizioni riuscirono a trovarla, la principessa non volle essere salvata. Lei si era innamorata. Quella volta lo fece per davvero!

No, la mia vita non è mai stata una favola e non sono assolutamente intenzionata a far credere il contrario.

Ho sempre vissuto beatamente tra donne meravigliose. Tre per l'appunto. Le mie due sorelle, Myura e Yara e mia madre, Rahel. Nostro padre perse la vita dopo una battuta di caccia.

Ero molto piccola, ma ricordo ancora il dolore che provai quando varcò la soglia di casa dilaniato da ferite che mai avrebbero potuto guarire. L'urlo straziante di mia madre appena lo vide, bastò a farmi capire che sarebbe stata l'ultima volta che avrei visto il suo viso burbero.

Si spense per sempre dopo pochi minuti dal suo rientro. Si spense nella solitudine. Non volle nessuno al suo fianco.

Si disintegrò negli ultimi respiri tra gli ormai spenti battiti di cuore. Il buio lo accolse nel gelo che regnava ad Airsa, trascinandolo con sé in luoghi a noi sconosciuti.

L'unico uomo della mia vita, quello che più amavo, ci aveva lasciate.

Da quel giorno, non credetti più nelle favole, nei per sempre vissero felici e contenti, nell'eternità di un amore sincero. Non era colpa sua, ma di chi me lo aveva portato via. Non avrei mai potuto perdonarlo.

C'era una volta... no, c'ero solo io, Aledis Biell. E mi sarei bastata.

Behind The Soul-La libertà dietro ai suoi occhi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora