Subito dopo scuola corsi a casa e cercai mia madre per chiederle se potesse darmi un passaggio da Nicola, per mio sfortuna la trovai in cucina, ed indovinate chi vi era in cucina con lei? Il amato fratello in compagnia di Giorgio, sono sempre più convito che i due stiano insieme.
"Mamma senti dopo puoi accompagnarmi da un mio amico?"
"Ti accompagno io, tanto devo lasciare Giorgio a casa" spalancai gli occhi
"MEGLIO DI NO, SAI DEVI FARE PRESTO" cercai di nascondere il mio modo impacciato ma non ci riuscì
"Da chi vai?" Non volevo mentire a mio fratello e allo stesso tempo volevo affrontarlo
"Devo andare da Nicola" guardai Alex, era una bomba pronta ad esplorare
"Tu non ci vai"
"Non ho chiesto il tuo parente Alessandro"
"Non voglio che esci con lui Federico"
"Ed io non voglio che tu comandi sulla mia vita. So che lo stai dicendo per proteggermi, ma non serve so cavarmela da solo"
Mio fratello stava per ribattere ma sta volta mia madre si mise in mezzo
"Alessandro basta, se tuoi fratello vuole andare da un suo amico è libero di farlo"
Alex cerco l'appoggio di Giorgio ma gli fu negato, quindi si limitò a caminare nervosamente in camera sua, seguito a ruota da Giorgio, io guardai mia madre che mi riassicuro con un sorriso
"Alle quattro va bene?"
"Sì mamma grazie" la abbraccia e andai in camera mia. Percorrendo il corridoio che portava dritto alle nostre camere senti la conversazione che Giorgio ed Alex stavano avendoGIORGIO POV'S
Dopo che Fede aveva detto che sarebbe andato a casa di Nicola, Alessandro impazzí, però sta volta non gli diedero ragione, sta volta aveva torto, quindi si limitò a salire in camera ed io come un cagnolino lo seguì a ruota. So di non conoscere bene Nicola ma da quello che mi hanno detto è sempre scontroso con tutti, tipo un mezzo bulletto scasa cazzi, ma Ale non aveva nessun diritto di proibire al fratello di frequentarlo, ed io cercai di farglielo capire. Mi misi a braccia conserte davanti alla porta aspettando che il suo sguardo si posasse su di me, ma così non fu. Ero innamorato di Alex da un mesetto ma non avevo intenzione di dichiarami, quindi decisi di farglielo capire approfittandone della situazione
"Allora" Alex mi guardo negli occhi e il mio cuore perse un battito, ma ripresi a parlare
"Per farti capire la situazione mettiamoci nei loro panni"
"Cosa intendi?"
"Tu sei Nicola, io Federico"
"AO NO, IO NON SONO NICOLA" lo guardai male
"Va bene allora io sono Nicola tu sei Federico"
"Però non ti vedo a te come Nicola, non sei stronzo tu"
"ALESSANDRO" lo richiamai alzando la voce, lui sussulto e mi lascio continuare
"Ok, io sono Nicola, tu Federico" fece una faccia molto contrariata ma mi lascio finire "io vengo da te e ti dico, Ti amo, sono follemente innamorato di te" arrossì dicendo quelle parole
"nahhh impossibile Nicola non ama mio fratello"
"Alex stiamo supponendo, tu che diresti?"
"Io Alex o io Federico"
"Tu Alex"
"Ma io prima ero Federico" ero stanco di quelle conversazioni, era tutto così imbarazzante quindi lascia perdere
"Senti Alessandro quello che sto cercando di dirti è che devo lasciare libero tuo fratello, so che può far male perché hai paura di perderlo, ma così ferisci lui, così non lo lasci vivere la tua vita" mi sedetti accanto a lui, mi aspettavo una delle sue risposte fredde come "non sai nulla tu" oppure "e mio fratello scelgo io come comportami con lui" ma non lo fece, si limitò ad appoggiare la testa sulla mia spalla.
"Ho paura" lo guardai e per incitarlo a parlare gli accarezzai i capelli
"Ho paura che può andarsene anche lui, ho paura che dopo posso rimanere solo, che Nicola possa farlo soffrire e so che facendo così mi farò odiare ma non riesco a non farlo, è il mio modo per nascondere la mia paura ed è il mio per proteggerlo, so di sbagliare ma Nicola lo conosco, si approfitta delle persone, forse è cambiato, forse no, ma non voglio che mio fratello soffre per colpa, non voglio vederlo piangere, ha già sofferto non deve soffrire più, preferisco soffrire io, tanto so resistere, so nasconderlo, ma lui, lui merita di essere felice" non sapevo cosa rispondere, il mio cuore perse dei battiti ed i miei occhi divennero lucidi, mi limitai a stringerlo fortissimo
"Alessandro, capisco che non vuoi vedere soffrire tuo fratello, ma soffrire fa parte della vita" mi guarda e appoggia la testa sulle mie gambe "lascialo vivere la sua vita, non opprimerlo, proteggilo senza opprimerlo" gli accarezzai il viso e notai che delle piccole lacrime gli scendevano lungo le guance quindi gliele asciugai e gli riempi il viso di bacini poi continuai
"Poi non preoccuparti, non prenderti le colpe, tu non meriti di soffrire, anche tu hai sofferto e anche tu meriti di essere felice e non nasconderti, piangi se vuoi piangere, ci sarò io con te, puoi sempre contare su di me, sarò sempre la spalla su cui piangere, ti aiuterò nei momenti di sconforto e non procurarti non parlerò con nessuno, non racconterò nessuno dei tuoi problemi, li sapremmo solo io e te, promesso" ci guardiamo per qualche secondo poi Alex mi sorriso e a quel sorriso mi sciolsi e sorrisi anche io
"Grazie Giorgio, ti voglio bene, ma proprio tanto, sei una delle persone migliore che mi potesse capitare, grazie di esserci e di non abbandonarmi mai"
Continuai a sorridere
"Non lo farò mai, te l'ho già detto io sarò al tuo fianco finché tu vorrai"
"Quindi per sempre?" Ok era definitivo lo amavo, ed ero sempre più sicuro della mia scelta
"Se tu lo voi ci sarò sempre" sorrisi e fu subito fu ricambiato. Dopo quella conversazione nessuno dei due parlo ci limitammo ad abbracciarci e a coccolarci, come una coppietta, anche se non lo eravamo, ma Cristo, quanto vorrei baciarlo e dirgli che lo amavo, in un certo senso l'ho fatto, ma non lo ha capito, quindi lascio stare, se l'universo vorrai lo capirà a suo tempo debito, ora mi limito a comportarmi da amico e dargli tutto il mio appoggio così almeno non si sente solo ed abbandonato.
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Let's love ~Strecico~
FanficNon ho mai chiesto di amarmi, forse perché nessuno sapeva farlo come volevo o forse perché ero io a non saper amare. Ma con te è diverso, grazie a te ho imparato ad amare e ringrazio per essere amato.