7 minuti in paradiso || Camren G!P || Traduzione ITA

Capitolo 4: Il sesso al telefono è meglio? No

Anche se avevo programmato di vedere Camila il giorno successivo alla fine delle lezioni, nel momento in cui la vidi chiudere la porta dell'edificio e scomparire dalla mia vista volevo già cambiare la mia risposta e accompagnarla nell'appartamento.

Ho approfittato del pomeriggio libero e sono andata effettivamente a risolvere alcune cose personali che rimandavo da settimane, come un piccolo incontro con il mio commercialista e il mio avvocato per l'acquisto di una nuova casa, in campagna questa volta. Ero stanca di andare in spiaggia ogni vacanza.

Volevo un posto tutto mio, senza dover stare in albergo ogni volta che decidevo di andare in qualche località rurale solo per respirare aria fresca e andare a cavallo.

Involontariamente ho pensato a me nella mia nuova casa accanto a Camila. Noi due sdraiate sul divano davanti al camino dopo aver passato il pomeriggio passeggiando o nuotando in un lago.

È stato sciocco da parte mia pensare a quelle cose quando ovviamente viaggiare con lei sarebbe stato impossibile, ma pensare a lei quel giorno era qualcosa di più forte di me. Ogni momento in cui la mia mente era libera da qualche compito, mi ritrovavo a pensare a lei, alla sua dolce risata, ai suoi occhi espressivi.

E cercavo a tutti i costi di evitare che quei pensieri si spostassero su quanto fosse deliziosa la sua bocca, o su quanto i suoi gemiti suonassero come musica. O a quanto fosse bagnata quando le mie dita la toccavano.

Perfino Diana notò che quel giorno ero un po' dispersa. E tanto per distogliere la sua attenzione dal vero motivo della mia disattenzione, durante la cena, ho annunciato la mia decisione di comprare una casa in campagna giustificando la mia distrazione con il fatto che non riuscivo a scegliere tra le opzioni che avevo. Era addirittura contenta della notizia per essere una persona a cui non piaceva passare più di due giorni lontano dalla società, e mi ha promesso che mi avrebbe aiutata nella scelta se le avessi mandato le foto via email.

A fine notte, quando Diana è andata a dormire, non sono andata con lei, sempre con il pretesto di scegliere subito la casa dato che "avevo una scadenza" per presentare la proposta d'acquisto. Volevo davvero guardare meglio le foto, ma non volevo nemmeno andare a letto con lei quella notte.

Il mio amore per lei non era diminuito, ma un po' di coscienza mi impediva di salire le scale accanto a lei e di seguire la routine sessuale prima di andare a letto. Così, dopo che lei è andata nella nostra stanza, mi sono chiusa nel mio ufficio iniziando a guardare le foto dopo essermi versata un bicchierino di whisky.

Era l'una passata del mattino quando finalmente ho deciso per una delle case, dopo aver preso innumerevoli appunti e soppesato i pro e i contro di ciascuna. L'unico lato negativo del cottage che ho scelto era il fatto che non c'era una stalla, anche se lo spazio per costruirne una non era un problema. Per il resto era perfetta.

Ho inviato una mail al mio legale per avviare le procedure di acquisto e solo successivamente ho spento il computer. E come era successo durante tutta la giornata, non appena la mia mente lasciò il compito, fu a Camila che pensai.

Questa volta essendo da sola, mi sono permessa di pensare a qualsiasi cosa, senza preoccuparmi quando il mio membro ha iniziato a mostrare segni di vita mentre ricordavo il suo piccolo corpo che si contorceva contro la mia mano in cerca di più piacere.

Mentre mi allungavo sulla poltrona di pelle ho dato un'occhiata all'orologio digitale sul tavolo, quando il mio sguardo è caduto sul cellulare sul tavolo. Adesso avevo il numero di Camila. Potevo parlarle ogni volta che ne avevo bisogno. E anche se era una follia chiamarla a quell'ora, volevo parlarle adesso.

Prima di pensare ulteriormente a questo e al fatto che probabilmente l'avrei svegliata, stavo già cercando "Ms. Cabello" tra i contatti e poi sentendo il primo squillo. E di nuovo. E di nuovo. Stavo per arrendermi quando lei rispose, mormorando un "pronto" assonnato.