Lauren Jauregui POV
Arrivare alla casa al mare non è stato per niente facile. Innanzitutto perché ci siamo ritrovate in un enorme ingorgo e il viaggio che sarebbe durato al massimo un'ora e mezza è durato quasi tre. Inoltre dovevamo comunque passare a casa mia lungo la strada, dopo che ho chiesto alla mia governante di prepararmi una piccola valigia e di consegnarmela al cancello in modo che non dovessi entrare. Mentre lo facevo, ho lasciato Camila in un negozio a comprare costumi da bagno e creme solari. Alla fine di tutto arriviamo in spiaggia dopo l'ora di pranzo.
"Vuoi mangiare qualcos'altro?" chiesi a Camila mentre parcheggiavo la macchina nel vialetto di casa.
Lungo la strada ci eravamo fermate in uno snack bar e avevamo comprato del cibo da asporto, ma era più di un'ora fa.
"Non ho fame."
Siamo scese insieme dall'auto, abbiamo portato dentro le nostre cose e le ho chiesto se voleva andare a fare un bagno al mare o in piscina. Ancora una volta Camila disse di no limitandosi ad osservare attentamente la stanza mentre andavamo in cucina a lasciare le cose che avevamo comprato per mangiare in quei due giorni.
"Stai bene, piccola?" le chiesi fermandola mentre usciva dalla cucina, avvolgendole le braccia intorno alla vita.
"Si" rispose semplicemente evitando il mio sguardo, ma si accoccolò al mio corpo come un gatto sornione, attirandomi più vicino.
"Ehi, parlami" ho insistito posandole un dito sul mento, costringendola a guardarmi "Che è successo?"
Non avevo idea di cosa potesse essere successo così all'improvviso, perché durante tutto il viaggio Camila era stata molto emozionata, parlava, scherzava e cantava alla radio le sue canzoni preferite. Ma quando arrossì e cercò ancora una volta di distogliere lo sguardo, mi preoccupai ancora di più.
"Camila, parlami."
"Non è niente" mormorò diventando, chissà perché, ancora più rossa "Ti dispiace se non andiamo alla spiaggia?"
"Ovviamente. Cosa vuoi fare? Vuoi restare in piscina?" In risposta, Camila ha semplicemente scosso la testa "C'è qualcosa che vuoi fare allora?"
Ancora una volta lei non rispose, distogliendo di nuovo lo sguardo. Ma mentre il suo corpo si avvicinava ancora di più al mio, come se stesse già facendo quello che voleva, mi venne in mente un pensiero.
"Camila" la chiamai, riportandole la mano al viso per farmi guardare "Stai cercando di farmi capire che preferisci passare la giornata in casa con me?" Se fosse stato possibile, Camila probabilmente sarebbe arrossita ancora di più annuendo dopo qualche secondo senza reazione. "Nella camera da letto?"
Ancora una volta ci ha messo un po' a rispondere, finendo per mormorare solo un timido "uh-huh".
Un sorriso è apparso sul mio viso senza che potessi trattenerlo.
"Non devi vergognarti di dire che vuoi passare la giornata a letto con me, piccola."
"Lo so ma..."
"Che cosa?" Ho insistito quando lei non ha continuato.
"Quando siamo andate alla casa di campagna hai pianificato tutto per noi due e non volevo disturbare i tuoi piani qui nel caso avessi qualcosa in programma."
"Camila, quelle cose che abbiamo fatto alla casa di campagna erano solo il mio tentativo di prendermela comoda con te, perché puoi stare sicura che volevo chiuderti nella tua stanza e lasciarti uscire solo per mangiare. O forse nemmeno quello."
Camila rise quando la presi in braccio, facendo le scale a due alla volta verso la camera da letto.
Infatti siamo uscite molto tardi, quando il sole era già scomparso dall'orizzonte. E siamo scese solo perché eravamo entrambe troppo affamate per fare un altro giro senza mangiare nulla.
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7 minuti in paradiso || Camren G!P || Traduzione ITA
Fiksi PenggemarLauren Jauregui è una donna sposata, ma finisce per essere coinvolta più del dovuto con Camila Cabello, una compagna di liceo dei suoi figli. ATTENZIONE: Questo è un adattamento di una fanfic dell'autore Lele Marques. Storia originale sul profilo di...